31.1.16

5 MULINI


Diciamo che a volte si va a fare una gara per il gusto di fare il tempo, a volte per ritrovare gli amici, a volte per mettersi in gioco con avversari molto più forti, a volte per piccoli dettagli...
Togliendo la prima, quest'oggi è stata la somma delle altre tre, ma una ha prevalso più di tutti gli altri, diciamo un 30%-10%-60%...
Quest'oggi c'era la Cinque Mulini a San Vittore Olona, gara storica del milanese giunta alla 84a edizione; l'avevo già percorsa nel 2013, con un vento improponibile, e mi aveva affascinato un piccolo dettaglio: l'entrata in due mulini sul tappeto verde...
Diciamo che quest'anno ho deciso di ripercorrerla proprio per rientrare nei mulini e sul tappeto con le chiodate... la porta d'uscita me la ricordavo un po' più bassa, o forse sono io che mi sono un po' abbassato con gli anni.

Foto by Alessandro Marcandalli
Dopo un breve riscaldamento, il via con altri 203 runners, con i forti Antonio e Matteo, con i compagni di squadra Carlo, Giuseppe e Mario e con gli altri amici Antonio, Alessio, Fabrizio, Andre e via discorrendo... proprio perché se ne sono andati subito via già al primo giro di pista... 
Alla prima salita, dove ci siamo fermati a camminare (c'era il blocco del traffico), ho pregato di non picchiare la testa all'uscita del Mulino (vedi foto sopra), e miracolosamente (foto sotto), sono passato indenne, forse grazie alla Madonna (notare che ero più alto della porta)...

Foto by Alessandro Marcandalli
Comunque nel giro precedente (quello senza mulino), mi sono difeso abbastanza bene, correndo ai 4'33" di media (che dopo i 4'58" del Vallone son tanta roba), perdendo qualche posizione e assestandomi tra due runners...


Arrancando ma poi neanche più di tanto, anzi tenendo il passo e guizzando sulle due salitelle e incitato dal tifo smisurato dell'Elena, che poi mi fa un allungo e mi lascia li, riesco ad entrare nel campo sportivo facendo anche una piccola volata.

Arrivo in 26' spaccati, in 176a posizione e 43° di categoria, su 206 arrivati, con una media di 4'36"... Contento anche perché pensavo di andare peggio, ma tant'è... servono un po' più di chilometri nelle gambe, tempo e raffreddore permettendo (che fortunatamente sta passando)...

Quindi reintegro strameritato in compagnia di Carlone e Duchini's family, grande pomeriggio in allegra!!! 





24.1.16

Chiodate's Time


Ho passato una settimana un po' tribolata, diciamo che sono stato sul trentotto andante fino a mercoledì sera, quando ho smesso di misurare la febbre e sono andato a lavorare l'indomani... Quindi ancora una volta torno a correre dopo un altro lungo stop (9 giorni), in una gara a cui tengo troppo, essendo stata la mia prima da papà...
Quest'anno mi aiuta il meteo, che dopo freddo, acqua, vento delle tre passate edizioni, decide di lasciare in pace questo angolo di terra e regala ai presenti una giornata fredda ma senza una nuvola.
Ovviamente essendo giù di allenamento, ed essendoci tre percorsi da scegliere, opto per la gara corta da 3 km e ovviamente, essendo senza fiato, opto per le chiodate (pesando 190 grammi a scarpa contro le 345 grammi di quelle da trail)... Obiettivo minimo, stare sotto i 5 minuti al chilometro.

Foto by Valerio Leonardi
Partenza e mi colloco a metà plotone: dopo la prima discesa la strada sale leggermente e già dopo cinquecento metri sono praticamente in debito di ossigeno... Però non sono poi così cotto: riesco pure a rispondere al saluto dell'Elena, che quest'anno cala il poker di vittorie e a fare  un bel sorriso al Valerio che mi fa la foto, dopo che ho praticamente perso la sfida col Marco (dopo ottocento metri).
Al secondo chilometro vedo che sono li li con la media del cinque ed allora raccolgo le ultime energie residue e nella salita finale faccio pure un accenno di volata. Il risultato è un 14'46" su 3 chilometri esatti (misurati con la rotella metrica) e un 7° posto di categoria (73 arrivato credo su 130 runners).


Ristoro, cambio in macchina e poi di nuovo in pista a rispondere alle domande del Fiurash, a fare le foto ai cardatleti e a scambiare quattro chiacchiere con gli amici del Verbano...

Giornata positiva... Il premio di giornata, come dico all'Antonio (ottimo terzo) è un chilo e seicento di formaggio che prendo al banchetto... Prossimo obbiettivo è ripetere la stessa media alla 5 Mulini, dove i chilometri saranno doppi...


6.1.16

59° CAMPACCIO


La prima gara dell'anno non poteva che essere il Campaccio... Cross abbastanza duretto, tutto su e giù, che mi appresto a correre per la quinta volta, la terza sul percorso di 6 km.
All'arrivo in zona iscrizioni, dopo quattro chiacchiere col Carlo, mi metto in coda per prendere la busta... c'è un po' di confusione... entro alle 9.00 ed esco dal tendone alle 9.30; quindi subito in macchina, cambio e poi di corsa a fare un breve riscaldamento (2km) con le scarpe nuove da trail (non le chiodate perché non mi sembra il caso).
Quest'anno non c'è la spunta, anche perché l'anno scorso è stata inutile e quindi dopo un cinque minuti e l'imbocca al lupo con collega blogger Raffaele la partenza.
Parto in fondo e piano, dato lo stato di forma e vengo risucchiato nel fondo del plotone... Passato il primo chilometro (5'01") e i tre dossi dove qualcuno mi saluta, inizio un po' ad aumentare l'andatura (4'47").

Foto by Alessandro Marcandalli
Tagliato il traguardo del primo giro, comincio ad aumentare un po' (4'27"), anche perché facendo dei conti un po' a spanne, se il primo mi corre 3' al km e io corro 5' al km, rischio di essere doppiato... Quindi inizio a recuperare qualche posizione e ad assestarmi sui 4'45". Passato il quarto e dopo aver ricevuto gli incitamenti della Fra e della Lorena (il Lumi l'ho dovuto salutare io), colgo impreparato l'Alessandro, che mi promette un book fotografico all'ultimo giro.
Passato il secondo traguardo, sui 19', anticipo di circa un minuto il primo arrivato e allora corro un po' più rilassato, anche perché faccio coppia con Ozzy...
Foto by Alessandro Marcandalli
Mi sembra di andare più piano, ed invece riesco ad aumentare l'andatura, arrivando sui 4'35" ; dopo il book dell'Alessandro , volo al traguardo, concludendo la gara in 28'08", mezzo minuto in più della passata stagione e posizione 307 (su 353 partecipanti).


Direi che oggi sono soddisfatto della prestazione... Diciamocelo, è un tempo che fa cagare (nel 2013 ho fatto 23'41"), però nella condizione odierna è tanta roba... Prima di partire ho detto ad un paio di persone che sarebbe stato bello scendere sotto i 5'00", che nel gergo podistico vuol dire almeno un 4'45"... quindi 4'41" con una gara in crescendo e recuperando trenta posizioni dal primo km mi va più che bene.

Altra nota simpatica è che circa otto amici runners, che mi vogliono sempre un gran bene, mi hanno chiesto "hai corso oggi, non ti ho visto" :-D

2.1.16

1a ILLUMINOSA - LA PROVA "SCALINI"

Chilometri percorsi: 13,45 km
Tempo Impiegato: 1h32'15"


C'è un tempo in cui si deve cambiare, ci si deve ammodernare, si deve ringiovanire... Non è un addio, ma una nuova tappa dello stesso percorso intrapreso molti anni fa: alcuni interpreti hanno preso altre strade, altri si sono uniti al gruppo; alcuni sono sempre presenti, altri fanno apparizioni saltuarie ma sempre ben accette.
L'importante è che il gruppo, o meglio, lo zoccolo duro è sempre lì ad istruire le nuove leve e ad indirizzarle verso il nuovo cammino...

Il cammino di ieri era "LA PROVA SCALINI"

Nel 1914, mille valorosi pionieri erano soliti fare, il primo giorno dell'anno, in quel di Casciago, non meno di 995 scalini e non più di 999 (rigorosamente a salire), ovviamente uscendo da tale range si preannunciava un anno di sventura...
Gli Illuminosi, per tenere viva questa usanza, si sono cimentati nella prova (ovviamente il compito era arduo, perché una volta iniziata una scalinata bisognava portarla a termine e, raggiungere il range, esigeva complessi calcoli matematici).

Il risultato è stato sensazionale: 997 SCALINI.



E per festeggiare l'impresa, si è fatta ora tarda... come sempre, con molti amici e tutti in allegria.