26.11.11

VI° Cross della Valbossa

Chilometri percorsi: 4,97 km

Tempo impiegato: 20’50”
GARMIN – CLASSIFICA OTC
ARTICOLI DI PLAYBEPPE – ATHLON RUNNERS – CORSAMICA
FILMATI E FOTO DI: MARIO BUSNELLI – VIDEO
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Questa è una corsa di autopunizione… autopunizione per aver fatto le riprese con la fotocamera l’anno passato, autopunizione perchè è la prima tappa del Winter Challenge (dovete sperare che il Varese salga in Serie A per trovare il Soxj a tutte le tappe), autopunizione per non aver fatto 3 metri di corsa per tutta la settimana, autopunizione per smaltire il tris di primi, moltiplicati per due, della cena coi colleghi di ieri sera (bissati da un piatto di pasta, braciola e pomodori di oggi alle 12…)
Quindi arrivo alle ore 14 in via Caregò e iscrizione come “Competitivo” con pettorale 92 e chip personale al VI° Cross della Valbossa, assaggio in zona partenza, dove incontro i soliti aficionados delle corse: sono già le 14.10 e la partenza è alle 14.45… Di corsa in macchina a cambiarmi e subito in zona riscaldamento, da solo prima, in compagnia delle aquile o quasi Beppe, Rambo e Giò e siamo già in zona partenza…
Mi metto in zona ultimi posti e chiacchero un po’ con Giuseppe, poi il via dopo il minuto di silenzio per le vittime dell’alluvione…
Parto piano, piano, piano, ma ho le chiodate ai piedi, e allora passo la marea umana sempre sul lato destro e chiudo il primo chilometro a 4.00... Ma man mano che vado avanti, sento i gnocchetti alle castagne che si fanno avanti e cercano di uscire soffocate dalle tagliatelle al cinghiale: le ricaccio giù, ma un po’ soffro 4’25”, 4’11”, 4’28”


Manca solo un chilometro, riesco anche a salutare i podisti che incontro in senso inverso:L’Antonio, Beppe, Rambo, Frenk, Lorena, Fabrizio, ecc… ecc.. la Maria scatenata fotoreporter e l’immancabile Mario fotovideo e di tutto di più!!!!
Accelero un pochino, non più di tanto, parto per la volata, dietro ad una ragazza, taleCarlotta Pagani che parte anche lei, un pelino tanto veloce e arrivo dietro, anche perchè andava un pelino tanto forte… (forse l’ho già detto prima…).
Ultimi 970m corsi in 3’46”, con media di 3’52” per un totale di 20’50″…. In classifica 116imo su 216 e 22imo TM su 28


Ristoro dove mi concedo te e wafer… ma c’era anche Vin Brulè, pane e marmellata, salame e salumi vari, acqua, ecc… ecc… chiaccherando un po’ con l’Ivan, oggi settimo, poi col Vasi, ottavo di giornata e con Lorenzo della mezza di Busto.
Prima di rincasare, saluto il Giò, l’unico a cui non ho fatto il tifo (ma dopo il Beppe non avevo più fiato) e vado in zona macchina con le chiodate che screpitano sull’asfalto… Parto e arrivo alla rotonda: incrocio il Finesso, vincitore di giornata, che ritorna dal defaticamento…. dicono che abbia fatto un allungo dal Gigante all’imbocco dell’autostrada!!!!
 
Foto by Mario Busnelli
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4 risposte a VI° Cross della Valbossa

  1. Fede ha detto:
    Ma quanto magni?!
  2. soxj ha detto:
    fede… sono una tartaruga… devo metter su ciccia per il letargo!!!!
  3. Fede ha detto:
    ah ecco…ma dovresti perdere qualche cm di altezza però..sei troppo alto e la ciccia non attacca!
  4. soxj ha detto:
    io ci provo :-P

25.11.11

…acculturarsi

Daverio, ore 13.05

Mi sto riprendendo, lentamente mi sto riprendendo, e dopo le fatiche di Busto e dell’Eagle SR, settimana di assoluto riposo dedicata a tutto e ai di più…
Ieri sera, serata di Gala per la presentazione del Libro: “Quale libro?”, mi chiederete voi, ma quello che da più di due mesi capeggia alla vostra destra del monitor mentre state leggendo: quello del Campionissimo, in arte “Massimo”, scritto a quattro mani  con collega Francesco dal titolo “Quando il suo sguardo”.
Che dire per chi non l’ha letto? Leggetelo… e che dire per chi non l’ha comprato? Correte subito in libreria (Varese o provincia).
Già Varese, la fredda Varese, incredula ai fatti che stanno per accadere alla vigilia dei mondiali di ciclismo, fatti che cambieranno per sempre la vita dei protagonisti, che li risveglieranno dal loro torpore, torpore culturale che sta per essere liberato da questo giallo, giallo come il giallo aquila, sognato dall’autore, sogno che sembra irraggiungibile, ma basta crederci, sogno che potrebbe mettergli le ali ai piedi, o forse qualcos’altro, sogno che potrebbe trasformare quel trenino a due posti in qualcosa di più, sogno che ora è realtà, o forse siamo noi dentro un sogno e forse siamo solo spettatori in prima fila, lettori o pixel che dir si voglia.
Forse però è meglio terminarla qui, forse è meglio già pensare a sabato del cross: sono indeciso se fare quello “Over”: però dovrei intrufolarmi di nascosto e farmi piccolo piccolo, ma forse no: meglio farsi vedere, meglio divertirsi…
Di questa serata terrò vivo il ricordo del verdetto finale: Crossover 4 – Dono della Sintesi 0 (zero)…

20.11.11

LASSU’… 1st EAGLE SKY RACE

Chilometri percorsi : 13,16 km

Tempo impiegato: 1h36’28”
Dislivello positivo: 1000m
[GARMIN]

Si narra che una domenica di novembre, mi pare nell’anno del 2011, ci fu la prima edizione della Eagle Sky Race… era un’idea nata un po’ per gioco, un po’ per scherzo, come gara sociale del team “Dove osano le Aquile” un team di atleti che appartenevano a diversi gruppi podistici del varesotto e atleti singoli, tutti uniti dalla passione per la corsa e trascinati dalla voglia matta di un tipo che si faceva chiamare Lumi per le ascese su al Sacro Monte…
Nacque così l’idea un anno prima di indire una fantomatica classifica allora denominata “Punti Aquila”: chi sarebbe riuscito a collezionarle dieci in un anno solare, avrebbe avuto la mitica maglietta, la tessera ufficiale e l’ammirazione del gruppo e dei tanti fans che seguivano l’avventura via rete…
E visto che le ascese al Mosè valevano un punto Aquila, si decise di fare la gara sociale: un’idea che pian piano crebbe nelle loro menti, quella di una Sky Race, con un dislivello positivo di 1000 metri e quindi essendo nella provincia dei sette laghi, partenza dal lago di Varese e arrivo in cima all’Osservatorio del Campo dei Fiori: l’ascesa partava le temutissime salite di Mustonate, Lanfranconi, Ciottolato di Gottuso, San Francesco e Osservatorio, per una lunghezza di circa 13,2 km…
Quel giorno fu più di un allenamento, fu più di una semplice gara, fu più di una semplice giornata in compagnia…
Quel giorno si potè respirare il vero spirito dell’Aquila… quello spirito che rimase una traccia indelebile nei cuori di quei valorosi protagonisti….
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Domenica mattina, verso le ore 9.15 viene scattata questa foto: si ringrazia il bidone dell’umido, che purtroppo, per un problema di sciatica, non è riuscito a tenerci paralleli all’orizzonte. Della partita Fiurash, Lumi, Playbeppe, Campionissimo, Tatanken, Artista, Loryrunner, Jamba, Saggio, Rambo, Giò, Gatto, Raffo, Andrea e Soxj….
Partono prima Loryrunner, Campionissimo e Lumi, mentre il resto del plotone insegue un quarto d’ora dopo: si affronta la salita della Marcia del Latte, la salita verso Mustonate, poi si scollina, si giunge a Casarico e si prosegue  verso Casciago dove c’è il raggruppamento…
Qui Loryrunner si ferma, mentre l’Artista e il Campionissimo faranno un tratto di percorso ridotto… Gli altri proseguono per il ciotolato di via Lanfranconi, via Lanfranconi di Varese con bivio verso la Torre di Velate, ancora Lanfranconi e ciottolato di Gottuso fino alla sbarra, dove è posizionata la seconda tappa per ricompattare il gruppo.
Inizia il terribile San Francesco e si da fuoco alle micce.. poco più di due chilometri con pendenze da capogiro, dove vedono lo scatto del quartetto Rambo-Playbeppe-Giò e Saggio, seguiti da Jamba, Lumi e Raffo, poi Soxj, Fiurash, Andrea e Gatto e infine Tatanken…
Si scollina per la strada che porta al Campo dei Fiori; terza tappa e ricompattamento del gruppo.
Si riparte alla volta dell’osservatorio: sarà Giò a giungere per primo, seguito da Playbeppe, Rambo e il Saggio…
Poi nell’ultima parte, dalla panoramica del Campo dei Fiori all’osservatorio Schiapparelli, riesco a raggiungere il Jamba e arriviamo in cima assieme, poi nell’ordine Lumi, Andrea, Raffo, Gatto e Tatanken.

 
 Siamo in cima, nel punto più alto, 1229 metri: raggiunta la vetta in 1h36’28” con un dislivello positivo di 1000m tondi (più qualche metro visto che il Gps l’ho fermato all’inizio delle scalinate finali.


Discesa verso le macchine lasciate al parcheggio del bar Irma, doccia e tutti su dal Thomas a Bregazzana, che ormai diventa il ristorante ufficiale delle Aquile a mangiare il MONTE POLENTA, ovviamente accompagnato da affettati misti prima, annaffiato da un ottimo rosso e deliziato da un limoncello finale…
Conclusione di giornata con il tè delle cinque… anche se io mi sono dato al “Latte e Menta”, mentre qualcun’altro al “prosecchino”…
Giornata fantastica: VOTO PERCORSO : 10 , VOTO LOGISTICA : 10- , AFFIATAMENTO : 10+++
Certe esperienze ci fanno crescere… certe esperienze ti rendono migliore… certe esperienze bisogna viverle…

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2 risposte a LASSU’… 1st EAGLE SKY RACE

  1. federica ha detto:
    il ciottolato me lo sento ancora nelle gambe dal pdo di febbraio:)
  2. soxj ha detto:
    il ciottolato è una brutta bestia… ma il San Francesco era peggio… una pietraia ricoperta di foglie bagnate… :)

19.11.11

1st EAGLE SKY RACE

Domani non sarà un giorno come gli altri, domani qualcuno si sveglierà dopo le fatiche del winter, qualcuno si avvierà verso le gare dell’Ivv o dell’ammazzainverno, altri calcheranno la mezza di Crema…

Un gruppo di valorosi partirà, sbucando dalla nebbia del Lago di Varese, alla volta dell’Osservatorio del Campo dei Fiori, per la strada più breve, per l’ascesa più incredibile, per la prima Eagle Sky Race…
Poi più nulla sarà come prima…

13.11.11

PREMIAZIONE PIEDE D’ORO

Premiazione PSV e tempo di bilanci di fine stagione…

La mia 21ima stagione del Psv, nella nuova categoria 23/34 si è conclusa al 10imo posto assoluto su 13, complice il fatto delle 7 gare perse per viaggi podistici… peggio di così avevo fatto al primo anno della 22/32 (2000) con un 12imo posto e nel primo anno della 18/25 (1996) con un 10imo posto; mentre più di sette gare l’avevo perse solo nella stagione della naja, 10 dove ero uscito dalla classifica generale.
Dunque con queste 26 presenze del 2011, mi porto ad un totale di 645.
Per quanto riguarda i piazzamenti per ogni singola gara invece è il mio anno migliore, con quattro gare nei 50 (Bardello 42imo, Venegono 44imo, Agra 33imo e Vinago 47imo) a differenza degli altri 15 anni dei percorsi lunghi dove avevo racimolato un 37imo posto ad Albizzate 2010 (ma in cinquanta avevano sbagliato).
 
Per quanto riguarda tutti gli atleti del Piede d’Oro che hanno gareggiato nel 2011, una menzione particolare va ai vincitori di categoria, elencati qua sotto, che potranno fregiarsi del titolo di campione e apparire sul libretto del Piede d’Oro 2012.
Cat.Donne AtletaGruppo
Under 14Renda Alessandrasingolo
15-25Vasconi EugeniaTeam Di-Bi
26-36Vicario Elenavalbossa
37-46Urso Rosannaathlon Runners
47-56Menegon Cinziavalbossa
Over 57Piloni Patriziaaermacchi
Cat.UominiAtleta Gruppo 
Under 14Bianchi Nicolò3V
15-22Marzarotto Davideaermacchi
23-34Argoub Rachid3V
35-42Gornati Stefanosingolo
43-49Canavesi Carlosingolo
50-56Aliverti PaoloTeam Di-Bi
57-64Fasan Liviosingolo
Over 65Lacerra Gaetanorunner varese
Altra menzione particolare, che però non darà diritto a nessun premio, ma forse è motivo d’orgoglio, il Club dei 6000, e cioè agli atleti che hanno superato i 6000 punti in stagione, che sono:
Vasconi EugeniaTeam Di-Bi6710
Renda Alessandrasingolo6310
Fasan Liviosingolo6285
Ciampi Gerardo3V6185
Menegon Cinziavalbossa6155
Lacerra Gaetanorunner varese6000
Infine una classifica un po’ speciale, quella dell’affezione alle gare del piede d’Oro, e cioè di quanti atleti accendono alle premiazioni finali rispetto a quelli iscritti:
Quest’anno ci sono stati 777 iscritti al circuito Piede d’Oro e gli atleti premiati sono stati 242: quasi 1 su 3 che hanno corso almeno 20 gare (15 per i ragazzi): le donne arrivano al 32,77% mentre gli uomini al 31,15%…
I più costanti sono le categorie femminili Over 57 con un 70,37% (19 su 27) emaschili Over 65 con un 61,90% (26 su 42), mentre le categorie con il maggior assenteismo sono la femminile 26/36 con il 12% (3 su 25) e la maschile 15/22 con il 14,29% (3 su 21). Ecco le statistiche complete:
FEMMINILE5817732,77%
Under 1452025,00%
15-254944,44%
26-3632512,00%
37-46135922,03%
47-56143737,84%
Over 57192770,37%
    
MASCHILE18460030,67%
Under 14113135,48%
15-2232114,29%
23-34135225,00%
35-422814119,86%
43-493515422,73%
50-563910238,24%
57-64295750,88%
Over 65264261,90%
    
TOTALE24277731,15%
Ultima simpatica classifica è quella invece dei meno presenti… della categoria Fantasmi(cioè iscrizione e zero presenze) si registrano 37 atleti, mentre per quelli della categoria Desaparecidos (cioè una sola presenza e poi più nulla)  si registrano 64 atleti
La spiegazione del perchè è molto semplice: da 2 anni, ogni società di atletica è obbligata a fornire un’assicurazione a tutti i suoi atleti, quindi il modo più semplice è la tesserazione alla Fidal o al Piede d’Oro, per evitare di dover fare un’assicurazione esterna che sicuramente costerebbe più di 4€ ad atleta…
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Una risposta a PREMIAZIONE PIEDE D’ORO

  1. Fede ha detto:
    grazie grazie grazie. e sai perchè:)