30.5.16

Pensieri

Casorate Sempione, 29 maggio 2016

A volte si lasciano delle cose nel cassetto dei ricordi, cose che "chissà un domani potrebbero venire utili", cose che "aspetto il momento giusto per riprenderle", cose che "le tengo per ricordo nel caso dovesse assalirmi un po di malinconia". Loro rimangono li, chiuse nella loro scatola ad aspettare impazienti il loro momento, dovesse o non dovesse mai arrivare.
Il destino a voluto, ma forse era giusto così, che arrivasse un giorno di pioggia; uno di quei giorni in cui le nuvole sono cariche d'acqua ma faticano a lasciarsi andare.
E così sono uscite dal cassetto dei ricordi ed hanno potuto ricalcare quella pista che avevano lasciato in una giornata calda e triste nel Primo Nebiolo di Torino, ormai quasi tre estati fa.
È stata una novità anche per loro, non abituate a fare qualcosa di così corto: partenza a razzo, boom e arrivo, senza quasi ingranare.
Il risultato, 14"4 in manuale, non è niente di che, ma è pur sempre un PB, e che diamine, va messo in bella mostra assieme a tutti gli altri risultati, belli o brutti che siano.
Ormai rotti i lacci che le avevano tenute legate al loro destino, si sono sfogate nei successivi 150... almeno li c'era una curvetta su cui spingere al meglio per improntare il rettilineo finale; qui il tempo non c'è, non è importante... 
Solo che adesso mi chiedono: "ma Soxj! Quando si riparte dai blocchi?"

22.5.16

Giro del Lago

Dopo una settimana di allenamenti intensi e serali a ripetizione, mi presento alla seconda edizione del Lago di Comabbio Run, Corri con Samia, gara dedicata alla sfortunata ragazza tragicamente scomparsa nel Mediterraneo per inseguire il suo sogno.
Questo è il mio secondo giro del lago di Comabbio, con partenza sempre dal parco Berrini, ma questa volta il senso è orario (la Run for Parkinson's era in senso antiorario). Anche questa volta il Gps è scarico, ma il 15% di autonomia della batteria, mi permette di stare tranquillo se riesco a percorrere il tracciato entro l'ora. L'appuntamento è quello delle grandi occasioni, ed allora Adidas Boost sia: qui bisogna fare velocità, non certo una figuraccia.

Foto di repertorio
La partenza, dopo la lettura di alcune poesie, prende un po' tutti alla sprovvista, tant'è che mentre il Basoli invitava la gente ad aspettare lo sparo, lo sparo è partito, quasi fosse una gara interna tra chi dice via con la voce e chi con la pistola... La gara è tiratissima, c'è anche Antonio Capasso a bordo strada che ci immortala nella parte iniziale del tracciato e nella parte finale: neanche il tempo di respirare e di bere qualcosa al ristoro... meno di un'ora, il Gps ce l'ha fatta!!! Arrivo e saluto il Sandro, mentre l'Alessandro (del trio-papà) gli dice "siamo arrivati mano nella mano"...
Già, ma cosa ci facevo mano nella mano all'arrivo con l'Alessandro, mentre qualcun'altro mi chiedeva se avevo avuto qualche problema...

ARTICOLO e FOTO di ANTONIO CAPASSO - clicca qui

Guardo il Gps, e subito sento che c'è qualcosa che non va... 1h16'52"!!! Ma mica ci avevo messo meno di un'ora? Forse il caldo e piano piano mi ritornano in mente alcuni frammenti di gara... l'arrivo mano nella mano con l'Alessandro, la croce rossa che va in soccorso al signore seduto sul pontile di legno... io, l'Aldo e l'Alessandro che andiamo a 5', mentre prima camminavamo e ci superavano un po' tutti... una discesa fatta a fuoco per poi camminare in salita, un runner che mi chiede se ero lo stesso che avevo fatto la discesa a fuoco dopo il Ciottolato Gottuso... il ristoro dove cercavo una zolletta di zucchero ma c'era solo acqua... un altro runner che mi dice che è un lettore del mio blog (oggi diciamo che ho fatto l'articolo per lui)... il Gianni che mi passa, ma è troppo veloce per me... il Capasso che mi dice "Va che è una gara!!!", l'Alessandro (compagno di staffetta) con cui facciamo i primi due km a 4'40"... la partenza col zig-zag tra i podisti, lo sparo, le poesie, la foto all'Eugenio, gli auguri alla Sabina, il parcheggio spettacolo con la gialla vicino alla Chiesa (vero Stefano), ore 7.30, suona la sveglia...

16.5.16

2a HELIRUNNER RELAY RUN


Altra settimana tra pioggia,pigrizia e stanchezza e inanellato solo 5 chilometri in bici col piccolo venerdì (che andavo più veloce correndo) e quindi ho deciso di fare una cosa easy, corta, da una sparata e via... Anzi, questa staffetta diciamo che l'abbiamo prenotata da mesi, forse già da ottobre dell'anno passato... L'Alessandro, cioè il Marcandalli, che qui chiameremo Bone, per confondervi col l'altro Alessandro, il Mastri, mio compagno di avventura per il secondo anno, che sono costretto a chiamarlo Alessandro (avrei voluto chiamarlo Ale, ma il Bone sul pettorale l'ha chiamato Alessandro), ci teneva parecchio, e visto che l'anno scorso l'evento "gara" e il post "alla Pinetina" (non Appiano, ma Cascina Costa) è stato un successo, seppur alla prima esperienza, ci siamo ripresentati così sulla fiducia, ripagata alla grande, e ripagata dalla partecipazione dei runners, con le squadre che hanno sfiorato il centinaio, soprattutto per il fine benefico della competizione, e cioè la raccolta fondi per l'associazione Andrea Valentini, che quest'anno contribuirà alla realizzazione di una sala per la pediatria all'ospedale di Gallarate.

Ora però metterò qualche punto in più, anche se sono più affezionato ai punto e virgola, che capisco che magari sto primo pezzo l'avete letto un po' in apnea... Ed è proprio questo che ho provato ieri: con un riscaldamento blando, una partenza dove il cuore batteva all'impazzata...


Si, beh, non proprio questo genere di cuore, la mia visione era un po' discordante per il Riccardo, ma diciamo che era una raffigurazione un po' distorta, magari più una domanda tipo: "ma .....???"...

Ritornando, se no non si capisce niente, una partenza a fionda, dove avrei voluto spaccare il mondo, ma il fiatone si è fatto sentire quasi subito... Non ho mollato un metro però, sul vialone d'arrivo sono riuscito a prendere l'Elisabetta che è partita come una scheggia, con una volata prodigiosa (sto termine fa figo): risultato, 3'46" di media... di corsa, cioè, rantolando verso la gialla a prendere una boccata di Energate e poi ritorno in zona cambi: però lontano dal chip come diceva al microfono il Bone, che chiameremo "cambiamo il nome alla gara che è troppo difficile" per non confonderlo con il Bone organizzatore, per prendere il tempo dell'Alessandro, che fa un tempone pure lui ed è cotto quanto me, che da il cambio all'Aldo...


I giri corrono via veloci, al cardiopalma... al secondo giro, incitato dal Francesco, riesco a fare un volatone e a sfiorare i 2'33" di media, al terzo giro, fatto quasi tutta la gara a fianco della Stefania Sandri (che è nella staffetta delle seconde arrivate, Rita e Francesca, che conosco bene) e la volata non ce la faccio proprio a farla...
Ultimo giro (riesco a far fare un giro in più all'Alessandro) ormai devastato, ma con volata finale, degna del primo giro, e poi ad aspettare all'arrivo l'Alessandro, mentre cambiamo il nome alla gara che è troppo difficile, consiglia al Bone di cambiare il nome della gara perché si infarfuglia sul nome e pronunciarlo gli risulta troppo difficile...


Foto di gruppo e poi rifornimento al ristoro.... Foto delle premiazioni e dopo essermi asciugato al sole (manco ho sudato perché ero senza fiato e non ho quasi usato i muscoli), ho seguito i consigli del mio mentore 2, il Carlone (per chi avesse perso cognizione, il mio mentore 1 è cambiamo il nome alla gara che è troppo difficile) e doccia gelata sia!!!

Quindi pomeriggio in compagnia del Bone e di tutti quelli che si sono fermati al Pasta Party, con annessa lotteria finale e feste con palloncini... Grande giornata!!!

Per quanto riguarda la classifica finale, ci siamo piazzati al 29° posto su 93 squadre partecipanti, con 11 giri percorsi.



Per quanto mi riguarda, l'andamento della mia gara non è proprio piatto... il Soxj c'è!!!