22.11.15

RTO Mini Trail


Dove eravamo rimasti? Ah ecco, alla toma delle terre di mezzo, che ha lasciato strascichi al ginocchio, e alla voglia di riposarsi un po'... Sta di fatto che rimetto le scarpe proprio stamattina per il Trail del RTO (Rile, Tenore, Olona), quello mini però: visto che sarò fuori allenamento sarà difficile pure fare 13 km...

Dopo aver visto partire i lunghisti e dopo avere ed esserci fatti alcune foto, verso le 9.20 la nostra partenza.

Foto by Barbi Run
Si parte tranquilli, un po' di asfalto e poi subito via nel bosco, tutti in fila a superarsi a vicenda: non parto forte come a Daverio ma un po' guardingo, e la strada comincia a trasformarsi in un sentiero pieno di sassi e di foglie e verso il terzo chilometro la strada inizia a scendere. Qui si rallenta un altro po' anche perchè la discesa sembra interminabile e pericolosa, fino a che arriviamo all'Olona da passare passando sui sassi: dalla contentezza urlo pure un "guado" ma subito dopo ci troviamo ad attraversare la strada asfaltata che collega Castiglione bassa alla rotonda di Lozza; mi chiedo come mai non ci sia nessuno a fermare le macchine e preso il sentiero sterrato davanti a noi, il mio sguardo va in fondo, dove vedo un centinaio di podisti in gruppo che vengono verso di noi.

Al runner al mio fianco gli chiedo "come mai ci vengono incontro" e dopo pochi secondi ci troviamo tutti sulla strada a decidere cosa fare; alcuni tornano indietro (si ma c'è un chilometro di salita), e visto che dobbiamo fare il piccolo Stelvio penso che sia meglio andare verso la Mazzucchelli... Dunque raccogliendo l'invito dell'esperto Colasurdo, in cinque apripista (dietro di me l'Alessandro) andiamo verso Castiglione e dopo un chilometro troviamo lo sbandieratore che ci manda nella vecchia linea ferrata, dicendoci "dovevate venir giù da là"...

Fine sterrato e piccolo Stelvio, fatto camminando... al secondo tornante il cartello indica "4 km", mentre il realtà il mio Gps ne indica 6,4 km... Al terzo tornante, mentre cammino e corricchio, ostacolo pure la Valentina, ridendo e scherzando con lei, Raffaella e Marco

Si prosegue sempre con lo scarto di 2,6 km rispetto alla gara, Al km 8 un signore con la bandierina ci chiede "ah, voi fate la 16?"... Passiamo il laghetto "Pollo" con delle pecore nere sulla sinistra, ristoro dove mi prendo due zollette di zucchero e poi bosco un cartello 11 km (il Gps segna 12km)...

Boh... che ci hanno fatto tagliare un km e mezzo? Con questo dubbio amletico vado verso il traguardo... le ginocchia hanno cominciato a farmi male già dal decimo (le avevo assicurate max 10 km) e alterno tratti di corsa a camminate...

Alla fine, sul traguardo, i chilometri totali sono 16,15 km, che significa che il percorso era di 13,4 circa. Probabilmente lo sbaglio è stato fatto all'inizio della discesa, dove obbiettivamente ero più intento a guardare dove mettere i piedi che controllare eventuali frecce...


Ora riposo, divano e poi letto!!!!! 

9.11.15

TRAIL DELLE TERRE DI MEZZO

Chilometri percorsi:12,97 Km
Tempo impiegato: 1h26'41"

A volte ci sono degli incroci pericolosi, e complice il primo novembre caduto di domenica, il Trail delle Terre di Mezzo tranla di una settimana, entrando in concomitanza diretta con la mezza di Busto Arsizio.

L'anima del podista però a volte può essere totalmente opposta: l'anima del podista da mezza, o stradaiolo, opta per una classicissima da tremila persone, l'anima trail di altri podisti opta per un lungo che quasi quasi può essere paragonato ad una maratona, data la difficoltà del tracciato (D+900) e la sua lunghezza (35,9 km).

Dopo aver optato per la mezza mezza alla mezza di Tradate, questa volta scelto il mini Trail delle terre di mezzo di Daverio. Terza partecipazione, con una gara che mi ha sempre lasciato strascichi (troppo sconnessa per le mie gambette), ma 13 km lo possono sopportare.


Quest'anno, per il regime seguito dai Runners Valbossa, "impatto ecologico zero", al posto del cartellino, viene apposto un timbro, tipo "tipo da discoteca"; salutati gli amici podisti alla partenza del trail lungo e scambiate due chiacchiere col Mauro, dopo i batti e ribatti su FB, alle 9.15 è il nostro turno.

Partenza in discesa e poi subito dentro nel bosco: il primo km è a 4'28", poi la media sale anche perchè iniziano le prime asperità; il percorso è reso insidioso, come sempre, dalle foglie secche cadute, che nei sentieri ricchi di sassi, presentano pericoli insidiosi.

Verso metà gara, mi riesco ad esaltare in una discesa tecnica, dove riesco a passare il Saggio dopo che mi aveva superato nel piano qualche chilometro prima; poi dopo il ristoro, un'altra discesa, salita e in un tratto di leggera discesa, probabilmente per la stanchezza, vado giù come un pero, rialzandomi a molla e riportando solo una botta al ginocchio e un taglietto al dito medio...

Faccio un chilometro un po' lento e poi inizio nuovamente a macinare i sentieri; però la stanchezza e il solo allenamento di giovedì dopo dieci giorni di riposo, si fanno sentire... Verso il nono chilometro e mezzo, comincio a sentire pizzicare un po' le ginocchia e allora, contro natura, deciso seduta stante di fermarmi a camminare (forse l'unica volta che ho fatto una scelta giusta durante una gara)...

Apriti cielo... quasi una decina di podisti che mi chiedevano se mi ero fatto male... no veramente.. sono stanco, riprendo tra un chilometro... Discesa in picchiata fatta camminando (avrei rischiato di rotolare) e poi al chilometro 10,8 riprendo a correre tranquillo... dopo quel chilometro fatto a 9'07", mi fiondo giù in discesa e riesco quasi a slogarmi una caviglia e prendo a calci un sasso... 

Forse questo è un altro avvertimento... Rallento e torno nuovamente a camminare, forse è meglio così... Corro solamente nel pratone dell'arrivo per la foto dell'Arturo



Vediamo l'arrivo del Trail lungo, poi pranzo a chilometro zero, 8€ per polenta, formaggio, salamino, fagioli, mela, dolce, bibita acqua e birra... Sazi e rinfrescati, a casa a riposare...