27.5.18

Prove di velocità

Queste due ultime settimane, poco tempo per correre e quasi nullo per scrivere, quindi si va di articolo cumulativo, tipo tre in uno.

Ritorno quindi al mio vecchio stile...basta allenamenti e si fanno solo gare... terz'ultima gara/allenamento fatta, la "Monclassic" di due giovedì fa, poi si passa alla gara di Cassano Magnago del Giro del Varesotto per concludere con la "Camminiamo Insieme" di Cocquio.

MONCLASSIC

Gara di cui ho un ricordo sempre positivo, visto che è stata una delle prime serali che ho corso e solitamente ed una delle prime gara che aprono la stagione serale.

Quindi con poco allenamento partenza cauta... non è vero... preso alla sprovvista a centro gruppo (il Gps parte ma non salverà la mappa), dopo un centinaio di metri mi stufo e comincio a saettare all'inseguimento della Stefania, riuscendo a scollinare con il fiato in gola e proseguendo fino alla fine della discesa...

Sul tratto di piano mi passano praticamente tutti e giro abbondantemente sopra i 5', per poi ripigliarmi verso l'ultima salita finale ed arrivare assieme all'Alessandro F.

Foto con Alessandro G. chiacchierando su dove possa essere disperso il Ricky.


E foto di gruppo con i due sfidanti per la locandina PdO 2019, Andrea e Fabio.


Premiazioni con il Ferdy (ottimo quarto al traguardo).


E poi terzo tempo con pasta, pane e salamella e l'immancabile birra.

Frase del Giorno: Sono belle le serali, ma mi piacciono di più le diurne.

Prestazione: 6,54 km in 33'46" - 5'10" media

GIRO DEL VARESOTTO - CASSANO

Ritorno a correre il giro del Varesotto, da competitivo, dopo sei anni (unica mia partecipazione all'intero circuito); allora ero riuscito a chiudere con una media complessiva sotto i 4'00" al km.

Tanti runners conosciuti, tante facce nuove per una serie di gare corte (6 per l'esattezza) da spararsi tutte di un fiato.


Dopo aver ritirato il pettorale e salutato il coach Piero (tre sue ragazze hanno conquistato tre vittorie alle gare dedicate ai piccoli, si parte per il riscaldamento con il Vincenzo, alla ricerca delle foto coi campioni.


Qui vediamo una rara foto in cui accenno un piccolo sorriso.

Ingabbiati, con un po' troppe persone davanti (la volta prossima ci accodiamo un po' prima) e si parte a fionda... Parto a manetta, sempre all'inseguimento della Stefania, che vedo la davanti... Forse un po' troppo forte, sotto i 4'... riesco con un ultimo allungo a tirare i 500 metri al Romeo e al Vince e poi rallento un poco (primo mille a 4'08") poi ancora un po' ed al secondo riesco a riprendere il William andato in fuga... Però il fiato non c'è e mi assesto sul 5'...

Mi riprende il William e aiutandoci a vicenda, riusciamo ad aumentare un po' l'andatura (4'48" e 4'40") e a percorrere l'ultimo chilometro con l'Alessandro, con foto finale.


Mi ci vuole una decina di minuti per ripigliarmi... Un voglio il thè, voglio thè, voglio thè con la Monica e poi la foto di gruppo.


E poi ancora col Vince, alla ricerca del selfie con il campione... però il Claudio si gira di spalle e c'è un tipo vestito di giallo che ci rovina la foto... (dicono che abbia vinto, ma io non ci credo)...


Frase del Giorno : Volete le patatine?

Prestazione : 5,05 km in 23'09" (media 4'35")

CAMMINIAMO INSIEME

Di ritorno al Piede d'Oro dopo la sosta forzata (post matrimonio) di domenica scorsa alla "Camminiamo Insieme" di Cocquio, organizzata dall'associazione Sacra Famiglia, all'interno della loro struttura; gara molto tosta, tutta su e giù, quest'anno baciata dal sole dopo troppe edizioni funestate dal brutto tempo.

Dopo la foto delle ore 8.50, partenza puntuale alle ore 9.30, in discesa, da fare a tutta.


Venerdì sera ho promesso al Vince di tirargli il mille a Castelletto, ed allora faccio una prova e parto a tutta... verso gli 800 metri non ce la faccio più, ma appena mi passa il Fabio, vedo il cartello con su scritto "1" a pochi metri di distanza e quindi con un ultimo rush finale, chiudo il primo mille a 3'53"...

Praticamente la gara finisce qui, sulla salita seguente arranco (chiusa a 8'22") e poi mi diverto a fare le discese a fionda, per poi camminare in pianura... mi passano dopo vari tentativi Marta e Alessandra e successivamente Luciana, Lorena ed Elena...

Entrata nella Sacra Famiglia con arrivo in compagnia di Sara e poi ad aspettare sotto il sole la family che si cimenta nel lungo.


Frase del giorno : Ma vuole comunque il braccialetto? (anche se cammina?)

Prestazione : 8,16 km in 48'07" (media 5'54")

16.5.18

HELIRUNNER 4.0

Anche quest'anno partecipo alla staffetta dell'Ale Marcandalli, l'Helirunner, giunta alla sua quarta edizione. Quarta mia partecipazione con un compagno vecchio e uno nuovo.
Ero partito del 2015 con i due Alessandro, nel 2016 di nuovo con l'Ale Mastri e l'Aldo, nel 2017 con il Ricky e il Matteo e quest'anno, sempre con il Ricky e il Teo.

Quest'anno l'abbiamo presa lunga e ci siamo buttati sulla CARDA IGNORANZA... quindi dopo aver discusso a lungo sul cosa fare (circa due minuti), sono arrivati tre pacchi dall'Inghilterra e ci siamo conciati così!


Ovviamente l'Ale ha aggiunto iniziative su iniziative con i numerosi sponsor e con l'hastagh #helirunner4punto0 ha dato il via ad una serie di fotografie segnanti con in palio ricchi premi, tra cui:

Chicco di Luce
Monk's
Salumificio Colombo
Riscaldamento blando, anzi quasi assente, anzi, lo ha fatto solo il Ricky, tant'è che lo abbiamo quasi perso ed ho temuto di dover partire io per primo come quattro anni fa...


Alle 10.30, dopo le partenze delle gare dei bambini il via: un anello su strada asfaltata di circa 1,460 km, in senso orario, da ripetere a turno fino allo scoccare dell'ora...

Meno di cinque minuti il Ricky è già li... Mi prende un po' alla sprovvista... prendo il testimone ma sono indeciso se partire...


Parto a razzo, anzi un po' meno, visto che il cappello non ne vuole sapere di stare incollato alla testa... Continuano a superarmi podisti e poi faccio l'ultima parte del tracciato con la Francesca.


Mentre sto correndo, il mio unico pensiero è come dare il cambio al Teo... 500 metri di dubbi e poi mi viene l'idea... come un Heli...cottero, atterraggio dall'alto.


Sono già cotto, vado a togliermi la maglietta nera e a bere un po' d'acqua, vedo in lontananza il cambio tra Teo e Ricky e poi mi metto lì... il Ricky non arriva più... io aspetto e aspetto...


Parlo un po' con la Nadia (che aspetta anche lei), e poi via, prima curva e via dritto a salutare il Vince.... sofferenza e altri 500 metri a pensare al cambio: che fare? Ecco l'illuminazione!

Cambio col Teo, mi metto il testimone in testa e gli passo il cappello... attimi di concitazione e poi il cambio corretto...

Stravolto... non vado neanche a bere e aspetto, aspetto, aspetto...

Cambio Teo-Ricky e poi finalmente Ricky-Ginger... come le altre volte gli allungo la mano sinistra e quando mi sta dando il cambio, la tolgo e prendo il testimone con la destra...

Mi metto a coda del Matteo Raimondi, scherzo con altri runner e dopo la prima curva, incoccio su un cono giallo... inizia a rotolare in avanti e io dietro... lo rincorro, lo riprendo, ritorno indietro e riparto...

Altri 500 metri a pensare a come dare il cambio al Teo e poi l'illuminazione... Cambio volante: in meno di un secondo, a due metri di distanza, mi tolgo il cappello, lo giro, metto dentro il testimone e lo lancio in aria... Atterra nella sicura presa del Teo e poi aspetto il cambio...

Il cambio al minuto 55'40"... a meno di uno strepitoso tempo del Ricky (4'20") la mia fatica si è conclusa! Un urlo di esultanza e poi si applaudono tutti i runners che arrivano...


Poi tutti alla pinetina a mangiare, grande giornata di sport, grande giornata in cardacompagnia (eravamo una trentina), grandissimo ALESSANDRO MARCANDALLI: anche quest'anno, in collaborazione dell'Associazione Andrea Valentini, è riuscito a centrale l'obbiettivo prefissato: l'acquisto di una sonda. Ce ne fossero di altri come lui!!!

N.B. Si ringrazia Chiara per le foto.

6.5.18

Arsalonga dopo la pista

Arsalonga, prima riedizione... devo un po' spulciare gli appunti da bambino per andarla a ripescare... 

Ho trovato un "buco" nelle edizioni 1994 e 95 e l'ultima edizione che ho disputato dell'Arsalonga è datata 1993, 12km conclusa con il tempo di 81 minuti... 

Allora, l'Arsaghese organizzava due gare, quella e la Caminava di Sciatt, che nelle ultime edizioni, ricalcò le tracce proprio dell'Arsalonga, fino all'anno 2001.

Ho sempre sofferto quella gara, ma ha regalato anche tante soddisfazioni... E' la prima gara dove sono stato male all'arrivo (in gergo "ho tirato su l'anima") per mantenere la posizione nella gara dei bambini (fine anni 80), la prima gara che ho corso tutta (il percorso lungo) senza fermarmi (a quei tempi era l'unica gara piatta senza "rampicate") ed è la prima e unica gara in cui ho rischiato di vincere (terzo al percorso corto assieme ad una bambina e al suo papà, anche se dovevo fare il lungo).

Quindi per mantenere la tradizione, ieri pomeriggio ai Cardagiochi, ho deciso (senza uno specifico allenamento, di spararmi un 1000, un 100 ed un 200)... Ovviamente senza criterio alcuno, del tipo partire ai 3'15", adagiarsi ai 4'00" e negli ultimi 150 metri sparare giù una volata toccando i 2'28"...
Nei cento, forse la cosa più saggia è stato il non partire dai blocchi (13,92 in manuale mi sembra) e nei 200 metri della staffetta, il non seguire il Federico che mi ha sverniciato negli ultimi 50 metri...


La domenica quindi presente ad Arsago Seprio, con luogo di ritrovo al campo sportivo (come per il Trail di Bòzz), per il circuito del Piede d'Oro che abbraccia nuovamente l'Arsalonga e la podistica Arsaghese, rinata l'anno scorso.


Dopo una foto "baciati dal sole", che come ha fatto notare qualcuno, "in giacca mentre si moriva dal caldo" e "fissando il sole per quell'attimo di commozione", prendo parte ad un semiriscaldamento, stando immobile nella mia postazione per consegnare i braccialetti, muovendomi solo per andare a far gli auguri al Fabio e mettermi in posa per l'Italo.


Partenza e via!!! L'intento era di stare con il Teo e il Vince, ma poi la gara è gara e mi sentivo pure bene e senza acciacchi. Vado a riprendere la Luciana, l'Alex e il Claudio, tenendo bene il ritmo, ai 5 di media (con punte di 4'45")...

E poi niente... non c'è stato il black-out, non ho finito la "benza", ma quasi... mi sono assestato sul 6'00" abbondante, godendomi il paesaggio nei boschi di Arsago e di Centenate, con il laghetto "Lagozza".

Prima del ristoro abbiamo fatto un gruppetto con la Fede e il Giuseppe, ma poi se ne sono andati ed io ho fatto l'ultima parte di gara con l'Alberto: inizialmente parlando un po', poi un po' meno perché tra il caldo e la fatica di ieri ero sul cotto andante; con l'incitamento del Mario e dell'Andrea, nel finale abbiamo pure ripreso il Luigi, o è lui che ha ripreso noi: crossodromo abbandonato e arrivo al campo sportivo.


Meritata foto di coppia al traguardo! Meritati due bicchieri di te con le zollette di zucchero e chiacchierata finale con il Dario e il Vince.

Anche se la media finale parla di un 6'04" oggi mi sono divertito... soprattutto a dover spiegare a tanti runners che andavo piano perché avevo fatto il "bigolo" in pista.

Note negative: gli automobilisti che abbaiano con clacson in via Gabriele D'Annunzio
Note positive: il gracidare delle rane ai pressi del crossodromo... rane, rane... un'infinità di rane...