30.3.13

BUONA PASQUA

Auguri di BUONA PASQUA a tutti i runners e non che seguono questo sito, per avere informazioni, per capirne un po' di più sul podismo (ne dubito!!!) e soprattutto per ridere un po'...

Regalino mio di Pasqua, visto che dal piede d'oro quest'anno sto un po' bigiando (dovrei rientrare il 25 aprile) e il nuovo blog

http://psvdalsatellite.wordpress.com

Qui ho voluto mettere un po' d'ordine al vecchio "PSV dal Satellite", che vedo che è ancora molto seguito, quindi per facilitarvi la ricerca, sulla parte destra compare un menù a tendina, dove è possibile scegliere il paese dove si svolgono le gare e appariranno, quando avrò riversato tutto il vecchio (dal febbraio 2009) su quello nuovo, tutte le gare svolte in quel paese.

La novità che oltre al piede d'oro ho inserito anche le altre competizioni, Cross, Maratone e Mezze, Gare di Montagna e altre ancora, mie e dei miei amici runners...

Buona visione e buone feste....

23.3.13

IL PRIMO GIORNO DI PRIMAVERA

Solitamente il primo giorno di primavera è una giornata felice, allegra, spensierata, che lascia alle porte l'inverno e che permette alla natura di risvegliarsi...
Quest'anno quell'allegria è durata un giorno... siamo rimasti così, male, come se ci avessero levato una parte della nostra storia...
Tanti podisti o amanti dell'atletica hanno potuto vedere in diretta le sue imprese, io sono tra quelli che sono cresciuto nel mito dell'italiano e del suo 19"72 che resistevano e resistevano fino all'avvento di Michael Johnson...
Come spesso mi accade, non ho guardato i telegiornali: non mi piace la caccia alla notizia che per un giorno riempie i telegiornali e il giorno dopo dimentica tutto... Ho guardato il suo sito, https://www.pietromennea.it/ e la frase inserita nelle news:

Pietro Mennea è venuto a mancare stamane a Roma, all'età di 60 anni. Rimarranno però immortali le sue imprese sulle piste d'atletica di tutto il mondo.

Basta solo questo...

Stasera in pista, (il primo ritorno dopo gli Italiani di Ancona), l'Aldo mi ha ricordato la sua foto, assieme alle altre (Simeoni e company) che capeggiava nella zona scale a mo' di gigantografia...
Quando mia mamma mi portava in grembo, agli Europei Indoor, Mennea vinceva la sua unica medaglia d'oro sui 400m con un 46"51...
Stasera in pista, dopo il primo allungo, mi è tornata una voglia matta di correre i quattrocento...

17.3.13

IMMAGINA SE

Chilometri percorsi : 9 chilometri e rotti
Tempo impiegato : 52 e rotti

Le neve copiosa cade sul Chiostro di Voltorre, ma sembra non lasciare traccia del suo passaggio, e pian piano, come formiche infreddolite, i podisti del piede d'oro si affacciano alla zona di ritrovo, per cercare un timido riparo dall'ultimo colpo di coda di quest'inverno lunghissimo, che già aveva dato un timido assaggio di coltre bianca all'ultima gara di ottobre...
Non c'è il pubblico-corridore delle grandi occasioni, ma i migliori ci sono tutti ed anche nelle retrovie non sembra poi che le avverse condizioni meteo abbiano disincentivato poi più di tanto i runners nostrani.
Si parte, nel percorso collaudato dell'anno scorso: ci sarà un po' di fango e terreno scivoloso, per cui mi sono dotato delle scarpette A5 da trail che fanno tanta aderenza.. 
Parto a fionda, sono il Soxj ed ho copione da rispettare, ma ripensando a settimana scorsa, forse un po' troppo a fionda e così mi ritrovo già alla corda, ad arrancare sulla prima salita di giornata...
Superato l'ostacolo, ed un via vai di viuzze, faccio per entrare nel bosco, scostando i rami che si fanno sempre più fitti, sempre più fitti e sempre più neve, sempre più neve e mi accorgo che gli alberi sono diventati molto più grandi ed anche i podisti che ho a fianco sembrano più alti... Aumento il passo ma loro si allontanano sempre di più, come se le mie gambe siano diventate piccole piccole... Mi sorpassa pure la Katia, col pancione, che mi saluta e se ne va ed io allora mi accorgo che sono diventato piccolo, poco meno che quindicenne e le strade che sto calcando sono quelle di Brenta... 


La neve nel tratto di prato è alta, una decina di centimetri e qualche podista scivola... Io vado piano, sono leggero e riesco a saltellare nelle orme lasciate da chi mi precede... Mi guardo intorno e continua a scendere la neve, mi perdo via e non mi ricordo neanche più che sto correndo una gara, mi lascio trasportare dai fiocchi di neve, così belli, così unici, così soffici, che si appoggiano sul viso e subito si sciolgono, cammino, mi fermo, riprendo, su in salita, giù in discesa, trasportato da una leggere brezza, fredda ma non più di tanto...
Corro in pace con me stesso troppo felice ed ecco una discesa, giù a fionda per battere i fiocchi che cadono e l'omino che indica di andare a sinistra, in mezzo ai cespugli...
Io mi fido e li attraverso, ma rimango quasi incastrato e faccio fatica a districarmi, sposto i rami con le mani, ancora rami e ancora rami e mi ritrovo in un tratto di prato, con la neve che scende, ma che non fa presa nel terreno: l'Alberto mi dice "quei cespugli sembrano più stretti di due pali di uno slalom gigante"... Io gli dico "Già" e rallento perso nei miei pensieri: la mia gara è finita lì, tranquillo corricchio verso il traguardo e negli ultimi metri mi fermo a camminare...
Forse la neve bianca e candida ha lavato via ogni incertezza sul mio futuro... Questo mondo, quel mondo incantato che vedevo con gli occhi di un bambino non esiste più, forse un giorno ritornerà...
Forse un giorno si riaprirà quella porta magica, forse basta solo crederci, ma so che quando la oltrepasserò, i miei amici saranno ancora la, a salutarmi e a correre felici con me...
Non è un addio, ma solo un arrivederci, il Soxj c'è e ci sarà sempre... più matto che mai... hihihi :-P


56"45

16.3.13

ALTRI MONDI - KERZERSLAUF

e un paesino di 1000 abitanti vicino Berna invaso da una marea di 8571 persone per la 35ima edizione della KERZERSLAUF, gara storica che si snoda su un percorso di 15km (4957 i partecipanti) per i grandi, mentre per i più piccoli, 5km - 1,4 km - 0,3 km e la Nordic Walking che sta prendendo sempre più piede nel territorio elvetico.


48 ticinesi tra cui l'amico Italo Coen, che bazzica tra le gare del Piede d'Oro ed ha chiuso la sua fatica dei 15km in 1h11'53".

La vittoria è andata al Kenia, che ha fatto tris:
1° Kiptoo Edwin 1986         KEN in 43.47,8
2° Kogei David 1985           KEN in 44.14,9
3. Wanjiru Daniel 1992        KEN in 44.19,9

Tripletta anche in campo femminile del Kenia:
1a Gichia Wambui Tabitha 1983 KEN in 51.05,7
2a Muia Jane 1986                     KEN in 51.11,4
3a Sang Chelangat 1985             KEN in 51.26,8

SITO GARA - CLASSIFICHE


15.3.13

TRE MESI IN 56"45 (parte seconda)

alzo lo sguardo, 56'45"...

vado avanti di inerzia per una ventina di metri, poi mi giro e torno verso gli altri che sono già arrivati, ci stringiamo le mani e sono un po' spaesato dal fatto che mi fanno i complimenti come primo arrivato.. su cinque in quattro abbiamo fatto il personale...
Vado verso la balaustra e il saluto con la Stefy e il Coach, poi verso la camera d'appello e con il cuore in gola, mi siedo su una delle sedie dove avevo riposto la sacca con le scarpe... rimango li seduto per qualche minuto, con gli occhi chiusi a pensare agli ultimi tre mesi. col cuore che non ne vuole sapere di rallentare e poi mi alzo, saluto i tre podisti rimasti ancora li e pian piano mi dirigo nel corridoio d'ingresso e appena sbuco a vista tribuna, parte un "VAI SOXJ": saluto a piene mani, quasi come fossi una star e poi arrivo in tribuna e saluto i miei quattro amici, ancora col fiatone, tant'è che mi dicono se sono affannato per aver fatto solo 400 metri...
Poi una telefonata speciale, altre telefonate e messaggi per chi non era li con me... sono rimasto frastornato, nel mio limbo, per tutta la sera, fino quando all'una, il trio della pista è andato a letto: sono rimasto nel letto a pensare e a ripensare, col cuore che batteva ancora forte e mi sono addormentato, credo per sfinimento, verso le due e mezza...
Alle 6 ero già sveglio, talmente sveglio che dopo la colazione delle 8, ho impiegato un'ora a cercare la canotta della gara, mettendo a soqquadro l'intera camera e le borse, fino a quando l'Aldo non mi ha fatto notare che ce l'avevo addosso... forse ci ho dormito assieme, non ricordo...

Ma la giornata non è finita: c'e ancora l'obbiettivo della staffetta, preceduta dalla gara degli 800 metri del coach (col primo tempo di accredito): a causa i molteplici infortuni, si è potuto allenare solamente una settimana e nonostante il grande cuore che ha gettato in pista, come sempre, si è dovuto accontentare del quarto posto, ad un'inezia dal bronzo.

Staffetta 4x200 metri che abbiamo onorato dando il tutto per tutto: Aldo e io abbiamo dovuto fare il conto con gli acciacchi del giorno prima, Pietro è andato oltre il suo limite, giungendo in spinta sui 200m e il coach che ha concluso la staffetta portandoci su quell' 1'48", due secondi sotto le più rosee aspettative del minuto e cinquanta.

Quindi ringrazio Aldo, Pietro e Stefania per le emozioni forti che abbiamo vissuto e condiviso in quel di Ancona, tutti gli amici che mi sono stati vicini prima della gara, per caricarmi e dopo la gara, per complimentarsi per questa mia piccola impresa; ai miei genitori che ho un po' trascurato con tutti gli allenamenti e che mi hanno visto proprio poco in questi tre mesi, alla Silvi che mi ha aiutato a seguire le tabelle, perché io senza criterio lo sono davvero e lei mi ha portato sulla retta via della presa di coscienza delle mie capacità.

Quindi questo risultato lo decido ad una persona, che ha creduto fortemente in me, che mi ha aiutato a credere in me e che ha messo in gioco tanto della sua esperienza per far mettere la testa a posto ad un ragazzo che proprio a posto, quando corre, non lo è mai stato...
E' stata una sfida e l'abbiamo vinta assieme, in quei 56"45 ho dato l'anima non tanto per fare il tempo o per abbattere un muro, ma per non deluderti e non vanificare tutto il lavoro fatto assieme, quindi solo due parole

GRAZIE ENEA

11.3.13

TRE MESI IN 56"45

metri percorsi: 400m
tempo impiegato: 56"45

Era il primo gennaio 2013 e reduce da un'uscita con le aquile, inizio della preparazione in pista d'Arcisate: obbiettivo i campionati italiani master indoor di Ancona; il compito è arduo: il Soxj che corre d'istinto, si trova a fare i conti con tabelle da rispettare... una sfida nella sfida e quel "puntiamo ad un 57?" detto dal coach è un traguardo ambizioso ma forse fattibile...

Quindi per tre mesi ho dovuto mettere da parte tanto tempo libero: le corse con le aquile, limitate alle pizzate del giovedì, le dormite del sabato mattina fino alle 11, il gruppo culturale e la famiglia che tante volte mi vedeva di sera solo di sfuggita...

Tre mesi fatti di allenamenti duri e ripetute (che fino a dicembre non sapevo neanche cosa fossero), di tempi da rispettare, di tecnica e frequenza, di postura e alimentazione, tre mesi racchiusi in un minuto, o forse un po' meno...

Che le cose corte e brevi sono il mio pane, l'ho capito già da un po', io che mi intestardivo a fare maratone e mezze, finendo le gare spossato, deluso e senza voglia di ripeterle, son passato alla pista, col piacere di avere il cuore che batte a mille all'ora per un'ora nell'attesa spasmodica di correre per un minuto, nel passare durante il pre-gara dall'euforia isterica alla depressione e dal sarcasmo al rimbambimento...

Così dopo il riscaldamento col Coach, VOLUTO, perché come ho detto a lui "son talmente in aria che non ricordo neanche cosa devo fare", quella frase "Per me un 56" è alla tua portata" poco prima di entrare nella camera d'appello ha fatto scattare qualcosa: la consapevolezza di poterci provare, di non deludere me stesso, di non deludere chi era lì ad Ancona e chi era a casa e aspettava una telefonata o un aggiornamento su facebook, mi ha permesso di fare , per ora , la più bella gara della mia vita.

PRE-GARA


Arriviamo ad Ancona verso le 15.30: Pietro, Aldo, Enea, Soxj e Stefy... Iscrizione e ritiro dei pettorali, l'entrata del palazzetto con le sue 6 corsie di legno ricoperto, che rimbombano ad ogni passaggio degli altleti e il cuore che inizia già a battere all'impazzata... E' l'esordio sui 60 metri di Aldo prima e di Pietro dopo, loro pensano già alla staffetta di domenica, il mio pre-gara è già iniziato...

Verso le ore 18, dopo aver mangiato una piccola colazione al mattino, caffè all'autogrill, un panino e una piadina all'una, colto da fame improvvisa, mi divoro una mela...

Alle ore 19.40 inizia il riscaldamento col coach: un quarto d'ora di corsa e poi qualche esercizio: torniamo dentro e la partenza data per le 20.25 è spostata alle 21.05, quindi stop, si riprende dopo un quarto d'ora...

Esercizi per rompere il fiato, scatti, una nuova corsa all'aperto e giù acqua, come a Parma, e poi di nuovo esercizi, allunghi e scatti, mancano gli ultimi due quando il tecnico fidal ci chiama partenza anticipata alle 20.55...

CAMERA D'APPELLO


A sparar cazzate noi Cardatleti siamo in cima alla lista e la camera d'appello assume i nomi più assurdi, da camera di decompressione e camera iperbarica a conclave, ecc, ecc... la mia serie è la seconda, corsia 4, i miei antagonisti è tutta gente muscolosa, tutti hanno un tempo migliore del mio tranne un tre centesimi più alto del mio, quindi la tensione sale a dismisura per la paura di rimanere intruppato quando si ritorna tutti nella prima corsia...

Si scambiano quattro chiacchiere, si fa qualche risata e poi si entra per la gara: mi sistemo i blocchi e faccio una partenza, poi li risistemo e un'altra, li risistemo e un altra, e all'ultimo allungo il giudice fidal ordina "dietro i blocchi!!!" (come sempre l'unico indisciplinato)...

AI VOSTRI POSTI
...
PRONTI
...
E LO SPARO
...

LA GARA

Parto come un fulmine, col sinistro di spinta e cerco di correre con maggiore frequenza possibile: dalla quarta sono già in curva, venti metri e il rettilineo, e alla fine, quando inizia la curva ho già recuperato gli atleti della corsia 5 e 6, mentre nella corsia più interna, la seconda, vedo un'ombra che si avvicina...

Finita la curva rientro in corsia e sono primo, rettilineo e taglio il traguardo del primo giro, alzo lo guardo per una frazione di secondo verso il tabellone con l'orario 27"4, come da test in allenamento e all'ora ancora la curva, questa volta in prima corsia e mi appresto al penultimo rettilineo...

A metà non sento più i passi di quelli dietro e mi volto per una frazione di secondo: sono dietro un cinque metri, e all'inizio della curva mi volto ancora, sono 4 metri... mentre dagli spalti sento all'unisono le voci della Stefy e dell'Enea che mi urlano di non voltarmi...

Finisco la curva, sono quasi allo stremo delle forze, ma continuo a spingere e a spingere, con le voci dei miei amici che urlano sempre di più... spingo ancora e taglio il traguardo... alzo lo sguardo, 56'45"


...to be continued !!!

3.3.13

StrAvis

Chilometri percorsi: 12,75 km
Tempo impiegato : 1h00'40"

ARTICOLO PLAYBEPPE (oggi ottimo terzo) ARTICOLO AQUILE - FILMATO LUMI - ATHLON RUNNERS - 

Stamattina ritrovo a Varese e partenza con la Blu motorizzata Ferrari e carrozzata Aquile, in compagnia di Lino e della Leonessa, direzione Arconate, passando per la Cinque Mulini ed il Campaccio, arrivo in piazza Arconate, sul pavè, ad inseguire il camion dell'organizzazione che mette le frecce del ritrovo...
Prima giornata di primavera, anche se arriverà da una ventina di giorni, seconda gara del Piede d'Oro e prima fuori provincia, una gara che si districa nelle campagne, ottima per i passisti e per chi deve preparare le varie mezze di inizio stagione, data l'altimetria leggermente piatta...
Gara del Psv che dovevo saltare in vista della preparazione per gli Italiani di Ancona, ma visto che sulla tabella c'era su un 60 minuti di corsa, sessanta minuti ho fatto, (e sta cosa regolare un po' mi spaventa) con pure una fermata per bisogni impellenti al bagno (cammuffato da pianta), che fa tanto Master (l'essere diventato vecchio necessiterà del patello!!!)...
Gara quindi tranquilla, in compagnia dell'Aldo, che mi cederà il testimone, pressoché domenica prossima dopo le quattordici, gara tranquilla ai 4'45" di media, che teniamo per tutta la durata della gara (perché in realtà il metronomo è lui)... ed arrivo in un'ora a 40" secondi, giusto il tempo per zoppicare un po', mangiare pane e nutella con un bicchiere di thè e ritornare indietro.
Foto by Dany
Ripercorro il plotone a ritroso e saluto gli amici, ripercorro il percorso a ritroso per circa due chilometri, forse un po' di più, forse un po' di meno (non sto facendo un defaticante), torno indietro fino alla zona Silvi, e poi via mano nella mano fino al traguardo, tempo 1h14 basso, mentre la Leonessa, che vince la sua battaglia e torna a correre, 1h14 alto...


Bella gara, soprattutto perché il partire piano piano mi ha permesso di salutare tanti amici che vedevo solo alla partenza e all'arrivo, recupero fino a raggiungere il Simo e il Valerio, mentre la Katia la vedo in lontananza (grande prima donna di giornata), mentre del Marko e del Bisonte ho proprio perso le tracce...
All'arrivo poi saluto il Dany (grazie per le foto), il Fabri che vedevo solo in lontananza, e la Barby che non paga della gara era lì che ballava la Zumba...
Ora pausa (oggi pure tre ore di sonno)... sono cotto, devo pensare ad Ancona... ci vediamo tra un po' :)