Chilometri percorsi: 12,5 km
Tempo impiegato: 1h21’20″
Media: 6’30″ netti
CLASSIFICA UFFICIALE FOTO ARTURO BARBIERI FOTO ANTONIO CAPASSO
Domenica mattina, dopo essere andato a letto alle ore 1.00, essermi svegliato alle ore 3.09 per indicare al cane la retta via e di soprassalto dalla sveglia alle 5.50, tappa dal Frenk alle 6.46 e autostrada direzione Armeno, per la prima gara effettiva di corsa in montagna: la ARMENO-MOTTARONE, organizzata dall’ASD Circuito Running… Come già pubblicato nel post precedente, l’ascesa di 12 km è molto impegnativa, soprattutto nella prima parte e quindi riscaldamento molto soft e posa per le foto dell’amico ARTURO BARBIERI di Podisti.net e di Capasso… Alla partenza, parto piano, consapevole dell’impennarsi della strada dopo un cinquecento metri, ma arrivato a quel punto sono già col fiato corto: ho davanti a me un muro e decido di rallentare ancora un po… In cima alla salita, l’Arturo col fido motorino ci scatta le foto e percorso il tornante la strada sale ancora d’intensità…. Quando sono quasi cotto, arriva il terzo chilometro e la strada si raddrizza e c’è un pezzo di pianura, poi si sale ancora ed è un susseguirsi di tratti ripidi e tratti agevoli fino al quinto chilometro (al quarto c’è da segnalare il campanellio delle caprette…) Ora la salita si fa meno impegnativa, le pendenze diminuisco drasticamente e arrivati al sesto chilometro e mezzo il tempo mi dice 42′ e al settimo chilometro, l’altimetria mi indica 1080m…. Dopo acqua al primo rifornimento, spugna e gatorade al secondo, salto il terzo, mentre al quarto si va ancora di integratore, visto che si esce dal bosco e ora si percorre sotto il sole una lingua d’asfalto che accenna a aumentare la pendenza…
CLASSIFICA UFFICIALE FOTO ARTURO BARBIERI FOTO ANTONIO CAPASSO
Domenica mattina, dopo essere andato a letto alle ore 1.00, essermi svegliato alle ore 3.09 per indicare al cane la retta via e di soprassalto dalla sveglia alle 5.50, tappa dal Frenk alle 6.46 e autostrada direzione Armeno, per la prima gara effettiva di corsa in montagna: la ARMENO-MOTTARONE, organizzata dall’ASD Circuito Running… Come già pubblicato nel post precedente, l’ascesa di 12 km è molto impegnativa, soprattutto nella prima parte e quindi riscaldamento molto soft e posa per le foto dell’amico ARTURO BARBIERI di Podisti.net e di Capasso… Alla partenza, parto piano, consapevole dell’impennarsi della strada dopo un cinquecento metri, ma arrivato a quel punto sono già col fiato corto: ho davanti a me un muro e decido di rallentare ancora un po… In cima alla salita, l’Arturo col fido motorino ci scatta le foto e percorso il tornante la strada sale ancora d’intensità…. Quando sono quasi cotto, arriva il terzo chilometro e la strada si raddrizza e c’è un pezzo di pianura, poi si sale ancora ed è un susseguirsi di tratti ripidi e tratti agevoli fino al quinto chilometro (al quarto c’è da segnalare il campanellio delle caprette…) Ora la salita si fa meno impegnativa, le pendenze diminuisco drasticamente e arrivati al sesto chilometro e mezzo il tempo mi dice 42′ e al settimo chilometro, l’altimetria mi indica 1080m…. Dopo acqua al primo rifornimento, spugna e gatorade al secondo, salto il terzo, mentre al quarto si va ancora di integratore, visto che si esce dal bosco e ora si percorre sotto il sole una lingua d’asfalto che accenna a aumentare la pendenza…
Passato l’ottavo mi fermo un tre secondi, giusto il tempo di scattare una fotografia al lago d’orta e poi il tratto più duro, la strada s’impenna sempre di più e l’assenza di tornanti fa si che si riescano a vedere tutti i podisti davanti….
Io tengo sempre nel mirino il Gianfranco, poi passato dall’Alessandro a cui faccio i complimenti per la maratona Monza-Resegone, raggiungo e supero la Lorena che ha qualche problemino…
Per fortuna all’undicesimo la strada spiana, quasi ad un rettilineo pianeggiante, anche se sale leggermente: qui la compagna di viaggio degli ultimi tre chilometri, Gabriella Gallo, se ne va e io riesco a recuperare su Gianfranco…
Quando mancano duecento metri, mi volto e vedo una figura gialla che sembra sparare una volata: pensando ad un atleta “Casorate”, faccio la volata anch’io per non perdere il punticino del campionato sociale, e taglio il traguardo assieme a Gabriella (accorgendomi poi che non c’era nessun Casoratese che aveva lanciato la volata, era un Podista da Marte…)
Rifornimento a base di pane e nutella e gatorade… poi dopo un po’ birra e pizza e attesa per il pulmino che ci riporti al campo base….
Commenti finali… Senza discese il Soxj diventa una bomba a orologeria pronta ad esplodere…. Hihihi
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