4.3.12

Su per lo Scarpone, giù per il San Francesco

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Chilometri percorsi: 19,84 km (Scarpone 5,82 km)
Tempo impiegato : 2h19’40” (Scarpone 1h00’34”) 



Questa mattina 5 aquile bigiano il piede d’oro per effettuare la preparazione ad una gara, che sarà il live-motive per i prossimi due mesi: Lo Scarpone Luvinatese: per chi non lo sapesse, è una gara che si svolge il primo maggio di ogni anno, dal 1964 e quest’anno sarà l’edizione numero 48.

La partenza sarà data alle ore 9.30 presso Luvinate, da qui partirà la gara che dopo circa un chilometro di strada asfaltata, con una vera e propria rampa dopo 500m, prenderà il sentiero “Dal Zotto”, intitolato allo storico presidente della Pro Loco locale, nonchè ideatore della gara, che sbuca dopo un dislivello di 680 metri circa sulla strada che dal punto panoramico del Campo dei Fiori conduce al Forte d’Orino… Da qui quasi un chilometro di pianura per portarci al cancello dell’osservatorio Schiapparelli: meno di un chilometro per 110 metri di dislivello… La pendenza media si aggira attorno al 14%.

Noi Aquile Lumi, Jamba, Soxj, Raffo, Rambo, con l’aggiunta dell’amico Stefano, partiamo verso le nove da Masnago e ci dirigiamo, passando dalla Vecchia Masnago, verso Luvinate, percorrendo la strada verso il sentiero del Poggio e scendendo giù per il piccolo Gavia: via Tito e siamo arrivati alla zona di partenza… qui 4,12km in 26’07″…

Da qui partiamo per l’ascesa dello Scarpone: dopo un 500m di studio, il percorso asfaltato si impenna sullo strappetto del Maurone (500m di salita su asfalto, uno dei punti più duri!!!). Poi inizia il sentiero Dal Zotto: la strada prima è dolce, ci sono pure due punti di discesa dove rifiatare, poi inizia a salire: al secondo chilometro e 200 ci fermiamo per ricompattare i ranghi al Sass del Signur


Poi la strada inizia ad impennarsi: ci sono dei tratti dove ci tocca scavalcare i tronchi caduti e poi la strada si fa più irta, piena di foglie che nascondono i sassi… al terzo chilometro siamo dentro ad un canalone e 700m più tardi lo abbandoniamo per una svolta a sinistra, dove la strada assume una pendenza che rasenta il 40%….

Per fortuna è corta e al 4° chilometro sbuchiamo sulla strada militare che collega il Campo dei Fiori al Forte d’Orino: da qui la strada è tutta in pianura e si può correre veloce, così se l’ultimo chilometro ho superato i 14min/km, nel successivo, la media scende ai 4’45″…. Si svolta a sinistra e si accede all’osservatorio Schiapparelli: qui la strada sale ancora e dopo un tornante, il terzo pezzo più impegnativo: gli ultimi 500 metri con pendenze mozzafiato, ma la fatica è ripagata dalla vista mozzafiato a vianco della cupola dell’osservatorio: concludo in 1 ora e 34 secondi i 5,82 km rilevati dal mio Gps, con un dislivello di 778m (anche se il cartello da un dislivello di 796m e lunghezza di 5,6 km).


Da qui il ritorno verso campo base e per non farci mancare niente, percorriamo la strada asfaltata verso il Sacro Monte e prima del bivio giriamo a destra per percorrere in discesa il mitico San Francesco: le scarpe nuove tengono bene anche in discesa e giunti all’altezza del ciottolato Guttuso, procediamo verso Velate, il percorso vita di Fiorella Noseda, Stadio e Negozio….

Con questi ultimi 9,9 km, concludiamo la fatica della giornata: 19,84 km in 2 ore e 20 minuti… Siamo talmente cotti che non facciamo pure la foto finale :)

ALTRI MONDI:




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11 risposte a Su per lo Scarpone, giù per il San Francesco

  1. gio ha detto:
    grande allenamento!!!
    Bellissimo!
  2. Playbeppe ha detto:
    …un piattone! :-P
  3. runnersimo ha detto:
    Voi non siete normali … ma questo già si sapeva, non c’era bisogno di darne ulteriore prova! hihihihhihihih :)
  4. MarioPedevelox ha detto:
    Il San Francesco è una brutta gatta da pelare, sia in salita che in discesa.. bel giro.
  5. antonio ha detto:
    scusami…
    non avresti una traccia gps dello scarpone
    ciao
    antonio

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