16.7.17

SPINGI CORRI PEDALA 2017

Stamattina sveglia presto e direzione Cuveglio, per la 27a edizione della Spingi, Corri e Pedala. Nelle edizioni precedenti avevo collezionato due quinti posti, quest'anno vado in versione videoamatore con riserva da podista. 
Arrivati nel piccolo comune della Valcuvia, saluto la Lella, l'Andrea e lo Stefano che stanno facendo, assieme agli organizzatori, la conta dei podisti e dei ciclisti da abbinare alle handbike: i podisti sono in numero giusto, mancano alcune biciclette... dopo qualche minuto, manca un podista ed allora mi offro volontario... poi sembra che sia tutto ok, qualche podista viene trasformato in ciclista e mi ritrovo nell'urna dei papabili alla gara.
Ogni partecipante con l'handbike pesca da due urne i biglietti col nome dei ciclisti e dei podisti: alla fine non vengo sorteggiato ed allora corro a prendere la videocamera e riprese siano.

VIDEO PRE-GARA

PARTENZA HANDBIKE e CAMBI con PODISTI

CAMBI tra PODISTI e CICLISTI

PASSAGGI e ARRIVI CICLISTI

TUTTE LE PREMIAZIONI
Come gli altri anni, una splendida giornata di sport, passata in compagnia degli amici dell'atletica Verbano, degli Amatori di Gavirate, del CB Sant'Andrea e dell'Atletica 3V. Con piacere ho ritrovato l'amico Gian Paolo con cui avevo fatto la staffetta nel 2015.
Come sempre, l'immancabile foto con le birre (che sarà pubblicata nei prossimi giorni), quest'anno scattata incredibilmente dal pres. Dascanio e pranzo con la family, in compagnia degli amici Gaetano, Pietro, Pasquale e famiglie al seguito.
Quindi dopo il Takery di venerdì scorso (seguirà articolo), concediamoci un po' di riposo per essere al meglio, al 2 settembre, per il Trail del Boia col Teo...



9.7.17

Marciando a Golasecca

Premessa: facendo un giro sul sito di Garmin Connect, mi sono imbattuto in altri amici runners che hanno percorso di corsa la gara di Golasecca: 10,57 km - 10,74 km - 10,62 km - 10,67 km - 10,60 km - 10,37 km il loro chilometraggio complessivo. Io che l'ho percorsa tutta camminando 11,06 km. 

Non vorrei creare allarmismi, ma mi sa che nei boschi di Golasecca, ci sono degli elfi che mangiano i metri...


Tornando a qualche giorno fa... ero indeciso, indeciso se venire alla gara di Golasecca a passeggiare sul corto o a presenziare, magari facendo qualche video in zona partenza/arrivo... Poi una sfida, uscita quasi per caso, e mi è venuta un'idea... un po' un non-sense che mi ha portato in mente altri ricordi, di un podismo un po' diverso per certi aspetti...
Correva l'anno 1988 (diciamo 1988 per non dire tanto tempo fa...): si era in pochi, un 200 podisti a gara e praticamente ci si conosceva tutti. Allora la tattica di corsa di un bambino di 10 anni era correre all'impazzata, fermarsi, ricorrere all'impazzata, fermarsi e via dicendo... ovviamente con i podisti adulti che ti dicevano di non fare così...
Uno di questi era il Diego, Diego Merletti (se non ricordo male) dell'Arsaghese... mi è venuto in mente perché da poco hanno rifondato quello storico gruppo con le canotte rosse e la scritta gialla.
Il Diego non correva, marciava... A passo veloce, costante, sembrava senza faticare... ed ogni volta che io mi fermavo a rifiatare lui mi passava... diciamo che in tante gare è riuscito a starmi davanti, ed in altrettante sono riuscito a spuntarla io...
Quindi venerdì mi sono detto: perché no...
Questa quarta edizione della Run for Avis (ex Trail di Golasecca del circuito delle Prealpi Varesine) ci tenevo a farla, sia per la Barbi, sia per tutti gli amici della Mezzanese e mi sarebbe dispiaciuto ridurmi a fare il percorso corto...



Ovviamente tanti podisti che mi hanno superato nella parte iniziale mi hanno chiesto se avessi qualche problema e quasi tutti gli uomini bandierina della Mezzanese mi hanno chiesto come mai camminassi...
"Oggi la si fa marciando", a passo spedito... qualche discesa a 5' di media, i tratti di piano a 8' basso...
Mi sono divertito a superare la gente sulle salite di sterrato, mentre sulle discese se ne andavano via...
Il percorso era davvero stupendo, un Trail, segnato con le frecce del Piede d'Oro e le bandierine arancioni dappertutto; ovviamente i tratti tecnici magari a qualcuno non saranno piaciuti: la salita con la corda, la discesa coi ciotoli... 
Diciamo che mi ha ricordato tanto il Trail del Takery (che tra l'altro è in programma questo venerdì), soprattutto nel tratto di bosco coperto dagli aghi di pino a fare zig-zag tra gli alberi.
Alla fine, a mezzo chilometro dal traguardo, riesco a superare pure tre del percorso corto e a duecento metri dalla fine tranquillizzo un amico che si era preoccupato non vedendomi arrivare al traguardo.

Note positive : Le zanzare non erano così assetate di sangue come al concerto degli Evanescence di martedì scorso a Milano / Se stai fermo immobile, i tafani ti girano intorno tre volte e se ne vanno / PB di marcia del Soxj (ovviamente il primo) / Ricevere il tifo degli amici (Chigio-Dario-Ricki) quando arrivi a 8'15" di media non ha prezzo.

Note negative : nessuna.