6a tappa del circuito piede d’oro
Anche quest’anno, per la primavera si torna in quel di Monvalle (la primavera intesa come il vialone nei pressi dell’arrivo tinto di rosa) per il 14imo Memorial Zedde, gara molto nervosa, caratterizzata da su e giù tra i boschi, asfalto e in riva al lago. Anche quest’anno, come nelle passate edizioni, il percorso ha subito variazioni: in rosso ques’ultima edizione, in viola quella del 2011 e in arancione quella del 2010
La gara maschile vede la vittoria di Ivan Breda con il tempo di 34’45”, che ha la meglio sul gaviratese Argoub Salah di una manciata di secondi; segue staccato di quasi un minuto il Casoratese Brassini (non tesserato piede d’oro)
Per una classifica del piede d’oro così composta:
1° Breda Ivan
2° Argoub Salah
3° Giovanni Vanini
poi 4° Argoub Rachid, 5° Mora Maurizio, 6° Rodari Matteo, 7° Nader Rahhal
In campo femminile ad imporsi è stata la portacolori degli Athlon Runners Rosanna Urso in 41’17” che non ha avuto rivali ed ha distaccato di un minuto e mezzo Bottinelli Monica e Barone Francescapoi 4a Emanuela Fossa, 5a Bellorini Ombretta, 6a Monica Mele, 7a Grassi Cristina
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Chilometri percorsi: 9,47 km
Tempo impiegato : 45’44”
Posizione all’arrivo: 120imo
Questa volta gioco la carta della stanchezza, si, si, quella a cui ho rinunciato domenica scorsa a Voltorre e dunque il risultato (120imo) è tutta colpa sua… Forse non sono più giovane come una volta e forse le fatiche di domenica scorsa m’han mandato proprio al tappeto…Sta di fatto che farsi 3h15 di macchina e arrivare a casa alle 3h15 e dormire meno di quattro ore forse è chiedere un po’ troppo e come mi ha detto qualcuno su a Veysonnaz “Tu non sei tanto a posto!” (avendomi visto in fondo solo 5 volte), una sana dormita fa più di qualsiasi allenamento…Comunque, partenza a razzo e quasi mi inchiodo alla prima salita… resisto resisto e tutti mi passano e cedo di schianto (non proprio, ma è così bello scriverlo) relativamente in pianura ai 5’27″… Poi quando sembro aver toccato il fondo, mi ripiglio un po’ e con la Monica Mele si giunge al traguardo…La cosa bella di oggi è stata quella di venire superato da un mucchio di amici podisti che mi chiedevano come mai ero lì con loro, un po’ come un tutto nel passato, due anni fa’ o giù di lì… Dai, diciamo che “dalle stelle alle stalle” può solo fare del bene, perchè l’importante è non sentirsi mai arrivati: rimbocchiamoci le maniche e ripartiamo: già domenica con la marcia del latte e le sue discese… dove cade l’anniversario del record di velocità: 30,75km/h con qualche linea di febbre…
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