30.6.15

Casa

Tempo impiegato: 55'39"
Chilometri percorsi: 9,95 km
Posizione all'arrivo: 165imo


Due persone me lo hanno chiesto: "Ah, l'hai pensata?"... la realtà è no... tutto qui.

Finalmente una mattina con sveglia tarda, tipo ore 7.45... Neanche il tempo di fare colazione e sono già in strada, letteralmente, e percorro gli 800 metri che mi separano dalla zona di partenza... Anzi, 400... perché riesco a scroccare pure un passaggio al Nando...
Cartellino d'iscrizione e volantinaggio per il giro del Lago di Comabbio del 12 luglio, poi una corsa a casa per prendere un foglio e ritorno in zona partenza, un giro del percorso con l'Aldo, giusto quei 400 metri e poi è già l'ora della partenza...
Siamo già tutti schierati, ad una cinquantina di metri dal cancello d'uscita del parco Lagozza e inizia il solito ritornello "Indietro, indietro, si parte in mezzo al parco!"...
A parte che in mezzo al parco non c'è nulla e che farci partire con una strettoia di 4 metri dopo 100 metri è una cosa da idioti, per di più chi è fermamente convinto di questa ideona ha: l'uno mai corso una gara podistica in vita sua, e l'altro diciamo tre (per essere generoso); i podisti si ribellano un po', facendo notare che settimana scorsa, a Samarate, qualcuno ci ha fatto tornare indietro di 200 metri, per poi far partire i primi che non si erano spostati di un millimetro...
Quindi "indietro, indietro", "se non andate indietro non si parte", io parlo con un Arcisatese dicendogli che tanto abitiamo vicino e per noi non è un problema, lui mi fa notare che indietreggiando di un metro non sono più sul prato (ma sul ponte di legno), il presidente del Piede d'Oro che saggiamente dice "forse è meglio farli partire dal cancello", mentre l'altro (quello che non ha mai corso) dice: "Lui ha deciso così" (rivolto a quello delle tre gare)...
Tutto questo per farci retrocedere di tre metri tre in cinque minuti di pura follia... arriva il pistolero e partiamo.

Sono li in seconda fila (sulla parte sinistra), passiamo subito il cancello e mi accorgo che li davanti saranno una decina e mi sembra che non vadano ad un ritmo impossibile... Poi vedo il Lumi con la GoPro ed allora faccio uno scattino, urlandogli "ma cosa devo fare, l'atleta di casa che tira il gruppo?"
Ormai sono lanciato e riesco a prendere pure una decina di metri di vantaggio: salitina e mi trovo pure uno scatenato Italo che mi fa il tifo. Inizia la discesa e passando davanti alla pista d'atletica, dopo 400 metri (tempo 1'29") saluto il Beppe che mi passa dicendogli che "Ci vediamo all'arrivo Beppe"... tutto qui.




21.6.15

700

Chilometri percorsi: 9,71 km
Tempo impiegato: 51'12"
FOTO DI ARTURO BARBIERI - CLICCA QUI

E poi se ti guardi indietro ti accorgi che hai fatto tutta una vita a correre, da cosa o per cosa non si sa...

Stamattina a Samarate, primo giorno d'estate e si vede: cielo sgombro di nubi, sole, caldo, un po' di arietta che non guasta, gli amici di sempre, il distribuire i cartellini del gruppo, l'andare a cambiarsi, il fare qualcosina di riscaldamento e il posizionarsi sulla linea di partenza...
Forse qui c'è stato l'unico disguido di giornata, col Simone e l'Antonio che ci mandano indietro, giustamente dietro la linea di partenza, e i primi che non son tornati indietro, che partono con lo sparo giusto un cento metri davanti a noi...

Podisti.Net Photo Gallery: 21.06.2015 Samarate (VA) - 6^Samaraa  da Cursa - 1^ parte - Foto di Arturo Barbieri &emdash;

La voglia è tanta, anche senza allenamento si parte a fionda come sempre... si scarta a destra e a manca, si passa sulla striscia d'erba a lato del sentiero, si saltano le pozzanghere, si tiene duro quando il gps ti dice 1,8 km... Almeno fino al secondo chilometro, poi puoi mollare...


Così ho fatto... primo chilometro a 4'18", secondo addirittura a 3'54"... poi me lo merito di rifiatare... mi assesto sulla media dei 5'45", facendomi passare un po' da tutti e praticamente facendo un lento rigenerante, fino all'arrivo del Fabrizio e della Lory a poco meno di un chilometro dall'arrivo, con volata sui 4 al mille compresa.


Diciamo che questa gara può riassumere una trentina d'anni al piede d'oro... dalla partenza e l'obbligo di fare la gara lunga fino ai dieci anni, dalle gare corte e veloci degli anni successivi, dalle vittorie nella generale di categoria (per due volte), dalla maglietta rossa di tutte le gare dell'anno fatte (per due volte), da tutte le volte che ero li a sbandierare per le gare organizzate (circa una quarantina), che baratto con le gare non conteggiate perché non iscritto al circuito (e qui saranno un centinaio)... Fino agli ultimi anni che mi hanno visto un po' assente, nel girovagare alla ricerca di qualcosa di nuovo...

Podisti.Net Photo Gallery: 21.06.2015 Samarate (VA) - 6^Samaraa da Cursa 3^ - parte - Foto di Arturo Barbieri &emdash;

Si lo so... il riconoscimento per le gare del piede d'oro è fissato a 750... Essendo patito dei numeri, dopo il premio per 100 gare, 250 gare, 500 gare, mi aspettavo un 1000 gare... Però si è scelto di premiare a 750... e quindi io mi auto-celebro a 700, perché con la media degli ultimi anni, ad arrivare fin li ci metterei quasi dieci anni... Buone corse...

LE MIE GARE DEL PIEDE D'ORO... CLICCA QUI

20.6.15

17 giorni dopo

Chilometri percorsi: 9,38 km
Tempo impiegato: 51'28"
FOTO PODISTI.NET - clicca qui

Diciassette giorni dopo, minuto più o minuto meno (pressapoco sempre le 20) e si re-inizia a correre... forse sta diventando un'abitudine cadere e ritornare ad alzarsi, forse andrà avanti sempre così, chi lo può dire... l'importante è che quando sono lì, al via, non mi importa più di nulla e penso solo a correre... correre e lasciarmi alle spalle, per un attimo, tutto quello che non va... Ci sarà tempo per quello, ora, è tempo di correre...

Riesco a portarmi in zona partenza, dopo aver parcheggiato, verso le 19.25, qualche minuto prima della partenza dei bambini...Coda col Fabio (ma ci troviamo sempre a fare la coda noi due) e saluto al Peter, che dopo il Mosè di ieri, non smette mai di correre...
La gara, organizzata dai Runner Varese, catapulta come sempre ampi spezzoni del piede d'Oro, ed ecco li a salutare il Mario, il Riccardo (si son venuto apposta), il Giuseppe, il Vito e un po' alla spicciolata tutti gli altri...
Ritorno a cambiarsi e alle 19.50 in zona partenza... si scherza col Francesco e gli amici della Mezzanese e poi, partenza dei competitivi e alle 20.00 partenza nostra.


La gara è subito tosta, dai giardini si sale fino in cima al museo e poi su e giù e poi giù fino alla chiesetta della motta... dopo l'albero millenario passo la Graziella (permesso!!!) e in discesa il trio Alexia-Barbara-Antonella (permesso, permesso) e poco più avanti la Monica...
Asfalto, piazza Monte Grappa, Corso e in piazza Carducci una sorpresa: Fede, Francesco e Leonardo: allungo la curva, mi fermo a parlare e la Fede mi caccia dicendomi di correre!!! Mi passa il Francesco e a quasi due chilometri (medie di 5' e 5'10") rallento perché essendo partito a fionda dopo un lungo stop, sono già a corto di fiato...


La strada infatti, passato il Tribunale, inizia a salire, direzione Ville Ponti... entriamo prima nella parte sinistra, Villa Panza e poi attraversata la strada, entriamo nella Villa Ponti: ancora tanti su e giù, con il caratteristico passaggio sotto il ponte che ci riporta all'ingresso principale. 
Discesa fino a Viale Aguggiari, dove si sente aumentare sempre di più il suono irrispettoso dei clacson delle auto ferme in coda: "dico auto per non dire di quel XXX che sono a bordo"... Simpatico il siparietto di un ragazzotto che inveendo, credo da un quarto d'ora, verso un'agente della polizia locale, d'un tratto gli si accende un'idea brillante con la frase "devo andare all'ospedale, ho una persona che sta male!"... Risposta dell'agente: "se sta male, non c'è posto più sicuro dell'ospedale"... almeno usare il cervello per una idea più credibile...


Si entra quindi in Villa Mylius: al chilometro sei, ormai in riserva da un pezzo, si spegne pure l'ultimo briciolo di energia, e drasticamente rallento (forse camminando sarei andato più veloce)... ma siccome la differenza tra un runner e un marciatore è che l'uno ha la fase di stacco di entrambi i piedi e l'altro non ce l'ha, seppur con fatica riesco a continuare ad essere runner e mi ricarico un po' le batterie nella discesa fuori dalla villa, in direzione Brunella, con la seconda perla di saggezza di una signora che, inveendo contro il segnalatore e gli abitanti di una casa urla: "devo andare a prendere mio figlio, che mi sta aspettando!!!"... Ora, bastava dire al poppante di far partire l'App dal cellulare intitolata "come fare a raggiungere il punto B partendo dal punto A" ... Alla giovane signora che, incavolata come una biscia, parlotta sottovoce dicendo "PAROLACCIA potevate mettere i cartelli PAROLACCIA", avrei dovuto dirle "ma tanto non li avresti letti..."
Evidentemente tutte queste situazioni le ho colte perché gli ultimi quattro chilometri non passavano più: non sono stati un calvario ma poco ci manca; ho tirato solo il freno a mano, e praticamente l'ho mollato quando ho visto il cartello ultimo chilometro, incitando il Vito e arrivando in simil volata al traguardo...

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Quattro parole scambiate con lo Ste e col Fiurash e poi con tanti altri... apparentemente nessun dolore, oltre a quello per cui son stato a fermo tanto a lungo (e ciò convissuto pressapoco per tutta la gara)... Il pensiero positivo è che domenica, almeno, sarà tutta piatta.

5.6.15

12x1 ora - Campioni d'Italia

A freddo perché per smaltire l'adrenalina c'è voluto più di un giorno, a freddo perché passata l'adrenalina sono saltati fuori strascichi pesanti, a freddo, perché aspettavo che venisse un po' di freddo... ma visto che il tempo continua a scaldare, mi tocca scrivere.

Martedì due giugno, ore 6.30 del mattino, la sveglia suona e sento un rumore strano, un fruscio... apro le finestre e viene giù acqua a secchiate, finisco la colazione e continua imperterrita e quindi, con borsa preparata, butto dentro qualcosa di più pesante: giacca, pantaloni lunghi, magliettina e con giacca e cappuccio, mi fiondo in macchina dopo una quasi doccia fresca.

Proseguo in direzione autostrada, il meteo dice "piogge deboli, >0,05mm, e continuano a venir giù saracche d'acqua... , ma poi cessa... tappa in autogrill e poi alla volta di Busto, dove le nuvole si spostano e spunta quasi il sole... Arriviamo alle 7.58, poche persone in giro, saluto il Beppe ed andiamo verso la zona gazebo.

Arrivano tutti alla spicciolata e montiamo i tre gazebo: Cardatletica 1 e Cardatletica 2, dietro la zona ristoro... il quarto è da sistemare... Arrivano i pettorali e i Chip... Io diciamo che sono il "capitano" della squadra 1, numero 13 mentre sono la riserva della squadra 2 (quella dei big tesserati Uisp)... Quindi, incrociando le dita, se qualcuno dovesse saltare all'ultimo momento, io dovrei immediatamente subentrare all'istante...

Alle 9 in punto inizia la gara: 22 squadre partecipanti che devono correre in pista per un'ora, o meglio da 59'30" a finchè non finiscono il loro giro: questo è molto importante, perché se ti mancano 30 secondi e sei sul rettilineo degli ultimi 100 metri, puoi decidere se fermarti o accelerare per percorrere un altro giro.

Le ore passano via veloci (il racconto gara lo scriverò sul sito www.cardatletica.it); in prima frazione faccio da portaborracce al Piero, visto che la temperatura è già arrivata a 25 gradi ed è destinata a salire: a mezzogiorno c'è lo spazio per il pranzo con la griglia curata dall'Aldo, mentre la Cardatletica 2, partita in sordina, dalla terza frazione in poi balza al comando per non mollarlo più, mentre la mia squadra, vivacchia tra la 15a e la 19a posizione.

Alle 19.20 inizio a prepararmi: chip e pettorale (13 12), rassicurato dall'arrivo del Giò, ore 19.30 riscaldamento in solitaria nell'anello esterno di asfalto e alle 19.47 sono in pista per il briefeng con successiva foto di gruppo.

Mancano pochi secondi al cambio (19:59'30") e Jorge, dopo un ultimo giro forte, rallenta e riesce a darmi al cambio alle 19'59'32"... Parto forte, non più di tanto, al primo giro il Gps segna un 4'00 netti: sono concentrato, diciamo che sono passati quasi due anni dall'ultima gara in pista e so già che la pista non mente e che ti butta il come stai.

Il caldo comincia a farsi sentire, anche se è quasi tramontato il sole e dopo i primi sei giri, decido di rallentare un po' e piazzarmi intorno all' 1'45" al giro... Continuo a superare un bel po' di runners e vengo superato dai migliori (Giò in testa) per molte volte... ed è quasi da ridere perché ogni volta che col Bubusettete supero la Barbi, non passano duecento metri che il Giò mi doppia un'altra volta.


Gli spruzzini d'acqua (ogni 200 metri) sono più che sufficiente e continuo a rifiutare le bevande che mi propinano lì in zona Cardatletica: loro continuano ad incitarmi giro su giro, io i primi giri passo superconcentrato, ma poi quando mi vedo il Piero arrivare con uno spiedino di carne, non posso fare a meno di ridere e fingere di averlo leccato... Poi arriva la doccia con la bottiglia dell'acqua (che avevo fatto stamattina al Piero), mentre dove c'erano gli spruzzini, ad ogni giro scherzo con una bambina, munita di pistola ad acqua; ogni volta che passo davanti ai cardamici manca un pezzo e gli urlo di aspettarmi, ma loro mi rassicurano... seeee

Però manca meno di un quarto d'ora e comincio a fare i miei calcoli gara: il Giò continua a martellare sull'1'25" a giro ed io sull' 1'47"... Mi recupera sui 25" a giro e a 10 minuti alla fine, spero di potercela fare ad arrivare in volata con lui... 

Però non ho fatto i conti con la mia stanchezza (che mi porta a sbagliare i calcoli) fattostà che al penultimo giro il Giò mi passa, mentre io mi appresto ad alzare il ritmo, perché la gara finisce alle 20:59'30" e se faccio il giro in 1'50" non riesco a tagliare il traguardo...

Quindi accelero e quando sento un "mancano trenta secondi alla fine" sono già sul rettilineo del traguardo, ad ampie falcate, segnando il mio giro più veloce a 3'57" di media...

Contento di poter fare l'ultimo giro in scioltezza, mi trovo dopo pochi metri il Giò che mi aspetta (era fermo li da 30 secondi)... Quindi, anche se ero praticamente morto e con la nausea che saliva, ho tenuto duro e abbiamo fatto l'ultimo pezzo assieme con un runners di Busto...

Agli ultimi 100 metri guardo il Giò e gli dico: "ma la facciamo un accenno di volata?" Manco glie l'avessi detto... forse aspettavamo tutti e due quel momento... Poter arrivare in volata a braccia alzate per festeggiare la vittoria di questa piccola grande squadra, oggi campione d'Italia.


Ringrazio tutti i compagni di viaggio della mia staffetta, che alla fine è riuscita a risalire al 14imo posto con 141,2 km percorsi: in ordine di pettorale: MARCO, PAOLA; DIEGO, LORENA, DANIELE, ALAN, LIBEL, MASSIMO, GIUSEPPE, FRANCESCO, JORGE e la nostra riserva STEFY.


Inoltre ringrazio tutti gli amici Cardatleti, i big PIETRO, CARLO, ENEA, GIUSEPPE, VINCENZO, PLAYBEPPE, LELE, ANTONIO, MARIO, LUCA, GIACOMO e GIOVANNI
e tutti quelli che son stati li con noi a sostenerci, tra cui STEFY, ALDO e GABRY


Che dire?

CAMPIONI D'ITALIA ALEEE' OHOOOO

ed io son riuscito a difendermi e completare 35 giri per 14 km totali :-)