27.6.10

25a Quatar Pass par Arcisà

Ecco le classifiche ufficiali di Enrico Rodari (foto)

Il vincitore di giornata è Ferdinando Mignani, che negli ultimi 1000 metri dopo aver neutralizzato 2 attacchi del sempre verde Elio Belluschi, riesce a piazzare la zampata vincente chiudendo la sua fatica con l’ottimo tempo di 35’32”; 2a piazza proprio per Elio Belluschi in 35’40” e 3° gradino del podio per Ivan Breda in 36’15”. Poi nell’ordine: Antonio Vasi (4°) in 37’58”, Giuseppe Bollini (5°) in 38’02”, Alberto Antognazza (6°) in 38’15”, Biagio Cantisani (7°) in 38’20”, Stefano Nogara (8°) in 38’25”, Cristiano Marchesin (9°) in 38’28”, Mario Panariello (10°) in 39’11”, Gioacchino Giordano (11°) in 39’21” e Nader Rahhal (12°) in 39’30”.
Per quanto riguarda le donne, ennesima vittoria per Elisa Masciocchi con il tempo di 42’10”, 2° posto per Ilaria Zen in 43’15” e 3° posto per Rosanna Urso in 43’48”; poi in successione: Cinzia Lischetti (4a) in 445’13”, Emanuela Fossa (5a) in 47’01”, Cristina Grassi (6a) in 48’07”, Elisa Rossini (7a) in 49’37”,
Eugenia Vasconi (8a) in 49’38”, Cinzia Menegon (9a) in 52’12” e Simona Milani (10a) in 52’32”

Rodari e il Fiurash
la cronistoria di Playbeppe e le foto di Janine
Saluti dal soxj

La mia Quatar Pass…..

Stamattina sveglia alle 5.30, e ci metto qualche minuto a ripigliarmi e a mettermi in piedi, ma alle 6.00 c’è Claudio che mi aspetta per fare il giro del percorso… Qunidi mi alzo, do la pappa ai pesci, bevo un bicchiere d’acqua come colazione e scendo a prendere la bicicletta. Sono le 5.50 e prima di andare all’appuntamento, vado verso la rotonda di Induno a mettere le freccie del ritrovo e poi un km di discesa per iniziare il giro alle 6.01.
Saltiamo solo il primo chilometro e ci dirigiamo verso la zona industriale: tiriamo fuori il cartello del 2° km (nascosto) ed entriamo nel bosco a tirare i nastri che avevamo preparato ieri…. Le zanzare sono inferocite e quindi via di corsa verso la discesa pericolosa, dove piazziamo il cartello del 3° chilometro e quello della discesa pericolosa. Il tratto di discesa e la successiva pianura sono di scorrimento, poi inizia la salita, dove scendiamo dalle bici…. (è proprio duretta), piazziamo il nastro della svolta a sinistra, il cartello del 5° km e i nastri su in cima al Moncucco…. Poi scendiamo verso il prato ed il cimitero di Velmaio, per poi rifare la salita (dove piazzo il 6° km), ritorniamo nel bosco e troviamo pure un legoratt (lepre) morto in mezzo al tracciato. Proseguendo piazziamo il 7° km e prima del discesone l’8°; usciti dalla striscia di bosco sistemiamo un cartello che è precipitato e siamo all’arrivo.

Quindi lego la bicicletta e vado a casa a piedi a prendere la macchina… Prima do da mangiare alle tartarughe e poi carico su l’orologio…. Prima di passare dal parco Lagozza però, metto un cartello vicino al passaggio a livello, piazzo il cartello del 1° km, del 9° km e piazzo pure dei cartelli nel percorso ridotto (km 3 e 4). Torno al parco Lagozza e scarico l’orologio e riprendo la bicicletta.

Intanto sono le 8.15… Stefano si occupa di piazzare la gente nelle varie postazioni, circa una trentina di persone… Qualcuna manca (non si sa se arriva) e allora si studia i vari cambi di posizione, qualcuna non sa il posto, e allora si cerca di affiancarla a gente esperta… Intanto arrivano anche tre ragazzi coi CB e le due moto…. Io spiego a loro dove mettersi (discesa del Moncucco uno, vicino al 4°km l’altro e il terzo all’arrivo) mentre Stefano spiega il percorso al conducenti delle moto (una rinfrescata…).

Il mio prossimo compito è portare gli uomini del primo ristoro alla sua destinazione, e quindi, sparata col la bici nel rettilineo verso la zona industriale, con dietro tre macchine e arrancando un po’ li piazzo lì (anche col 4° km e un CB) e ritorno alla partenza, passando nel punto strategico del percorso ridotto (attraversamento di una strada dove vanno come pazzi), ma… non c’è nessuno (sono ancora le 8.45).

Torno alla zona di partenza, sfrecciando col rapportone i podisti, per controllare che tutto sia a posto e ritorno in quel punto strategico, dove trovo addirittura tre uomini…Quindo torno verso la partenza e trovo già le moto che mi vengono in contro, i primi hanno già passato il primo chilometro. Quindi vado verso la deviazione e aspetto che arriva il primo ragazzino per fare da apripista. Quando lo devo, parto per concedermi un trecento metri di vantaggio, mentre la seconda moto, seguirà il secondo. La salita è durissima e con tutti gli scatti precedenti ghe la fò più… Quindi scendo e spingo la bici, ma il ragazzino si avvicina e allora mi metto a correre con la lingua di fuori e riesco a raggiungere il culmine prima di lui….. Poi gli sto davanti un centinaio di metri e giunto all’arrivo aspetto con trepidazione che arrivi il secondo (avrà mica sbagliato)…. ma eccolo che arriva… Quindi ritorno sul percorso per seguire gli ultimi, che sono ancora sulla salita, scollino con loro e poi mi reco all’arrivo per vedere se i primi sono arrivati e poi ritorno a seguire la coda della gara.

Arrivato all’arrivo mi bevo una lattina di energy drink e un quintino di latte, parlo con qualche podista e mi concedo un po’ di riposo facendo colazione con te, pane e nutella. Poi arrivata l’ultima del percorso lungo, parcheggio la bici, porto lì la macchina, carico l’orologio e vado a fare il giro per togliere tutti i cartelli e freccie che sono rimasti.

Qui mi va bene… quasi tutti gli uomini hanno ripulito la loro zona…. Carico tutto il resto e lo porto al parco… carico tutte le freccie e cartelli accastati al parco sul furgone e di nuovo a casa a portare l’orologio, fare una doccia e dare la pappa al cane…. Bello pimpante torno verso il parco, fermandomi prima a ritirare le freccie del ritrovo alla rotonda di Induno e i cartelloni in piazza… Giunto al parco, mi fermo sotto il tendone…. la coda è già terminata e tutto il gruppo si ferma a mangiare… ore 13.30… meritato riposo!!!!!
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  1. Beppe ha detto:
    Accidenti Omar, mi sono messo agitazione solo a leggere il tuo racconto…Grazie davvero per l’impegno che tu e tutti gli organizzatori avete profuso nel preparare al meglio la gara!P.S.Però per essere un vero duro il giro finale per togliere tutti i cartelli e le frecce l’avresti dovuto fare in bici!!!!! :-P
  2. omar soxj ha detto:
    di solito sto lavoro lo faceva mio papà, però stamattina ha corso a Tenerife!!!

25.6.10

3a Corsa degli Asnitt

Giusto il tempo di sentire per radio le ultime fasi della disfatta italica e del memorabile 70-68 di Wimbledon (ma non era tennis?), parto per la volta di Quinzano per la serale, però arrivo nel pieno pomeriggio, verso le 18.00. Quindi aspetto una mezz’oretta nella gialla e già son li che trasudo…
Vedo gli organizzatori della gara che arrivano alla spicciolata, e verso le 18.30 anche i primi podisti…


Quindi vado su a prendermi il pettorale e lascio anche qualche volantino della gara di domenica… 


Man mano la piccola frazione di Sumirago si riempe, si gonfia l’arco della partenza e alle 20 precise si parte…
La partenza è veloce, in discesa sull’asfalto e già si boccheggia dal gran caldo… anche se lo so (che la pagherò) vado giù sparato, fino ad arrivare nel bosco e qui al cartello del primo chilometro, guardo il tempo rilevato dal gps…. che non è partito … Quindi lo faccio partire e continuo la gara, annaspando un po’, aumentando nelle discese e tenendo nelle salitelle. L’ultima salità è dura, sono sfinito, ma resisto ancora un po’, manca poco e dopo qualche curva ecco l’arrivo…
Fatica conclusa in 26’41" i 6 km e spiccioli (60 metri) in posizione 94 (anche qui sotto i 100 ). il mio Gps mi da 5,03 km col tempo di 22’50", quindi il primo chilometro l’ho fatto in 3’51"…..
Serata conclusa con salamella, birra e zanzare (che poi non sono state così cattive) ed il gotha del podismo…

PS: La piantina riporta il percorso del Gps (in verde), mentre il pezzo in azzurro è il primo chilometro fatto a mano…

20.6.10

MOTOCROSS

Anche quest’anno si ritorna a Gazzada, vicino alla pista di motocross, e manca poco che indossi i guanti, tanto è il freddo e il vento gelido: infatti pochi temerari si allenano in canotta, molti di più con maniche lunghe e giacchette varie.
La partenza quest’anno non si fa più all’interno della pista di motocross, dove l’anno scorso si slittava nella partenza, ma si parte dalla stradina a fianco (la stessa dell’arrivo). La gara parte veloce, io sono a metà gruppo, un po’ intruppato alla partenza, tant’è che cominciamo a camminare una decina di secondi dopo lo sparo; dato che ho fatto una settimana di riposo, senza allenamenti, non forzo subito. Comincio ad aumentare passato il centro di Schianno, dove comincio a respirare come una locomotiva, cominciando a superare gente, facendo piccoli scatti per farmi trainare dai podisti davanti a me. Il finale, sull’ultima salita è in crescendo, tant’è che supero alcune persone e le stacco, concludendo in accelerazione in 41’09" e in 83 posizione (magicamente tramutata in 80ima nella classifica del piede d’oro) i 9,3 km, segnalati, durante il percorso con precisione millimetrica…


Si rigrazia sempre Janine per le sue foto (come quella qui sopra), e i vari blog di corsa: Playbeppe, Daniele, e i loro amici.

La settimana a venire, sarà tutta incentrata sulla corsa di giovedì a Quinzano, visto che domenica organizzo la gara di Arcisate… tra poco ci sarà pure una gradita sorpresa a tutti i podisti….

13.6.10

SE PO MIA

No, no, non si può….. due gare in meno di 24 ore….
e infatti l’ho pagata quest’oggi, quando arrivato al quinto chilometro ho tirato i remi in barca e da 5 min/km sono precipitato a 5,4 min/km di totale….
Per la cronaca mi sono agganciato nella prima parte a Raffaele e nella seconda al Ghepardo stanco (così m’ha detto lui) e ho concluso la mia fatica (si, oggi è stata proprio una faticaccia) dei 10,08 km al 258 posto in 54’23"..

Soxj e Ghepardo, by L’inglesina Volante !!
Meglio è andata ieri, quando trascinato dal mio amico Yari, ho partecipato alla staffetta 24×1 ora di Saronno: pensavo di fare un po’ meglio: ho percorso 33 giri di pista, pari a 13,195 km in un’ora (con una media di 4,56 min/km)… Però partendo alle 13 ero scombussolato dal non-pranzo e dal caldo e dall’afa…. comunque ho dato spettacolo all’ultimo giro…. con una media di 1’50" a giro, l’ultimo l’ho chiuso in 1’37"…..

Prossima gara ad Azzate…..ricordatevi di guardare i siti dei link a fianco
Beppe, Janine, Daniele, ecc…ecc….


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  1. Beppe ha detto:
    Il ghepardo sarà anche stanco, però ti ha sgommato in faccia e ti è arrivato davanti!Ahi ahi ahi!!! :-P
  2. omar soxj ha detto:
    va che io sono un buono….



6.6.10

LIMBO

Stamattina a Venegono si è corsa la tradizionale gara podistica con partenza all’interno dell’Aermacchi: il caldo non era insopportabile, ma l’umidità era pazzesca, cosicchè molti podisti erano già cotti con il solo riscaldamento.


Partenza e via, e mi ritrovo con i primi e rimango un po’ col loro…. anche qualche metro a fianco del Beppe… Mi sento bene, ma lo so che non può durare, quindi comincio a defilarmi e verso il terzo chilometro entro nel limbo, era da un po’ di tempo che non mi capitava, qualche annetto…. è il momento in cui gli atleti più forti se ne vanno e davanti a te rimane un vuoto di 10, 20, 50 metri…. poi ti volti e il gruppo degli amatori è la dietro, 50, 20, 10 metri… e vieni risucchiato… ed è come trovarsi soli in mezzo alla gente o contenti in mezzo al deserto…
Ed è tutto… la gara scorre via velocemente e un po’ pago la sfuriata iniziale, anzi crollo all’ottavo chilometro e vengo risucchiato in 150 posizione,con il tempo di 54’23”, percorrendo gli 11,2 km alla media di 4,856 min/km….
Tutto sommato non è poi andata così male… mi hanno superato una cinquantina di podisti negli ultimi chilometri e neanche uno della mia categoria…. anche qui rimango nel limbo tra i forti e i deboli…..

Vi segnalo anche oggi il blog di Janine, con un mucchio di foto…. e di Daniele, che non ho visto in giro…. ma vi racconta del suo giro del varesotto…
Ad Azzate….

L'arrivo.... Elisa e il Soxj

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  1. Beppe ha detto:
    Omar, se tu invece di tirar ginocchiate alle scansie di ferro ti allenassi nella corsa, l’unico limbo che conosceresti sarebbe quello da fare con la musica e l’asticella da superare senza cadere!!!!!!!A parte gli scherzi oggi forse sei partito un pò troppo spavaldo, e i pochi km nelle gambe, sommati ad una giornata afosissima, ti hanno sicuramente condizionato tutta la gara.Ci si vede ad Azzate, e lì (fisico permettendo) tornerò a far sul serio! ;-)
  2. omar soxj ha detto:
    Ad Azzate forse andrà peggio… mi hanno invitato alla staffetta 24 x 1 ora di Saronno (per il sabato…)