30.12.15

FOTO DEL MESE - 2015

Pensavate di farla franca!!!!
Ed invece no... 
per il quinto anno consecutivo
un anno di Soxj
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BUON 2016 !!!

6 gennaio 2015
CROSS del CAMPACCIO

To, la Simo
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8 febbraio 2015
CROSS DEL VALLONE

Si ride controvento... foto by Chiara Veltri
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1 marzo 2015
PARABIAGO RUN

Si torna sotto i 4'15" su una 10K
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19 aprile 2015
GIRO DI BRINZIO

Sul cappello, sul cappello che noi portiamo... by Fiurash
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23 maggio 2015
BUSTO DI SERA

3'50"... tanta roba
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2 giugno 2015
12x1 ORA SACCONAGO

A volte basta anche un cenno...
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19 luglio 2015
SPINGI CORRI PEDALA

Un quinto posto che vale oro
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22 agosto 2015
STAFFETTA NEL BOSCO

Staffetta con il Fanni
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3 ottobre
12x 30 MINUTI

Altro che Bradipo
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8 novembre
TERRE di MEZZO

Podismo a pelle
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8 dicembre
BABBO NATALE RUNNING

Sembro più il Grinch







27.12.15

Voglia di correre saltami addosso

Io ci ho provato a ripetizione: a Natale volevo uscire alle quattro del pomeriggio, ma il nipotino prima e mio figlio poi mi hanno convinto a giocare con loro, a Santo Stefano ho puntato la sveglia alle 7.07 (ero libero fino alle 9), ma imperterrita è andata avanti a suonare fino le 8.58 senza che mi schiodassi dal letto.
Questa mattina finalmente, dopo un'ora di sveglia, son riuscito ad alzarmi alle 9.15 e senza troppo connettere o ragionare, mi sono buttato fuori ad assaporare il gelo del mattino.

La fortuna vuole che dopo 200 metri ho beccato anche il semaforo verde (il rosso dura 2 minuti) e allora via verso la partenza della gara di Arcisate e poi falsopiano in salita verso la Poscalla; poi al km 2 inizia la salita (1 km) che porta al Moncucco... Nel tratto d'asfalto tento di fermarmi, ma tre ciclisti che mi vengono incontro mi costringono a correre (per non fare una figura barbina); poi però prima del sentiero sterrato mi fermo a fare una foto alla piana con in sfondo la comunità del fu Padre Albino.


Riprendo la salita su sterrato e mi accorgo che hanno fatto nuovi tutti gli attrezzi del percorso vita, in acciaio, mentre sento un campanellino di un cane da caccia (non so se cerca di inseguirmi) e innumerevoli spari dei cacciatori.

Quindi continuo a correre (camminando solo l'ultimo pezzo, 20 metri al 40%) e poi giù il discesone e poi la salita verso Velmaio; prima di entrare nel sentiero che porta all'aeroporto degli aeromodelli, dopo aver sentito gli innumerevoli spari dei cacciatori, penso che se spari 20 colpi in un minuto, o sei accecato o è meglio che cambi sport... alzo lo sguardo e vedo una capanna piazzata in mezzo al prato, con due pannelli di polistirolo come base (???).

Sto per mettere via il cellulare ed ecco che ti becco due podisti della 3V, al secolo Nader e Andrea, che fanno il percorso opposto: ci scambiamo gli auguri al volo e gli urlo dietro "attenti alla capanna" (credo che mi abbiano preso per qualche istante per matto).


Poi discesa fino al cimitero di Velmaio, risalita e circumnavigazione della comunità di Padre Albino e poi giù verso il Dovese, dove una signora con cane mi dice "Bello correre in discesa", son pure troppo stanco per rispondere... Ultimo pezzo di asfalto per tornare a casa, quasi tre chilometri, passo nel sottopassaggio della nuova tangenziale e faccio un ulteriore saluto volante all'Andrea.

Anche l'ultimo semaforo è verde ed allora ultimi trecento metri fino a casa.
Uscire a correre dopo diciassette giorni di stop (per lazzaronite) è sempre bello, uscire a correre nel mio paesello ancor di più.

8.12.15

BABBO NATALE (2-3)

Due giorni di Babbo Natali sparsi per il Varesotto, domenica e martedì, l'uno di servizio e l'uno di corsa.

Domenica in aiuto degli amici Nicoletta e Mario per la gara dei Babbo Natale di Buguggiate, dove oltre a gestire il blog che funge da memoria storica, mi occupo delle iscrizioni (al banchetto dei preiscritti) e dell'arrivo, dove registro i nomi dei primi arrivati delle varie categorie, più il montaggio e smontaggio del gonfiabile dell'arrivo del percorso ridotto, che funge da riparo ai giocatori e allenatore del Varese calcio.



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Martedì l'appuntamento con la classica di Natale, che è la storica gara dei babbi Natale di Tradate. Giunta ormai alla nona edizione (ho perso solo quella del 2013), ti fa respirare l'aria natalizia perchè è l'unica per me veramente sentita, con molte persone che oltre il cappello bianco e rosso, si lanciano a correre col vestito completo (me compreso), ma anche con abbigliamenti a tema (quest'anno c'erano 7 runners vestiti da renne).
Per quanto riguarda la mia gara, riesco a tenere per tre chilometri la media dei 4'30" (spaccata al millesimo), poi comincio a boffare un po' per il caldo del vestito e alla successiva salita mi fermo a camminare... Mi ripiglio solo con l'ultima discesa, dove faccio registrare nel primo tratto una media intorno ai 2'34", per poi trotterellare verso il traguardo. Immancabile foto con la Barbi e Samu.


a breve altre foto su http://andocorri.blogspot.it/

1.12.15

BABBO NATALE (1)


Iniziano le gara dedicate a Babbo Natale, ovvero le "Babbo Natale Running"... prima di quest'anno, la gara svoltasi domenica a Besozzo: 4a Babbo Natale Running, con incasso interamente devoluto all'AIL (associazione italiana contro le leucemie).

Partito verso le 8.30 da casa, senza sapere dov'era il ritrovo, sono arrivato diretto al municipio, dove le frecce del piede d'oro mi hanno fatto capire un po' dove si sarebbe corso. Tornato verso il centro, parcheggio verso la stazione, passando sulla strada principale appena in tempo per schivare il gonfiabile che avrebbe occupato la sede stradale.

Giro di riscaldamento con il Giovanni... ovvero, giro di riscaldamento di 2 chilometri per lui e giro gara per me... un po' tanti si lamentavano per il freddo... io vestito con il completo di babbo natale di simil lanetta cominciavo a sudare.

Prima della partenza metto pure i guanti dentro il cappello e poi, dopo aver assistito alle gare dei più piccoli, il via della gara dei 6 chilometri.

Ovviamente primi due a razzo (4'07" e 4'19"), poi la strada sale ed è tutta un su e giù, compresa una scalinata in discesa... Finale tutto in discesa ed allora la media si avvicina la media del 4.

Primo arrivato col vestito intero di babbo natale (completo più cappello): il premio è una fetta di pane e nutella, un quadretto di cioccolato e un bicchiere di te... Subito di corsa a casa perché c'è il pranzo sociale della Cardatletica... Domenica tutti a Buguggiate...


22.11.15

RTO Mini Trail


Dove eravamo rimasti? Ah ecco, alla toma delle terre di mezzo, che ha lasciato strascichi al ginocchio, e alla voglia di riposarsi un po'... Sta di fatto che rimetto le scarpe proprio stamattina per il Trail del RTO (Rile, Tenore, Olona), quello mini però: visto che sarò fuori allenamento sarà difficile pure fare 13 km...

Dopo aver visto partire i lunghisti e dopo avere ed esserci fatti alcune foto, verso le 9.20 la nostra partenza.

Foto by Barbi Run
Si parte tranquilli, un po' di asfalto e poi subito via nel bosco, tutti in fila a superarsi a vicenda: non parto forte come a Daverio ma un po' guardingo, e la strada comincia a trasformarsi in un sentiero pieno di sassi e di foglie e verso il terzo chilometro la strada inizia a scendere. Qui si rallenta un altro po' anche perchè la discesa sembra interminabile e pericolosa, fino a che arriviamo all'Olona da passare passando sui sassi: dalla contentezza urlo pure un "guado" ma subito dopo ci troviamo ad attraversare la strada asfaltata che collega Castiglione bassa alla rotonda di Lozza; mi chiedo come mai non ci sia nessuno a fermare le macchine e preso il sentiero sterrato davanti a noi, il mio sguardo va in fondo, dove vedo un centinaio di podisti in gruppo che vengono verso di noi.

Al runner al mio fianco gli chiedo "come mai ci vengono incontro" e dopo pochi secondi ci troviamo tutti sulla strada a decidere cosa fare; alcuni tornano indietro (si ma c'è un chilometro di salita), e visto che dobbiamo fare il piccolo Stelvio penso che sia meglio andare verso la Mazzucchelli... Dunque raccogliendo l'invito dell'esperto Colasurdo, in cinque apripista (dietro di me l'Alessandro) andiamo verso Castiglione e dopo un chilometro troviamo lo sbandieratore che ci manda nella vecchia linea ferrata, dicendoci "dovevate venir giù da là"...

Fine sterrato e piccolo Stelvio, fatto camminando... al secondo tornante il cartello indica "4 km", mentre il realtà il mio Gps ne indica 6,4 km... Al terzo tornante, mentre cammino e corricchio, ostacolo pure la Valentina, ridendo e scherzando con lei, Raffaella e Marco

Si prosegue sempre con lo scarto di 2,6 km rispetto alla gara, Al km 8 un signore con la bandierina ci chiede "ah, voi fate la 16?"... Passiamo il laghetto "Pollo" con delle pecore nere sulla sinistra, ristoro dove mi prendo due zollette di zucchero e poi bosco un cartello 11 km (il Gps segna 12km)...

Boh... che ci hanno fatto tagliare un km e mezzo? Con questo dubbio amletico vado verso il traguardo... le ginocchia hanno cominciato a farmi male già dal decimo (le avevo assicurate max 10 km) e alterno tratti di corsa a camminate...

Alla fine, sul traguardo, i chilometri totali sono 16,15 km, che significa che il percorso era di 13,4 circa. Probabilmente lo sbaglio è stato fatto all'inizio della discesa, dove obbiettivamente ero più intento a guardare dove mettere i piedi che controllare eventuali frecce...


Ora riposo, divano e poi letto!!!!! 

9.11.15

TRAIL DELLE TERRE DI MEZZO

Chilometri percorsi:12,97 Km
Tempo impiegato: 1h26'41"

A volte ci sono degli incroci pericolosi, e complice il primo novembre caduto di domenica, il Trail delle Terre di Mezzo tranla di una settimana, entrando in concomitanza diretta con la mezza di Busto Arsizio.

L'anima del podista però a volte può essere totalmente opposta: l'anima del podista da mezza, o stradaiolo, opta per una classicissima da tremila persone, l'anima trail di altri podisti opta per un lungo che quasi quasi può essere paragonato ad una maratona, data la difficoltà del tracciato (D+900) e la sua lunghezza (35,9 km).

Dopo aver optato per la mezza mezza alla mezza di Tradate, questa volta scelto il mini Trail delle terre di mezzo di Daverio. Terza partecipazione, con una gara che mi ha sempre lasciato strascichi (troppo sconnessa per le mie gambette), ma 13 km lo possono sopportare.


Quest'anno, per il regime seguito dai Runners Valbossa, "impatto ecologico zero", al posto del cartellino, viene apposto un timbro, tipo "tipo da discoteca"; salutati gli amici podisti alla partenza del trail lungo e scambiate due chiacchiere col Mauro, dopo i batti e ribatti su FB, alle 9.15 è il nostro turno.

Partenza in discesa e poi subito dentro nel bosco: il primo km è a 4'28", poi la media sale anche perchè iniziano le prime asperità; il percorso è reso insidioso, come sempre, dalle foglie secche cadute, che nei sentieri ricchi di sassi, presentano pericoli insidiosi.

Verso metà gara, mi riesco ad esaltare in una discesa tecnica, dove riesco a passare il Saggio dopo che mi aveva superato nel piano qualche chilometro prima; poi dopo il ristoro, un'altra discesa, salita e in un tratto di leggera discesa, probabilmente per la stanchezza, vado giù come un pero, rialzandomi a molla e riportando solo una botta al ginocchio e un taglietto al dito medio...

Faccio un chilometro un po' lento e poi inizio nuovamente a macinare i sentieri; però la stanchezza e il solo allenamento di giovedì dopo dieci giorni di riposo, si fanno sentire... Verso il nono chilometro e mezzo, comincio a sentire pizzicare un po' le ginocchia e allora, contro natura, deciso seduta stante di fermarmi a camminare (forse l'unica volta che ho fatto una scelta giusta durante una gara)...

Apriti cielo... quasi una decina di podisti che mi chiedevano se mi ero fatto male... no veramente.. sono stanco, riprendo tra un chilometro... Discesa in picchiata fatta camminando (avrei rischiato di rotolare) e poi al chilometro 10,8 riprendo a correre tranquillo... dopo quel chilometro fatto a 9'07", mi fiondo giù in discesa e riesco quasi a slogarmi una caviglia e prendo a calci un sasso... 

Forse questo è un altro avvertimento... Rallento e torno nuovamente a camminare, forse è meglio così... Corro solamente nel pratone dell'arrivo per la foto dell'Arturo



Vediamo l'arrivo del Trail lungo, poi pranzo a chilometro zero, 8€ per polenta, formaggio, salamino, fagioli, mela, dolce, bibita acqua e birra... Sazi e rinfrescati, a casa a riposare...





25.10.15

MEZZA MEZZA DEI DUE COMUNI


Stamattina, complice il cambio dell'ora, la sveglia suona più tardi, verso le 7.30 e visto che la scelta e quella di andare a Tradate per correre la non competitiva di 10,5 km della Mezza di Tradate-Lonate, riesco a vedermi sulla Svizzera due buona parte della gara delle MotoGp... A sei giri dalla fine però parto: sono le 8.30 e in circa mezz'ora sono al nuovo parcheggio di Tradate.
Scendo e vedo un gruppetto di runners (una cinquantina) che vocifera; sto per andare in direzione piazza e mi accorgo che c'è un tavolino: capisco che sono i banchi iscrizioni... Mai capitato di parcheggiare a 20 metri dalla zona iscrizioni. Consegno il modulo conpilato e stampato la scheda prima, ritiro il biglietto e mi dirigo verso la piazza.
Qui incontro il Francesco e la Liliana... poi sul vialone principale il Giuseppe e più in là la coppia Luca-Duca.

Foto by Duca
Altra passeggiata, dove indirizzo due runners verso la zona iscrizioni e verso le 9.25 ritorno in zona parcheggio dove trovo gli altri amici della mezzanese: Samu, Barbara, Matteo e Fabiana. Poi ecco sbucare anche l'uomo nero, alias Carlito e il Diego, con cui facciamo un breve riscaldamento parlando di acciacchi vari e magnetoterapia...

Si ritorna in zona partenza e dopo un selfie minaccioso, del tipo "vi vengo a prendere tutti" (visto che partirò 5 minuti dopo gli uomini della mezza, mi metto a bordo partenza, scattando un po' di foto ai cardatleti schierato al via.

foto by Barbi
La partenza viene ritardata di un po'... in effetti sul volantino della gara non c'era scritto quando partiva la mezza, c'era solo nel modulo della 10 km una dicitura con scritto (partenza alle 10.05)... C'era scritto sugli striscioni sparsi in Tradate, con la dicitura blocco parziale del traffico.
Quindi la partenza, dopo 4 o 5 brani suonati dalla banda locale e fischi dei runners, parte alle 10.17.
Io mi fermo in zona partenza, dove incontro il Riccardo... Il Bone ci fa giustamente partire mezzo minuto dopo, anche perchè aspettare altri cinque minuti aveva poco senso... ed allora via di recupero...

Parto un po' allegro, come sempre (non mi sembra poi così tanto, anche se poi il garmin dirà 4'06"), cominciando a zigzagare tra i runners, poi dopo un secondo chilometro a 4'20", dove inseguo per una cinquantina di metri al Bisonte, che con la Laura sta facendo staffetta in bici, e mi assesto su un più abbordabile 4'40", per poi tenere questa media, su e giù, fino a fine gara. Il primo tratto di strada è in zona Tradate, poi si attraversa la statale per andare verso Lonate. Qui supero i palloncini gialli (quelli dell'ora e 40) e supero anche la Serena, che sta facendo un lento post-maratona. Mi fermo a camminare al ristoro per una decina di secondi, e poi ritorno a macinare chilometri: pensavo di cedere nel finale, ed invece riesco a mantenere la media e superare un po' di runners, che ovviamente devono gestire la mezza.

Arrivo credo tra la decima e la quindicesima posizione (cartellini alla mano dell'organizzazione), prendo una bottiglietta d'acqua e una mela al ristoro, quattro chiacchiere con il Riccardo e poi ad incitare la Liliana, il Samu, il Diego, il Beppe e lo Stefano.

Poi mentre vado verso la macchina allungo la bottiglietta d'acqua alla Barbara. Cambio e di ritorno in zona arrivo, dove scatto le foto ai primi Cardatleti: Luca, ottimo 13imo, il Carlo e il Duca. Ultimi scambi di battute e poi di corsa a casa (ovviamente visto che la gara attraversa la provinciale, devo fare il giro largo da Cairate).

Per quanto riguarda l'organizzazione (mi sembra la prima edizione) ci sono cose ovviamente migliorabili, tra cui alcune mancanze di informazioni: soprattutto sul volantino (orario di partenza), mentre sul sito della fidal c'era ora di partenza e regolamento completo, mentre alla zona delle iscrizioni, comunque ci si arrivava.
Altro punto, il percorso: ovviamente si attraversava per quattro volte la strada statale (ed ovvio che la popolazione, anche se informata, ha mostrato ampie dimostrazioni di inciviltà); però il tratto un po' pericoloso era quello di Lonate: perché qui si correva in strade senza blocco del traffico, con le macchine che affiancavano i podisti quasi in tono di sfida, e in alcuni casi, tagliavano pure la strada senza guardare, volutamente, se c'era qualche podista. Quindi per l'anno prossimo, sarebbe bello se ci fosse proprio il blocco totale del traffico o almeno convogliare tutte le macchine giù al Kapuziner Platz.



11.10.15

TUTTO e il contrario di TUTTO

3 ott - 6,8 km in 29'33"
4 ott - 4,32 km in 21'08"
8 ott - 9,76 km in 59'35"
11 ott - 3,90 km inn 17'22"

Mi accingo a fare il post-one, cioè raggruppare una settimana e più in un unico post, dopo avervi lasciato al mio ritorno alle corse... Una settimana un po' travagliata, fatta di alti e bassi podistici, con la voglia di strafare e il freno a mano tirato per non forzare e rischiare di farsi male ancora una volta...

Cominciando dalla staffetta di Bolladello, il giovedì, dopo 28 giorni lontano dalle corse, avevo testato la prima mezz'ora col risultato che non ero riuscito a scendere sotto i 5... Quindi l'indomani, dopo aver piazzato il Cardagazebo e aiutato prima la mezzanese nell'installazione del loro, scherzando poco prima della partenza con il Francesco, gli dicevo di ritenermi contento se riuscivo a stare sotto i 4'30" di media.


Lui parte forte, mentre io dopo tre giri di studio, mi assesto intorno a 1'45" a giro... Vengo doppiato da qualche atleta, tra cui il Francesco e quasi ad un terzo di gara riesco a prendere il vicino di gazebo Matteo. Facciamo due giri a 1'42", poi lui molla ed anch'io non sono da meno (1'48" a giro)... mi viene quasi da tirar su, ma il coach continua ad incitarmi ed allora stringo i denti.
Il cambio è vicino e al 24° minuto taglio la linea del traguardo: visto che il cambio verrà dato a 29'30", con un rapido calcolo, se proseguo con 1'48" a giro passo 10 secondi prima del cambio... Così all'ultimo giro rallento di poco, quando mancano 20 secondi sono ai 100 metri... mi avvicino fino a portarmi a 10 metri dal Màtt e quando lo speaker Angelo annuncia il cambio, con un rapido scatto concludo la mia frazione.

4'21" di media... tanta roba... poi la Cardatletica si aggiudica la vittoria finale...
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Il giorno dopo a Cardana di Besozzo, decido di fare il percorso corto, per riposare... però accolgo la richiesta del Lumi di riprendere la partenza della gara e portargli la telecamerina a qualche centinaia di metri dalla partenza... Fatto il video vado a riportargli la telecamera, ma il furbetto si è piazzato sulla prima salita a circa settecento metri di distanza... Quindi una volta arrivato, son dovuto ritornare indietro a razzo e in salita fino a portarmi al luogo della partenza e unirmi ai nove ragazzini del percorso corto.


Partenza ed ancora in affanno, piano piano riesco a recuperare posizioni su posizioni, riuscendo ad arrivare al quarto posto assoluto.


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Giovedì invece classico allenamento con le Aquile, su verso il ciottolato Gottuso e salita del Montello finale: la Giuliana porta una guest star di eccellenza: Caroline Cherono, che decide di fare un lento in vista della mezza di Treviso, che ha vinto con il tempo di 1h14'10".


Tutto tranquillo, tranne che in via Marzorati, il Soxj decide di trascinare il Peter (era il Peter day), per fare una discesa a fionda, o anzi, un piccolo tratto, perchè poi si doveva svoltare a sinistra e andare su alla scuola Europea...
Però a sto giro mi sono trovato fianco a fianco proprio con Caroline, che ha letteralmente preso la palla al balzo per fare un piccolo allungo...


 Ne sono usciti 200 metri sotto i 3' di media, con una punta di 2'53" e seicento metri sotto i 4'... e visto che non avevo fiato per dirgli di voltare a sinistra, siamo arrivati giù fino alla Chiesa della Brunella, dove poi lei ha riallungato fino al negozio, mentre io mi sono spento...


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Ultima fatica la Cross Country dei 7 Campanili: ancora una volta parto per fare il percorso corto e questa volta siamo quasi un centinaio di partenti. Il via e subito un trio al comando e io dietro: si viaggia sotto ai 4' di media per i primi 500 metri... 


Poi punto il mirino sul mio compagno di squadra Gabri e si percorre il nuovo percorso fino ad arrivare alla scalinata: il Gabri si allontana un attimo e allora punto il terzo ragazzo, fino ad affiancarlo e correre insieme a lui il tratto finale di gara; il ragazzino però aveva la visita medica scaduta, quindi, dopo lo storico 7° posto di una quindicina di anni fa, oggi mi piazzo sul gradino più basso del podio.


Questo podio virtuale lo dedico a chi, purtroppo non c'è più. Oggi la famiglia della Cardatletica ha corso con Monica.


2.10.15

Un po' come rinascere... (28 giorni dopo)


28 giorni dopo, quasi un mese senza assaporare la morbidezza delle Asics, quasi un mese vissuto così, a guardare le foto su facebook degli amici runners ed aspettare... Fino ad oggi, che pareva un giorno stregato: sveglia alle 6, per uscire a correre alle 6.15 (perchè oggi o mai più)... serata prima rincasato molto tardi... suono della sveglia e la stanchezza mi ha portato a slittare la levataccia alle 7... Giornata di lavoro e programma di liberarmi alle 17... Finish alle 17.30 e due interventi imprevisti... Una serie di messaggi e alle 19.10 a casa... cambio volante (era tutto pronto sul comò) e alle 19.20 via in direzione Giubiano... Arrivo assieme all'Alberto e alla Giuliana, scendono il Daniele e il Peter e si parte... Subito avanti, su e giù per le strade asfaltate di Varese...
Il mio intento è di tenere e dare il massimo per mezzora... Mi attacco all'Alberto che tira, e si fa facendo un mini vuoto e scendendo sotto i 5' al km...
Giro di boa e ritorno con la mezzora e i suoi 5,6 km, poi la salita passando l'Università e il crollo, o almeno credo... rimando in coda al gruppo ma riesco a rimanere aggrappato (e dai 5' scendo ai 5'08")...
Poi la salita verso il circolo e la discesona di viale Borri, e il botto... Dieci minuti di stop, quasi increduli al km 9,83... poi si riparte, a ritmo blando fino all'arrivo...
Un minimo dolore si è fatto sentire... alzi a dirla tutta mi fa male un po' dappertutto... ma è solo il motore che tossicchiando, sta riprendendo a girare... Si re-inizia ed è un po' come rinascere...

27.9.15

Cardacrucca in bici


Dopo ventitre giorni di spot assoluto dalla corsa, ieri ho rispolverato la mia vecchia mountain bike ed ho percorso 23 minuti a fuoco per le vie di Arcisate: il tutto per testare soprattutto le camere d'aria della bici in occasione dell'allenamento di stamattina con la Cardatletica: la Cardacrucca.

Dopo aver sfacchinato settimana scorsa per la realizzazione della gara, quest'oggi ci siamo concessi la nostra Cardacrucca: io ho seguito il gruppo di testa, guidato da Enea, Luca, Vince e Beppe, mentre il gruppetto che ci seguiva era formato da Aldo, Gabri e Loris; poi chiudevano il cerchio Stefy, Vania, Lara e Martina più i due simpatici amici a quattro zampe.

Io come al mio solito sono andato diligentemente a seguire i quattro, per poi fare il fugone in discesa ed avvantaggiarmi prima del ponte del Naviglio: ahimè c'erano due ragazze incastrate sul ponte che mi hanno fatto perdere tutto il vantaggio... Ho dovuto recuperare i quattro nel salitone fino al canale Villoresi e il ricongiungimento con il Vince poco prima dei gradini verso la piazzetta...

Ancora qualche giorno di stop e poi probabilmente giovedì la prima corsetta, sempre sperando che l'infiammazione alla tibia sia passata...


18.9.15

CARDACRUCCA 2015

Scusate ma in questo periodo sono un po' incardacruccato... per l'organizzazione della gara di domenica a Tornavento... 

info su 
che tanto lo gestisco sempre io...
Buone corse!!!
O ci vediamo domenica o ci vedremo da qualche parte...


30.8.15

4a PENZ...iamo


Ultima domenica di agosto, e mentre la carovana dei podisti del varesotto si sposta a Cantello per la gara del Piede d'Oro, io decido di spingermi un po' più in là... ed arrivato alla rotonda del Gaggiolo (passando per la Bevera), invece di uscire alla seconda uscita, proseguo fino alla quarta ed espatrio, verso la Svizzera, in direzione Chiasso. Venti minuti di strada, (meno che andare a Gallarate) autostrada senza vignetta e alle 9.05 sono al banco iscrizioni: compilazione modulo, pettorale, asciugamano e buono pasta.

La manifestazione, oltre la corsa podistica di 10,2 km, prevede anche due gare di Nordic walking (percorso lungo e corto) più le olimpiadi per famiglie, con vari giochi. La gara podistica, rispetto a quella corsa nel 2013, è leggermente cambiata, soprattutto nella parte iniziale: rimane intatto il salitone e il parco Penz.


Visto che sono un intrufolato italiano (riconosco solo la Cristina Clerici tra gli 81 partecipanti alla gara), decido di rimanere inizialmente in incognito, con abbigliamento da insospettabile... ma basta qualche minuto che l'Italo mi scova e mandi all'aria la mia mimetizzazione...

Foto by Italo
Si ritorna verso la gialla e questa volta, divisa sia... inizio pure il riscaldamento, nella pista d'atletica attorno al campo da calcio del Chiasso... credo ci siano più di trenta gradi... la partenza è fissata per le ore 10.30 e molti runners, dopo pochi passi già boccheggiano.

Il via, giro di pista e poi un tratto di piano che ci porterà allo sterrato ed al parco di Penz... L'inizio è ovviamente un po' spinto... 4'16" e 4'36", poi la temibile salita, resa ancor più faticosa dall'umidità... praticamente quando abbiamo scollinato, sembravamo usciti da una sauna.

Foto by Italo
Poi discesa, con passaggio dal primo ristoro e davanti all'Italo che intravedo di striscio... Qui dopo aver passato due abitanti dell'Isola di Pasqua (statue incise nel legno), nell'unico tratto di discesa tecnica, riesco a superare prima due podisti in arancio e poi un altro runner nel tratto conclusivo.

Si ritorna su asfalto, un'altra salita e poi ancora discesa su sterrato: dopo il secondo ristoro, dove bevo un bicchiere d'acqua e riesco a posizionarlo in bilico su una staccionata, ritorna l'asfalto e si forma un gruppetto: siamo in cinque e guardando il cronometro, vedo che mancano solo due chilometri. Accelero il passo e nel tratto che costeggia il fiume (via Sottopenz) riesco ad andare via con Francesco... però sento che ce ne ho ancora, ed allora con il nono km fatto a 4'50", accelero e con l'ultimo km rasento i 4' (950m in 4'01").

Concludo al 19° posto in 52'13" i 10,12 km (il mio Gps è partito dopo circa un 150 metri). Gara vinta da Roberto Dimiccoli in 39'28" seguito da Christian Puricelli e Davide Vassalli, in 41'07" e 41'17".
Per le donne, si impone Rosalba Vassalli in 43'42" su Clerici Cristina 44'55" e Mara Rossinelli in 54'02".

Soxj + Carlo = Panachè
Ristoro con acqua, gatorade e wafers (c'era anche l'uva ed altro), poi il cambio e una doccia rinfrescante sotto al PalaPenz: ore 12.30 in punto ed eccoti tutti riuniti al piano terreno, con il Pasta Party, in compagnia dei fratelli Coen: Italo e Carlo (quindi non c'entra niente il grande Lebowski): pasta, pane e Coca Cola per riprenderci un po' dalla fatica di giornata, poi la premiazione degli assoluti e delle categorie.  
Davide, Soxj, Italo
Davvero una bella gara: ottimo il percorso, con tratti di asfalto, salite e discese ben curate e soprattutto il tratto tecnico di discesa (dove mi son lanciato a fionda) non pericoloso. Rispetto al 2013 (anno in cui ero venuto a correre) è stata migliorata la parte iniziale del percorso: allora avevamo attraversato un incrocio, mentre quest'anno si è corso in una parte più tranquilla della cittadina e nei primi due chilometri, le persone che segnalavano il percorso erano circa una trentina.

Nella foto sopra, il Presidente Davide Dosi e Italo, mentre nella foto sotto, una parte delle persone che si sono impegnate per la buona riuscita della manifestazione. Arrivederci all'anno prossimo.

Il comitato organizzatore


22.8.15

In ripresa...

Aspettando di rivedere il mio piccolo, disperso in qualche parte del Mediterraneo (non mi è dato sapere dove si trova, so soltanto che è vivo), recupero dall'ultimo Mosè con due corsettine in riva al mare, e di ritorno dalle vacanze, con qualcosa di più impegnativo...

E si, perché è bello farsi coccolare dalle onde, però poi bisogna ricominciare ad andare giù pesante, ed allora a meno di 20 ore dal rientro, raccolgo l'invito di Antonio e si va a fare qualcosa di leggero: la Cittiglio-Vararo.

Cittiglio-Vararo : 6,76 km in 46'54"
Vararo-Cittiglio : 6,21 km in 33'36"

Stefano, Soxj, Francesco C., Francesco, Antonio e Liliana

Stefano, Soxj, Liliana, Francesco C., Francesco, Carlo
Dopo un breve riscaldamento fino alla statale (l'Antonio ci fa credere che ci sia qualcuno per i gusto di farci fare altri metri di salita), io, Liliana e il Francesco C. partiamo di sorpresa ed andiamo in fuga: sarà quest'ultimo a battermi sul traguardo volante, mentre vediamo ripresi dagli altri quattro... Vanno via in cinque, io inseguo a distanza, sempre più distanza, la Liliana più dietro.

La parola d'ordine è resistere, e riesco a resistere senza fermarmi fino alla casa del fungo, dopo il quarto km... altri tre chilometri con due soste e arrivo nel tratto di sterrato e poi a dissetarsi alla fontanella: il termometro segna 27°C. Arriva anche la Liliana ed allora si scende, a parti invertite: siamo noi col Francesco che andiamo in fuga e gli altri quattro spariscono... Scende una macchina e due tizi ci salutano... a me mi pare l'Antonio ed allora giù più veloci, salutiamo pure la Rita che sta salendo e con la variante finale, accorciamo un po' la nostra fatica.

Arriviamo e poi arrivano Antonio e Stefano, poi il Carlo e Francesco... ah no... ci ha salutato il Tiozzo... Foto, saluti e alle 19 a casa... Cena e argilla...


SPORT EVOLUTION


Quindi sabato mattina meritato riposo... ah no... suona la sveglia alle 7.30... si deve andare verso Laveno, per l'edizione zero della Sport Evolution: una corsa a staffetta su un percorso tutt'altro che pianeggiante, visto che per buona parte servirà per le gare di Mountain Bike del pomeriggio e di Moto Enduro della sera...
All'arrivo, subito becco il Beppe e l'Antonio con il primo pettorale (n°30 e 230), e il Riccardo: in lontananza i Verbanelli che stanno picchettando il percorso ed allora si va in zona partenza a controllare un po' il percorso gara...


A prima vista non mi pare proprio un percorso piatto piatto (e di fatto sarà anche peggio)... saluto il Fiurash, il Marco e il Davide e faccio conoscenza con il mio socio di staffetta Alberto "Fanni"... Completiamo l'iscrizione: io come primo frazionista ho il numero 33, Alberto il 233, e visto che la gara ha un dislivello impegnativo, anche se sono due giri di poco più in un chilometro, mi iscrivo come "Aquila Team".

Fanni al lavoro
Andiamo a cambiarci ed incontro lo Ste (quest'oggi niente sfida), poi con il Manuel, si fa un giro del percorso, superando sul tratto più impegnativo la Lorena... Poi un po' di riscaldamento per sciogliere i muscoli ancora indolenziti dai 12 e rotti chilometri di ieri


Alle dieci la partenza: siamo in tutto 17 frazionisti e subito la situazione va pesante, perchè vanno tutti come delle lippe... Io sono in un gruppetto con la Lorena, la Betta e la Cristina: riesco a superare la Betta solo nella lunga discesa sul traguardo e nel tratto successivo sono cinque secondi che mi separano dalla Lorena.


Do il cambio all'Alberto e concludo la mia frazione in 5'22"... Fanni viene solo superato dal Manuel e dal Renato: anche per lui, come per me, è al rientro dalle vacanze, però si difende egregiamente e fa segnare un ottimo 5'41".

Nella seconda parte della gara, terza e quarta frazione, paghiamo tutti e due la mancanza di allenamento delle gambe, però non perdiamo poi molto e riusciamo a mantenere le posizioni, e con 5'34" e 5'53" (tutti e due paghiamo 12 secondi) concludiamo all'11 imo posto assoluto. 

Ristoro e zona cambio... devastato, non più di tanto però, ci scambiamo i saluti e poi prima delle premiazioni una frase che con "ho alzato la soglia del dolore", credo che diventerà uno dei miei credo: "finché non si stacca l'arto" :-D

Poi premiazioni: con la vittoria dell'ex meteora Davide Sant'Ambrogio, che con Andrea Binda, battono in volata la coppia Beppe Bollini e Antonio Vasi...


Poi la premiazione a sorteggio: 1° estratto, pettorale 37, Soxj e Fanni... ah no... scherzone del Marco e dello Stefano... smentito subito dopo: il numero 33 esce davvero, ed allora si brinda con il vino e il salame!!!

Saluto tutti.... penso già all'allenamento di domani al Poggio... Magnifica giornata, come sempre con gli amici dell'Atletica Verbano... l'appuntamento con la Cittiglio-Vararo è marchiato a fuoco sul calendario!!!

2.8.15

5a SASS DELLA ROSSERA

CLASSIFICA by ATLETICA VERBANO


Altra corsa in Valcuvia questa mattina, nel piccolissimo comune di Masciago Primo, per la quinta edizione della corsa podistica "Sass della Rossesa"; rispetto all'anno passato, splende il sole e non c'è molta afa, il percorso è leggermente cambiato: non c'è più il giro di lancio nel paese, si entra direttamente nel bosco.


Molte presenze di runners che bazzicano nel varesotto: i gaviratesi Raffo, Noto, Alberto e Giorgio, i Verbanelli, oggi in gran numero (Barbara, Davide, Alberto; Marco, Antonella, Genna, Stefano, Raffaella...) l'Andrea con la Lorena, la Lory e il Roberto, la 3V (Ombretta, Walter, Gerardo, Marko, Ivano...) e molti altri... per un totale di  un'ottantina di partecipanti.

Riscaldamento sulla strada principale, dove si fa su e giù, poi ancora su e poi giù a fionda facendo il pelo al Roberto... poi saluti alla Graziella e siamo già in zona partenza, dietro il gonfiabile... 3-2-1 e via.
La partenza è veloce e mi porto a ridosso delle prime quindici posizioni, superando lo Stefano e seguendo il Roberto... l'andatura è vicina ai 4'20"... il percorso boschivo in leggera discesa invita ad andare veloce, forse un po' troppo... e passato il primo chilometro, i miei piedi non ce l'hanno fatta a seguire la testa e patapum!!! Lungo e disteso sulla parte destra del tracciato...



Mezzo secondo dopo e come una molla ero già in piedi... controllo veloce e solo qualche graffietto qua e la... riparto a fionda, ma poco dopo l'erta salita, che mi fa prima rallentare e poi camminare... scollino e inizia la discesa, tecnica con continui su e giù... ci vuole un po' a prendere il ritmo, e riesco ad ingranare, ancora una volta verso il quarto chilometro, quando mi trovo in compagnia di Marco, Alberto e Raffaella...

Poi in lontananza vedo l'Ombretta e provo ad andarla a prenderla... dapprima sparisce in un tratto di salita, poi nella discesa tecnica, comunque ottimamente segnalata dai cartelli di pericolo, riesco ad andare giù a fionda e la prendo in salita; un attivo per rifiatare e si torna sull'asfalto: alzo lo sguardo e vedo la Chiesa... siamo arrivati: ultima rampa e taglio il traguardo, in posizione 27.


Poi si va di gemellaggio: cardatleti e verbanelli/e  si spostano a Cuvio per il pranzo: birra, risotto ai porcini e specialità tedesche... prima provo a mangiare il brezel della Barbara, poi me lo compro... Altro pomeriggio in compagnia tra una risata e l'altra... e ci scappa pure il saluto all'Andrea che è in zona mensa... Poi casa, c'è il sole, ma il divano non me lo toglie nessuno...

Masha...go e Orso


1.8.15

2a CORRI A VENEGONO


FOTO by ARTURO BARBIERI / PODISTI.NET

Ieri sera, dopo l'allenamento tranquillo del giovedì (Sacro Monte), mi sono recato a Venegono Superiore, per la seconda edizione della Corri a Venegono, organizzata dagli alpini di Venegono, in collaborazione con l'instancabile Marko. E' una garetta abbastanza tosta, l'avevo già fatta l'anno passato, in condizioni non proprio ottimali (non è che quest'anno siano migliori), tutta su e giù, con i primi chilometri in prevalenza salita e gli ultimi, al contrario in discesa, con qualche piccolo strappetto.

Se l'edizione del 2014, sperimentale, aveva già avuto il consenso dei runners con 140 iscritti, quest'anno gli atleti sono raddoppiati, passando a 290, con la novità della maglietta tecnica ed un passaggio a poco meno di un chilometro finale, molto caratteristico.

Sbrigate le formalità dell'iscrizione, si va i zona partenza e si aspetta un attimo anche perché con l'afflusso continuo di gente, la partenza è stata ritardata di un quarto d'ora. Qui scatta la foto dei cardarunners: Giuseppe, Giovanni, Alessandro, Carlo e l'intrusa Barbara...


Il via e dopo 200 metri la strada inizia subito a salire... qui ho un attimo di follia e faccio uno scatto per superarne una cinquantina, tra cui lo Stefano... Il nuovo record è passato a 5 secondi e mezzo.


Poi rallento un attimo, bosco intorno al Castello, con discesa e poi salita ed infine si torna sull'asfalto per un'altra ascesa...


Le gambe sembrano no girare, ma poi iniziano le discesa... Alla prima, sparata e poi le posizioni guadagnate le perdo tutte sulla salita successiva, alla terza, dopo la sparata, riesco a tenere in salita ed allora lì le gambe si slegato e faccio segnare un 4'19"... Conoscendo il tracciato, mi fiondo giù in discesa, e le successive salite, non più di 100 metri, le faccio a razzo, tant'è che riesco a superare un po' di runners anche se ho sempre il fiato sul collo da un atleta della Samverga.
















Però ormai sono lanciato e quando manca un chilometro, vedo la Katia con altri due runners... riesco a prenderli e superarli sull'ultima salita e poi giù in discesa, dove scorgo da lontano la Laura...
Ultimi 500 metri e si entra in una casupola, ma il divario è troppo ampio, ancora 50 metri... Arrivo intorno alla 70a posizione, in 32'45".


Contento di essere riuscito a far andare la gamba veloce, contento di non aver mollato sulle salite ed anzi, di essere riuscito a spingere, più con la testa che con le gambe...
Complimenti ancora a Marko per l'organizzazione e per la variante... da croati ci intendiamo troppo bene ed ha realizzato proprio il percorso che piace a me!!!


Serata che si è conclusa degnamente con il Pasta Party, gli amici della TreVi, su tutti Walter e Giovanni, e dell'Athlon Runners, a ridere e scherzare, senza pensare che domenica ci apsetta un'altra garetta tosta...

Buona notte!!!