31.5.15

TUTTO IN 4 DI'

Giovedì:11,78 km in 1h16'20"
Venerdì: 4,44 km in 20'02"
Sabato: 7,78 km in 40'56"
Domenica: 8,28 km in 55'10"


Diciamo che ogni tanto si vengono quelle idee lì... L'allenamento del giovedì è sacro e non si può certo saltare, poi dopo una giornata con problemi intestinali, nella serale di Busto, magari riesci a tirare fuori l'ennesimo cilindro dal cappello, e poi sabato c'è la prima Agrirun dell'amico Mario (che ci tiene) e poi domenica mattina, anche se diluvia, c'è la Camminiamo insieme del Fiurash (e ci tiene pure lui)... Quattro gare in quattro giorni e due chili in meno... mai più...

Andando con ordine, giovedì allenamento Aquile, in compagnia del Jamba, Raffo, Lory, Alberto, Giuliana e Luna... niente di impegnativo, o quasi... Si va verso Casarico, si passa e si gira nel Jambodromo, si risale a Casciago, si fanno le scalette e poi via per il Maurone lanciato... Una cosa tranquilla, quasi 12 chilometri... l'unica attenuante è la media oltre i 6'


Venerdì, dopo una mattinata passata con problemi intestinali, alle 19 presente alla pista d'atletica di Busto Arsizio, per saggiarla in vista della staffetta di martedì (12x1 ora)... In compagnia di Giuseppe, Alessandro, Enea, Luca, Playbeppe, Diego, Gabriele, Rachy, Martina, Lara, Vania e Aldo, dopo aver assistito alla gara degli 800 metri dei piccoli, ci cimentiamo nella lunga (4,4 km)...
Dopo uno stoico tentativo di resistere all'Alessandro Me., 3'48" il primo 1000, naufrago oltre i 5', riuscendo a salvare la giornata alla media di 4'44"... Con lo stomaco pressoché devastato e l'inevitabile salto della cena.


Sabato sera, non essendomi ancora ripigliato, ma avendo avuto la gioia di passare tutto il giorno assieme al mio ometto (che si è ristabilito dalla sua prima distorsione alla caviglia sinistra), mi sono catapultato a Morosolo, per la prima Agrirun del Mario. Qui dopo aver salutato gli amici Giuseppe, Andrea, Luna, Loredana e Atletica Verbano, ho tentato di resistere, ma già al secondo chilometro ho dovuto gettare la spugna dopo la sverniciatura da parte del Luca e del rientrante Maurone. Le medie si sono alzate vertiginosamente fino oltre ai sei, poi assieme all'Emanuela, ci siamo dati una mano fino alla salita finale, dove mi sono rifiutato di correre... Arrivo cotto, posizione 51, però dai, salamella e tomino con il Rambo e la Lory meritato.


Infine questa mattina, partendo sotto il diluvio universale da casa, MA NOI RUNNERS CI FERMA "FORSE" SOLO LA GRANDINE, in direzione Cocquio per la Camminiamo insieme del Fiurash. Qui ritrovo molti amici presenti alla gara di ieri sera: Giuseppe, Emanuela, Andrea, Lory, Luna, Barbara ed altri, in più gli aficionados Playbeppe, Frenk e Claudio... Ma pensando alla fatica degli ultimi tre giorni, mi lascio scivolare nelle ultime posizioni e faccio gran parte della gara rivaleggiando con il Samu, per concludere con un servizio fotografico dell'Italo e l'arrivo con la Graziella... che dire... domani farò tutto il giorno a dormire!!!





24.5.15

MARCIANDO (ALTRO CHE CORRENDO...)

Chilometri percorsi: 8,81 km
Tempo impiegato: 47'00"
Media min/km: 5'18"

Partenza, cinquecento metri di corsa... zona stadio e non ce n'è più... Al primo chilometro sono a 4'09" (la strada è in leggera salita) e visto che salirà fino al quarto, tiro i remi in barca...


Quindi si va di tattica passista, anzi alla torre di Velate cammino proprio e al ciottolato Gottuso, faccio uno scatto superando il Peter e rifaccio uno scatto, col cellulare in mano, a Caterina e  Lele che ci deliziano con chitarra e armonica sotto la supervisione del Saggio.

Caterina - Lele - Saggio

Giù a fionda in discesa, una cinquantina di metri per stare sul 2'50" e far capire che il Soxj c'è, e poi butto bandiera bianca sul resto della discesa, fino alla fine del percorso vita Fiorella Noseda... Un saluto all'Andrea che ci dirige al Campus e poi giù fino allo stadio, dove il Dorigo ci indirizza sulla Montello...


Qui non corro neanche dieci metri, mi rifiuto e cammino... cammino fino a quando non vedo il Raffo, all'ottavo chilometro... Poi ultima discesa, prendo la rincorsa e supero il Simone dicendogli "ma hai mai visto un pirla in discesa?"... 50 metri di sparata, toccando i 2'18" e 26,1 Km/h... poi basta, rallento... Però il Simone si è esaltato da quell'atto e mi svernicia sull'ultimo tornante...

Arrivo, pane, latte e nutella e poi a cambiarmi... anzi no, una chiacchierata piacevole con Paola, Simona e Andrea... poi la riconsegna di una patente, ricompensata dal premio a sorteggio del piede d'oro (l'ultima volta nel 2012) e lo Spritz con Lory, Lumi ed Elena... Mi sa che faccio pausa fino a giovedì...

23.5.15

Un metronomo alla Busto di Sera

Chilometri percorsi : 5,5 km
Tempo impiegato: 21'15"
Media min/km: 3'50"

Che poi il podista è un metronomo per natura, deve tenere il proprio ritmo, non sforare mai nei tempi, essere costante, tenere il passo, sapersi dosare, non strafare, essere soprattutto regolare... ma soprattutto correre gli ultimi 500 metri in media con il resto della gara...


Arrivo all'appuntamento con la Busto di sera in tenuta da lavoro (jeans e felpa, niente di che), ma con la scarpe da running, per far capire che non sono li a fare il turista... Giornata pesantuccia, 9 ore e mezzo di lavoro, ho già quasi fame, ma prima del meritato premio bisogna correre questa serale che si preannuncia velocissima...
Iscrizione di gruppo e poi via di riscaldamento nelle stradine limitrofe, dopo la gara dei bimbi alle 20.30 è la nostra ora, pronti, via e si parte...
La partenza delle gare serali è una cosa spettacolare... Si parte tutti a fionda, segui la massa, vedi i tuoi amici che sono li davanti e vuoi andare a prenderli subito, pensi che stai andando piano e allora pure acceleri... poi il primo chilometro ti dice 3'26"... Forse un pelino forte... Ma hai li davanti l'Alessandro che sta andando come una lippa, per mezzo chilometro davanti 10 metri e non riesci a prenderlo, poi arriva in soccorso il Francesco e tiri tu che tiro io, cominciamo ad andare di passo regolare, fino al terzo, dove mi sembra di averne qualcosina in più, ed invece ne ho qualcosina in meno...



Il Francesco aumenta il passo, credo vicino ai quattro, io tiro i remi in barca (o almeno così mi sembra, anche se poi perdo solo 2 secondi al km)... Guardo il cronometro e siamo quasi al quinto, mi giro indietro per vedere chi c'è o forse perché non vedo l'ora di arrivare; poi in fondo alla strada sento delle urla di un gruppo di ragazzi che fa la ola quando passano i podisti... quando mi avvicino vedo lo Stefano, col birrozzo in mano che mi dice "aspetta che poi ritorno!!!" Saluto volante e passata la curva si avvicina la Nadia che mi chiede a che chilometro siamo...
"Quattro e mezzo, dovrebbe mancare un chilometro", mi sembra di essere sempre più lento ma in realtà non mi accorgo che sto accelerando... "Ma vedi la terza donna?"... Mi giro e diciamo che vedo un po' tutto appannato... dopo la terza volta sentenzio "Se è quella vestita di nero, ad una cinquantina di metri"... Non sono sicuro se era una donna o no, però a meno di cinquanta metri non c'era nessuna... Sta di fatto che la Nadia accelera ed io rallento un po' mentre si iniziano a sentire le voci dell'altoparlante nel Museo del Tessile...

Sarà che sono quasi morto, sarà che manca poco all'arrivo, sarà che come dice il Bone, forse ho sentito il sapore delle salamelle, sarà che come dice l'Alessandro, avevo paura di essere sorpassato da lui... sarà che... volata, e volata sia...



Arrivo con tutti i Cardatleti già arrivati... Si festeggia la vittoria del Luca e si va a fare defaticamento... Poi ristoro, a chiacchierare del più e del meno col Sandro, col Claudio che mi sa che è diventato un mio seguace, col Claudio e col Diego sulla finale di Champion's e poi via, cambio, coda cena, bistecca, patatine e acqua, con l'Alessandro, Aldo, Luca, Giuseppe, Piero, Enea, Rachi e Jaco...

Poi a casa... il birrozzo me lo bevo davanti al PC...


17.5.15

HELIRUNNER RELAY RUN


Chilometri a giro: 1,47 km
1° giro: 5'14" a 3'34"
2° giro: 5'19" a 3'37"
3° giro: 5'41" a 3'52" 
4° giro: 5'39" a 3'51"

Questa mattina sveglia un po' più tardi, si va di scena a Cascina Costa di Samarate per la prima edizione della Helirunner Relay Run, organizzata da Alessandro Marcandalli e "Associazione Andrea Valentini, un aiuto ai bambini". Non è una gara podistica, ma una staffetta a squadre "americana": ogni staffettista percorre un giro intorno all'abitato di Cascina Costa, per un totale di 1,47 km (dal mio Gps, si arrivava anche a 1,41 km andando veloce), dando il cambio al secondo, che darà il cambio al terzo, in tutto per un'ora di corsa; essendo non competitiva c'era anche libertà nei cambi, l'unica regola da rispettare era che ogni membro della staffetta era obbligato ad effettuare almeno un giro.

Come Cardatletica, abbiamo presenziato con quattro formazioni, Io Alessandro P. e Alessandro M., iscritti come Cardatletica 4 e pettorale 56.

Arrivo quindi verso le 8.45 e parcheggio la gialla proprio di fianco ad Ale; andiamo in perlustrazione della zona ritrovo, che sta ultimando i preparativi e ci fermiamo a parlare una buona mezz'oretta di maratone, mezze e alimentazione, di tabelle e di preparazioni a gare lunghe, dove per lunghe mie si intende una 10km, mentre per lunghe sue, la 100km che farà tra due settimane.
Intanto cominciano ad arrivare anche gli altri: ci si saluta e si ritirano i pettorali: arriva anche il nostro terzo socio, che in extremis ha dovuto sostituire il Lele; si decide l'ordine di partenza e ci si va a cambiare, mentre l'Ale, da buon diesel, inizia a scaldare i motori.

Dopo la gara dei bambini, alle 10.30 in punto parte la nostra gara: sotto il primo gonfiabile partiamo in 56, subito a fionda perché c'è una curva stretta a sinistra, forse un po' troppo a fionda (sfioro da grafico i 2'30" di media)... Sono tra le prime dieci posizioni e davanti a me c'è il Vince, ai 500 metri lo vado a prendere, ma poi capisco che non riesco a tenere quel ritmo gara (al primo km 3'29")... Rallento di un poco e mi appresto ad effettuare l'ultima curva a sinistra: ultimo rettilineo, accenno una volata e dò il cambio all'Ale.


Due minuti per rifiatare, poi corro verso la macchina a bermi un po' di energate, ritorno in zona partenza per bloccare il cronometro al cambio tra l'Ale e l'Alessandro: ottimo anche lui, sui 3'36" di media. In sei minuti precisi arriva anche l'Alessandro: cambio volante a mo di staffetta su pista e si riparte: questa volta stando più accorti in partenza, non c'è molto traffico e mi sento un po' il fiato pesante, però negli ultimi trecento metri, vai di volata per dare il cambio all'Ale: perdo solo 5 secondi rispetto al giro precedente.

Vai Ale, scatta
Altro giro altra corsa, rifiato, bevo e torno in zona cambio: prendo i tempi dei miei due ragazzi e mi appresto a prendere il cinque dall'Alessandro e via... Terzo giro, la fatica si fa sentire, il poco fiato e i pochi chilometri si fanno sentire... rallento un pelo, e mi tengo tutte le energie per la volata finale a 2'45" con il cambio volante con l'Ale... pagata la stanchezza... cedo una ventina di secondi: 5'41" con un 3'52" di media... L'Ale invece è un martello: 5'17" - 5'12" e 5'20", ultimo cambio per l'Alessandro che sta andando veloce come non mai (4'05" - 4'12" - 4'14"), mentre mi preparo per la mia ultima parte di frazione.

Il Soxj sullo sfondo che blocca il cronometro
Ultimo cambio, e via: non sono alla frutta, ma quasi... le gambe ci sono, ma è proprio il fiato che manca... Al cambio vengo superato dal Matt che cambia con l'Enea, mentre alla curva (50 metri dopo) è il Beppe che mi supera... Io grido al Màtt di aspettarci, lui se ne va e il Beppe va al suo inseguimento... mi prendono una ventina di metri che diventano un centinaio all'arrivo... Ultimo rettilineo con la Rachy che mi urla un "vai Omar"... Ho poca voglia, ma come si fa a non fare la volata!!! Spreco le ultime energie residue e a duecento metri dall'arrivo sprinto sulle punte dei piedi... la media schizza a 2'30" e dopo il cinque all'Ale non riesco a frenare la corsa e vado a sbattere su due podisti che erano li fermi a fare cosa non so...


Ultimo giro per l'Ale che piazza ancora un 5'25"... con 1h03'15" e 11 giri effettuati ci piazziamo in undicesima posizione, mentre Cardatletica2 (Luca-Enea-Matt) vincono la manifestazione con 14 giri, Cardatletica1 (Vince-Beppe-Piero) sfiorano il podio con 12 giri e quarta posizione, mentre le nostre tre donne (Libel-Vania-Licia) per Cardatletica3 conquistano il terzo posto della classifica femminile.

Foto di gruppo strameritata... In parte ci spostiamo alla Pinetina per il pasta party... Un piatto extra di pasta è strameritato.

Foto di gruppo - by Stefy
Ringraziamenti a tutti i Cardatleti per la bella giornata e le intense emozioni per questa esperienza di staffetta, in particolar modo ai compagni Alessandro P., che in vista della 100km ha deciso di sciogliersi un po' le gambe e ad Alessandro M., per il breve preavviso ricevuto (praticamente ieri pomeriggio) nel sostituire l'infortunato Lele.
Infine un grazie al terzo Alessandro di giornata, il Marcandalli per l'organizzazione della gara e la gestione dei tempi senza ausili tecnologici e soprattutto per il pasta party finale.
Come da lui richiesto, l'unica cosa da migliorare è la zona cambi: per per suo demerito, ma per l'eccessiva foga dei runners presenti proprio in quella zona; mentre chi cambiava si spostava rapidamente per non intralciare gli altri runners, troppa gente si accalcavala, lasciando un corridoio di un metro per il cambio, con la sede stradale larga dieci (sembrava la salita del Mortirolo...)... ne hanno fatte le spese tre runners, travolti dalle furie bianco-viola-verdi Ale (uno) e Soxj (due di carambola) ;-)  


10.5.15

HO FATTO UNA MEZZA (nel tempo e nello spazio) vol.2

Dopo la sfacchinata per l’organizzazione della gara di ieri (con nanna all’una), stamattina subito in pista, pardon, su ghiaia, nel vialetto del Castello di Monteruzzo, nel borgo medievale di Castiglione Olona.

Presa la busta del gruppo, e salutate la Laura e la Katia, inizio con la lenta distribuzione dei cartoncini gara con annesso omaggio e scambio di banconote con monete. Saluto alla spicciolata tutti gli amici dell’Athlon Runners e non, dal pres Valerio in giù, l'Italo che non vedevo da tanto tempo e a poco meno di venti minuti faccio un breve, ma intenso, riscaldamento pre-gara (al sole).

Pre-partenza e il gruppo è spaccato in due, con i più diligenti sotto il gonfiabile d’arrivo, mentre chi la sa lunga, già a metà della salita… Vani i tentativi del Bone di effettuare un ricongiungimento… Il ricongiungimento verrà fatto a metà salita, pronti, sparo e via… tre o quattro podisti, per la gioia, si rotolano sull’asfalto (strani modi di festeggiare), mentre appena passata la rotonda, sono già a corto di fiato…

Mi affianca il Riccardo, che mi dice se gli tiro la gara… ma subito se ne va, ed allora mi tocca inseguirlo, superarlo e chiedere per quanti metri: 400, 200, 100 o forse 50 metri… si 40 metri sotto i tre, magari sotto i due (gli accenno che ad Ancona avevo fatto i 400m a 1’59”99)… Però sono già in affanno e mi stacco nuovamente…

Mi prende il Mario… tre parole di tattiche gara e mi riporto sul Riccardo… qui si estrapolano tecniche di corsa, del tipo se è meglio fare 10 allenamenti da 4 chilometri al mese o stare fermo un mese e poi fare la maratona (sempre del tipo "meglio la qualità della quantità")… ma era solo una tattica fuorviante e mentre arriva la discesa, uiiiiiiiiiiiiiiiiii… mega scattone dove informo che sto ricaricando la dinamo… Ma era solo un bluff e arrivata la pianura, se ne vanno tutti e passato da un uomo con quadrupede annesso, capisco che proprio oggi non ce n’è…

Il colpo di grazia lo danno due signori che informano i runners, che sono solo passate dieci donne (e quasi piango ricordando il motto “tutte le donne dietro al Soxj”)…

Finita la discesa mi raggiunge lo Scriba e il Raffo… il secondo mi chiama, il primo gli dice di non svegliare il can che dorme (oggi i cani sono una fissa)… mega scattone e guadagno una ventina di metri tanto da scollinare sul ponte dell’Olona in solitaria.

Cinquecento metri e informo il Raffo che stiamo facendo da tappo perché andiamo a 4’59”, ma di allargare i gomiti per non farli passare… Gli racconto che tre anni fa avevo stretto la mano ad una ragazza per tutta l’ex strada ferrata, Raffo vuole che gli stringa la mano, io gli dico che ho una reputazione da difendere e che ci stanno guardando in troppi…

La Rita si offre di stringergli la mano, mentre io chiacchiero un po’ con la Chiara di bambini che vorrebbero correre e di altri che preferiscono il divano… Intanto la Rita se ne va, il Raffo rinfrancato la segue e così pure la Chiara, mentre io vengo raggiunto dal Fabrizio

Qua si parla in linguaggio elevato, quasi aulico del festival del Manga… Si parte da Goldrake, Dragon Ball, io rispolvero Lamù e perfino Yattaman, e quindi si va per forza a parare alle scene censurate di Lupin e Occhi di gatto, tant’è che a chi ci voleva superare, li informo che stiamo discutendo del Porno Manga…

Torna la salita coi gradini (per me inedita visto che l’anno scorso non c’ero), invito pure un runner a fare uno scatto all’ultimo respiro, ma nada e allora concludo in 45’50” i 9,2 km del tracciato…



Il must di pane e nutella col quintino di latte, cambio con pantaloncini verdi e maglietta viola dello United, scatenando una polemica tra il Bone ed il Lumi sulle mie origini irlandesi…


Saluto a tutti i runners e in zona premiazione, sdraiato a prendere il sole… ma poi il Lumi mi parcheggia il Gengis davanti e quindi devo alzarmi e vado a parlare col Frenk. Qui guardando il podio, gli confesso che spero di non vincere mai una gara del piede d’oro, perché non ci starei in altezza dentro l’inquadratura, ma poi mi chiamano col nome di Gabriele per ritirare il premio del terzo ragazzo… per un attimo mi sento più giovane… Ritiro anche il premio del gruppo e poi di corsa a casa… 

Grazie mille Athlon!!!! 
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Per completare la seconda mezza, mi bastano però solo 8 ore, destinazione Besnate, per la seconda edizione della Borghilonga. Qui si passa dai quasi mille partecipanti di Castiglione, alla quarantina del percorso lungo (12 km) della gara dei Rioni besnatesi (la corta di 7 km con più di 100 partenti)… Non sono da solo come Cardatleta, c’è anche il Luca all’esordio stagionale, mentre incontro pure la Michela che mi dice “ma tu non hai corso a Castiglione? E corri anche adesso?”… Forse l’unica risposta accettabile era “si, sono un po’ fuori di testa”, ma credo che ho farfugliato qualcosa e sono andato a fare un po di stretking.

La partenza con il conto alla rovescia dal dieci e poi lo sparo… Passato lo stadio sono in 11° posizione, assieme al Riccardo M. e dopo aver salutato la Miky, si entra nel bosco… L’obbiettivo è quello di arrivare tra le 16.55 e le 17.05 e sono un po’ preoccupato perché lo speaker ha detto che i chilometri sono 13, per poi rettificare con un 12 quasi 13.

Il Riccardo ha un passo un pelo più veloce del mio e si allontana, io riesco a prendere e superare la prima donna di qualche metro, ma inizio a sentire la fatica della gara del mattino e quindi rallento quel poco per cui lei mi risupera e va all’inseguimento del duo davanti a me. I tratti nel bosco sono piacevoli (20 gradi percepiti) i tratti sull’asfalto e sotto il sole (28 gradi) ti sfiancano…

Ben presto rimango solo, nessuno davanti, nessuno dietro, poi si entra nel paese, mancano solo due chilometri… si avvicina la palestra e manca solo il giro intorno ad essa…



È li, mi guarda un po’ stranito, papà arriva subito e mezzo minuto dopo arrivo in 10 posizione maschile (11° assoluta) in 57 minuti per coprire gli 11,8 km rilevati. 

È nel prato e ancora ansimante sto li con lui, gli faccio da Cicerone su tutti i fiori e le erbetta che lo circondano, gli porto i soffioni e lui (dopo mercoledì) comincia a ridere come un matto… Gli do anche il cartellino d'arrivo e gli dico "dieci", lui lo prende lo stropiccia e mi guarda come a dirmi "potevi fare meglio".

Poi a gattoni sull’erba, la mamma che lo alza immediatamente (dicono che le macchie d’erba siano impossibili da debellare) e allora via a camminare, anzi a correre… sento una voce lontana che dice ”non farlo correre”…

Ma come si può dire ad un bambino che porta pure il nome di Mennea di non correre (e come primo nome è il contrario di Haile)… lui si è accorto che alla mezza maratona mi mancano un centinaio di metri… e quindi cinque minuti di pura follia a correre a destra e a manca… Bere nel bicchiere di plastica del papà è strameritato, un saluto ed un arrivederci a domani… il papà per oggi è un po’ stanchino…







3.5.15

Camminata Cuvegliese

Chilometri percorsi: 9,73 km
Tempo impiegato: 51'06"

Dopo un mese e mezzo torno al Piede d'Oro... Qualcuno mi dice "ah, ma ci sei ancora" [Frenk] ed io "Si, sono tornato"... Diciamo che mi ero messo a fare altro, tipo correre qua e la, ma non è che sono riuscito a fare proprio la gara col botto, che qualche anno fa, coincideva proprio con la tappa di Cuveglio...
All'arrivo nel piccolo paese della Valcuvia, un saluto all'Ade e al Roberto P. e poi giù nella mischia a salutare un po' tutti, dal Giuseppe, all'Andrea F., al Roberto D., Stefano, Lory, Lumi, Sabina, Jamba, Rambo, Alan, Mario, Alessandro, Sandro e Antonio.
Poi un po' di riscaldamento e alla partenza, questa volta data dalla stradina a destra dell'incrocio, sempre in direzione Cuvio...
Diciamo che parto un po' arzillo, forse un po' troppo, forse dimentico che c'è un po' di allenamento in meno e mi sento già imballato... rallento un attimo, anche se la strada continua leggermente a scendere... le medie sono di 3'56" il primo km e 4'38" il secondo...e infatti mi passa il Lele e tanti altri, finché mi stabilizzo sulle mie posizioni...
Al quinto inizia la salita... il salitone, quello che ti fa andare su con le mani... Tutti camminano, qualcuno accenna un piccolo scatto... poi il ristoro, due zollette di zucchero e via, ancora salita e poi giù in discesa...
Mi attacco alla Rita e, dopo un'intervista con il Lumi, ci portiamo nella parte alta di Cuveglio (dove si evita il pezzo del lavatoio e relativo discesone pericoloso)... Altra piccola salita e perdo il contatto, poi la discesa finale dove, salutato l'Andrea, riesco a recuperare una decina di posizioni...
Arrivo in 51'06" sulla pista in volata solitaria: l'orologio mi da un 50'56" (che mi andrebbe anche meglio), in posizione boh... Ristoro, con latte e pane e nutella, due fette con tanta nutella...Saluto la Simona, quattro parole col Mario e poi dopo aver preso altri dieci minuti di freddo, dritti in macchina, sognando una doccia calda.


Considerazioni finali: devo aumentare un po' gli allenamenti, perché le gambe ci sono, il fiato un po' meno...

1.5.15

HO FATTO UNA MEZZA (nel tempo e nello spazio)

Chilometri percorsi: 10,96 + 11,75
Tempo impiegato: 1h00'42" + 57'07"
FOTO PODISTI.NET (ARTURO BARBIERI)
FOTO VALERIO (BRADIPO ZOPPO)

Era un po' che ci pensavo...l'ultima mezza è datata 2013, ai primi di aprile, ed è finita con un ritiro. Penso tra me e me che è la volta buona per rimettermi in carreggiata e cimentarmi nuovamente sulla mezza distanza... Già la mezza distanza... se uno dice che va a fare la maratona, la gente fa "ohhh" (se dicevo in bambini poi dovevo pagare il copyright!!!), se dici mezza sembri quasi una mezza calzetta... infatti, le cose si fanno intere, mica si lasciano a metà!!!
Quindi ho deciso di fare una mezza, con due mezze mezze... così da avere qualcosa di intero, ovviamente nello spazio di 24 ore e ci sono riuscito stando dentro le 14 ore... Sembra facile, ma è molto stressante!!! Correre, docciarsi, uscire a mangiare una pizza, andare a letto all'una, svegliarsi presto e rimettersi in viaggio, iscriversi, volantinare e infine correre... Poi docciarsi, infilare tutto in lavatrice e prima di riposarsi scrivere della mezza...

Diciamo che sono abbastanza stanco... non sono poi così tanto giovane e faccio fatica a recuperare... una mezza mezza è faticosa anche dal punto di vista psicologico... Farne una a Varese, con asfalto, sterrato, fango e pioggia... con il Jamba e l'Alberto che ti vogliono tirare e il Lumi e il Peter che ti vogliono inseguire non è facile...

Foto by Autoscatto

Poi la pizza, con l'avvicendamento con la Lory, il Noto e il Raffo, dolce e limoncello... Il bicchiere dell'acqua sul comodino, svegliarsi a bere alle cinque del mattino, svegliarsi a spegnere la sveglia alle 6.20, risvegliarsi con la sveglia delle 7.20, colazione e alle 8 via in macchina....

Portarsi a Bolladello, salutare il Samu, iscrizione, due chiacchiere con il Claudio, il Valerio e il Max... riscaldamento, incrociare il Beppe, partenza, salutare l'Alessio e poi via...


Giro di pista, quarta posizione, cominciare a perdere posizioni su posizioni fino alla numero 64... Augurarsi che non inizi a piovere (io e il Valerio abbiamo messo i volantini delle nostre gare sulle macchine), salutare gli uomini/donne del ristoro (ben 3 ristori) ma non prendere niente, salutare il Claudio, l'Alessio, il Francesco e l'Andrea che se ne vanno Salire, scendere, asfalto sterrato e poi pista... Fare le facce all'Arturo e al Valerio che fanno le foto...

Foto by Valerio

Arrivare, fetta di pane e nutella e thè... parlare con l'Andrea, il Beppe e il Claudio di tempi e gare... Rincasare... stanchezza... e forse qualche massaggio... cotto!!!!