23.12.10

è Natale…



…e siamo tutti più buoni, quindi la chiudo così…

Quest’anno è stato un anno podistico intenso, cominciato nel peggiore dei modi, culminato con la gara di Bardello e i suoi 6,30 min/km… poi ad Aprile qualcosa è cambiato, avere incontrato Lara mi ha come folgorato sulla via di Damasco e mi ha fatto ritrovare la voglia di correre, facendomi tornare ai miei massimi livelli, quelli pre-basa del 2005, con tante gare Psv dentro i cento e medie prossime ai 4,2 min/km… Mi divertivo così tanto che ho fatto pure delle serali (Montonate-Quinzano-Castiglione e Groppello) , la 24×1 ora di Saronno, sono sfrecciato a 27,57 km/h nell’ultima discesa di Sant’Anna a Besozzo e ho pure strapazzato il PB alla mezza di Tenero…

Grazie a queste ho conosciuto tanti altri pazzi podisti, che ora forse stanno leggendo quest’articolo: che vanno forte, altri un po’ meno (come me) ed altri ancora meno, ma che hanno il denominatore comune di amare questo sport e di non vedere l’ora di smettere di lavorare per indossare le scarpe e uscire a correre sotto la pioggia, la neve o il sole cocente.

Quindi, oltre il ringraziare tutti voi per il vostro supporto (visto che negli ultimi giorni ho sfiorato le 40 visite giornaliere), ringrazio soprattutto me stesso, per aver avuto il coraggio di cambiare (e non è stato mica facile) e per aver creduto nell’amicizia e nel rispetto più di ogni altra cosa…

Vi auguro buon Natale e felice Anno nuovo, e mi raccomando: non mangiate troppo…. e se lo fate, subito una corsetta per smaltire…!!!
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  1. Attilio ha detto:
    Auguri anche a te, grande Omar, e che il 2011 sia ricco di grandi soddisfazioni in tutto. Con stima
    Buon Natale e felice anno nuovo
  2. Mario "CorsAmica" ha detto:
    Tanti Auguri anche a te! Ti auguro di ripetere l’anno appena passato e magari di migliorare il record di discesa… basta trovare la sciolina giusta…
    ciao
  3. Daniele ha detto:
    Felice Natale Omar e che il 2011 sia per te un anno strepitoso in tutti i settori, dallo sport all’amicizia!
  4. Fede ha detto:
    bello questo post! e dimentichi il pdo a Cocquio dove ci siamo fatti coraggio a vicenda:))

21.12.10

Don Chisciotte e i mulini a vento

C’era una volta un cavaliere, dalle lunghe vele, che oltre a discese infinite e immacolate, sognava che tutto intorno a lui fosse felice….

E così intraprese un viaggio, un viaggio difficile, in un mondo che non gli appartevena, che lo ostacolava, ma che voleva fare suo; non fu facile entrarvi, ma con la buona volontà e la sua dedizione del fare senza prendere nulla in cambio, riuscì a fare del bene e riuscì ad insinuarsi, abbastanza in profondità…

L’amico Sancio Panza lo mise in guardia su ciò a cui sarebbe andato in contro, l’apparenza era rosea, ma più avrebbe cercato di entrare in quel mondo, più ne sarebbe rimasto intrappolato; Don Chisciotte non volle inizialmente sentire quei consigli, perchè credeva nella bonta delle persone, ma man mano che passava il tempo vide che il suo caro amico aveva ragione.

Quindi iniziò l’epica battaglia contro i mulini a vento: dapprima trovò altri valorosi combattenti che si unirono a lui, ma poco alla volta rimase quasi da solo, mentre i mulini a vento, prendevano il sopravvento, facendo roteare le loro pale sempre più velocemente, tentando di risucchiarlo nel loro vortice.

In un ultimo e disperato tentativo, Don Chisciotte e Sancio Panza provarono a rimettere in piedi la situazione, a non farsi soppraffarre dall’indifferenza, ma questo tentativo fu un boomerang che riversò la colpa nel nulla su di loro.

Così Don Chisciotte, per non ripetere il tragico epilogo del romanzo di Cervantes, decise di passare al contrattacco, ma in una maniera diversa e inconcepibile per chi lo conosce, in modo che le pale dei mulini a vento, roteando senza nemico, col passare del tempo, sarebbero andate a spegnersi….

Miguel de Cervantes’s “Don Quixote“ by Gustave Doré, 1863
Spett. le Atletica G.S. Miotti Arcisate
Egr. Sig. Lamperti Giovanni Battista
 Presidente dell’Atletica Arcisate Arcisate

li 9 dicembre 2010

Preso atto dell’atteggiamento di ostilità tenuto da diversi membri della società Atletica Arcisate nei miei confronti e in quelli dei miei genitori, venutasi ad accentuare negli ultimi sei mesi, preso atto dell’impossibilità di aprire un dialogo inerente alle varie problematiche con alcuni membri del direttivo e altresì preso atto che il consiglio direttivo formalmente non esiste più da quando sistematicamente sono state fatte riunioni fuori dalle date concordate per il consiglio direttivo (primo venerdì del mese) tenendo all’oscuro gli altri membri del consiglio e dopo la decisione presa da uno o più membri del consiglio di aumentare la quota d’iscrizione della società, senza avere la possibilità di essere avvisati ed essere obbligati ad accettarla, sono costretto a presentare le dimissioni da segretario dell’atletica Arcisate e da qualunque altro incarico della società.
Questa decisione è irrevocabile, perché è venuto meno il rapporto di stima reciproca e di amicizia; si è creato un clima surreale e in cui francamente non mi ritrovo più: troppe volte ho deciso di sorvolare, ma purtroppo ora la misura è colma; quello che mi ha dato più fastidio è l’indifferenza, nell’accettare delle decisioni prese da alcuni senza interpellare i membri del consiglio e di sorvolare per il bene della società.
Già due volte il cercare di instaurare un rapporto di collaborazione è fallito ed è stato visto come un tentativo di mettere ai margini alcuni membri del consiglio e quindi non credo che si possa provare una terza volta, perché sicuramente si otterrebbero i medesimi risultati e non credo che potrei sopportarlo.
Lascio questa società con nessun rimpianto, felice di aver trascorso questi quattordici anni in compagnia, sperando che il mio lavoro sia stato apprezzato e sperando che questa mia decisione non comprometta il futuro dell’atletica Arcisate. 

Distinti saluti
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  1. Playbeppe ha detto:
    0_0
    Mi spiace Omar, ma ti auguro di trovare nella nuova società tutti quegli aspetti che sono venuti a mancare nell’Arcisate.
    Anch’io ero segretario della Fornace e anch’io ho lasciato: la mia esperienza però è durata solo 6 mesi!!!!!
  2. Andrea ha detto:
    Ciao Omar, ho appena letto il tuo articolo soprastante (dall’introduzione con il racconto del ‘Don Chisciotte’ non si capiva dove volessi arrivare ! …): mi spiace per la situazione di disagio che hai vissuto in questo periodo te e come dici la tua famiglia e voglio esserti solidale.
    Spero però che ciò non ti faccia ripensare troppo e desistere dal nostro mondo di ‘marziani’ ma che anzi sia da stimolo per cercare e trovare nuove strade.
    Approfitto per mandare i miei auguri di Buon Natale e buon Anno Nuovo a te a alla tua famiglia.
    PS: quando vaglierai nuove soluzioni, pensa al CB ! eheh
  3. george20 ha detto:
    Con chi ti iscriverai Omar?
  4. Janine ha detto:
    Sei più che benvenuto tra di noi a Casorate !!! :-))))

19.12.10

Al ticino

Chilometri percorsi : 15,7 km
Tempo impiegato : 1h27’35″
Velocità di punta : 12,88 km/h

Stamattina l’appuntamento era alle 10 per fare un lungo lento sul lago di Varese, però le nevicate dei giorni scorsi hanno fatto si che la scelta è caduta sul Ticino…

Così alle 10.30 siamo arrivati a Vizzola, io e l’Attilio e siam partiti in direzione di Nosate, sulla sponda Est del fiume, con il manto stradale imbiancato da un 2-3 centimetri di neve. Son partito senza guanti ne berretto, forse per sbollire un po’ e nel primo tratto, fino alla centrale idroelettrica di Tornavento, non ho patito più di tanto il freddo…
La centrale di Tornavento
Nel proseguire il percorso, abbiamo trovato pure altri pazzi come noi, a passeggiare, a correre e con la bicicletta (ed hanno pure salutato, quasi tutti) e giunti al chilometro 7,9 circa, ci siamo fermati un attimo ad ammirare il panorama.
Ticino - panoramica verso Nord
Quindi siamo ripartiti verso Nord, cioè tornando indietro, sulla stessa strada: qui abbiam pure visto il sole far capolino sul Monte Rosa, ma il freddo si è fatto pungente (avevo le orecchie congelate), però ho resistito ed anche se ho cominciato ad accusare un po’ di stanchezza (data l’inattività della settimana scorsa, a digiuno dal winter) il tratto innevato finale mi ha tolto gli ultimi dubbi e il bianco candore della neve mi ha fatto uscire dal tunnel dove ero sprofondato in queste due ultime settimane…
Percorso di domenica - Nord a sinistra, Sud a destra
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  1. Attilio ha detto:
    Grande Omar, amico e compagno di allenamento; alla prossima !!!!
  2. federica ha detto:
    ma potevate venire coi Runners Quinzano: abbiamo corso da Quinzano alla prima cappella del sacro monte, 20 km tondi..bellissimo (e senza neve!)
  3. federica ha detto:
    non riuscivo a commentare sopra…comunque: siamo compagnucci di squadra!!!!


12.12.10

Scippato e Sciùpato

Chilometri percorsi : 5,17 km
Tempo impiegato : 25’33″″
Velocità di punta : 18,65 km/h 

Dopo la mangiata abbondante di venerdì sera (a base di pesce), sveglia alle 10, colazione e alla una e venti partenza per Casorate: alle due sono sotto il tendone delle iscrizioni e mentre sento lo speaker informare che ci sono ancora 4 posti per la competiviva, la signorina mi annuncia che i chip sono esauriti ed allorata mogio mogio mi iscrivo alla non competitiva…



Natura mortaBreve riscaldamento con Andrea, Attilio e Franco e siamo già in zona partenza: 14.45 e via (sono già ultimo) dopo un chilometro comincio a recuparare e superare una cinquantina di persone, poi si entra nella parte di boschetto coi fanghi terapeutici, poi un tratto innevato e inizia il secondo giro.Qui comincio a sentire qualcosa che si muove, credo i tre piatti di polpa di granchio di ieri e comincio a rallentare un pochino, dopo 500 metri mi supera JJ, e poi inizia il terzo giro; ora è la volta del fritto misti e passato da Franco, nel boschetto mi sfila anche Attilio.Passato il tratto innevato ho un sussulto d’orgoglio (oppure ho digerito il pranzo) e riesco a recuperare sul Ghepardo e arrivare affiancati…
Soxj e Ghepardo Luinese
Gara un po’ incolore, anche perché ero vestito totalmente di nero (un po’ come il mio umore), ma come primo cross è stata un’esperienza divertente: un po’ meno per il mio stomaco però..


Per concludere la giornata, immancabile birra con gli amici del Club della Salamella….

Club della Salamella - Casorate 2010

9.12.10

…e il föhn

Chilometri percorsi : credo quasi 8 km
Tempo impiegato : all’incirca 40min
Velocità di punta : non ho fatto discese 

Finalmente è arrivato il föhn, ed almeno per una volta, la sera faceca calduccio: quindi sono uscito per un allenamento lento (come al solito) senza neanche mettermi il berretto e senza Gps, ne cronometro… Ho fatto il solito percorso illuminato, 2 giri, ho incontrato due podisti e mi hanno sparaflesciato 3 auto: però ero bardato con una fascetta lampeggiante rossa ed il giubbino fluorescente che mi faceva sembrare un albero di Natale…Sabato andrò pure al winter challenge di Casorate, sempre che non arrivi la telefonata e mi tocchi andare a lavorare: comunque sto re-iniziando ad allenarmi, per arrivare ad una forma decente all’ascesa della Martica della vigilia e alla mezza di San Gaudenzio…

 
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  1. george20 ha detto:
    allenati che cosi’ ci vediamo alla mezza di S. Gaudenzio…io sono alla seconda settimana di corsa dopo due settimane sabbatiche…
  2. federica ha detto:
    mi sa che a casalbeltrame ci sarò anche io!!!

8.12.10

Babbo Natale Downhill

Tradate, ore 10.00
4a Babbo Natale Running

Come ogni anno, ormai è il quarto, ci ritroviamo a Tradate per la Babbo Natale Running, ultima gara dell’anno. Il percorso, che misura cinque chilometri e 800m circa è leggermente variato rispetto a quello dell’anno scorso (se non ricordo male, visto che ero un po’ cotto) e la pioggia che cadeva fina fina, come nel 2008, ha tenuto lontano il freddo delle edizioni 2007-2009.
il percorso della 4a Babbo Natale Running
Come al solito tanti visi conosciuti, anche se nascosti sotto buffi cappelli e finte barbe (escluso il sottoscritto, con la sua originale rossa, un po’ spelacchiata), però durante la gara, tranne che per l’inizio, non ne ho ritrovato nessuno. Quindi come al solito ho fatto un attacco su quella corta salita davvero ripida (per poi camminare in pianura) e superare una ventina di Babbi nell’unica discesa degna di un downhill (25,34 km/h); però oggi non andava proprio, forse la preparazione approssimativa (uscito solo domenica) e forse anche i troppi pensieri nella testa, hanno fatto si che sia schiantato al suolo forse già dopo il primo chilometro.

Sta di fatto che ho totalizzato un 27’26” (su 5,78 km) arrivando 149imo, in una gara vinta da Ivan Breda con alle sue spalle Antonio Vasi e in campo femminile da Sara Speroni.