Vabbè, un mese di ritardo o anche più per postare un articolo...
Però merita, 16 febbraio ed ultima gara corsa, non si sa ancora per quanto.
Venivo da un periodo abbastanza regolare di allenamenti e soprattutto nuotate in piscina, il percorso era a me congeniale: piattone di asfalto e strada battuta in mezzo al nulla della pianura novarese, due giri, poco meno di dieci chilometri, e quindi da fare a tutta.
Alla partenza azzardo con il vestiario: maglietta e ciclisti corti, senza guanti, senza cappello... diciamo che ho un po' tanto freddo, ma, ogni grammo risparmiato è un secondo guadagnato.
Per la nostra squadra è gara sociale, e quindi un motivo in più per dare ancora di più! Il riscaldamento con i soci poi è il top! Scalpitiamo in attesa della partenza e in più mi chiedono di tirare il gruppo come fatto al Winter Takery.
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Partenza e via: sfrutto ogni maledetto centimetro di strada e oltre (così ho scritto su Facebook), ed a fine del rettilineo, decido di andare un po' oltre, per vedere fino a che punto tengo e per assaporare ancora una volta, la gioia di stare nelle parti altre della classifica... che volete farci: mi nutro di emozioni.
Al primo chilometro faccio un po' il vuoto... 3'48", però non mollo e proseguo nel mio intento: il fiato comincia a farsi corto, mi supera il Beppe e poi il Luca verso il km 1.6 ... sento anche un bravo... ma tra me e me lo considero un "bravo pirla" :-D
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Comunque tengo fino al km 1.8 circa, poi rallento per attestarmi ad un tranquillo 4'30", il secondo mille mi restituisce un buon 4'09"...
Riesco ad aggrapparmi ad un gruppetto di runners che mi trascina fuori dalla terra battuta: in questo ultimo tratto, che mi pare in leggerissima salita e con il vento freddo pungente contro, fatico abbastanza, poi però nel tratto di asfalto mi riprendo e riesco ad andare più veloce.
Proprio in questo tratto riesco a stare davanti e a godermi la testa della classifica femminile: era da anni che non mi capitava... mi sembra di ricordare una gara a Venegono di non so quanti anni fa con la sfida tra le Elena Begnis e l'Ilaria Bianchi... questa volta la sfida è tra la Marta Lualdi e la Silvia Murgia.
Riesco a starla davanti per qualche chilometro, riesco ad urlare pure un "pista!" per far spostare alcuni camminatori che occupano in toto la sede stradale... il ritmo inizia ad abbassarsi a 4'15"... riesco a reggerlo fino al sesto chilometro, poi la Marta fa una sparata di un centinaio di metri penso a 4'05" e riesce ad allontanarsi di una quindicina di metri... Io e la Silvia giriamo ancora a 4'15"... al settimo e mezzo non ce la faccio più e la mollo all'inseguimento della capofila, assestandomi nuovamente sui 4'30".
Si ritorna sull'asfalto, e sono quasi sfinito... però è gara sociale... siamo più di venti e ci sono ancora troppi miei soci che normalmente mi stanno davanti in gara... nel penultimo rettilineo finale, mi giro.. da lontano sento qualcuno che abbaia "woff woff woff... ti prendo"... E' l'Onofrio... ecco... pure la volata mi tocca fare... non mi lasciano mai arrivare tranquillo!!!
Arrivo col tempo di 40'21" e la media di 4'19"... Ero contento di aver fatto una gara così "veloce" sapendo che poi le settimane a venire sarebbero state un po' incasinate per gli allenamenti per via del lavoro e del piccolo... ed infatti corsetta il primo marzo e l'otto marzo... poi più nulla!!!