Stamattina sveglia alle 7.40, breve riscaldamento e subito fuori: nel mio cortile il terreno è soffice, poi nei tre chilometri di strada asfaltata, il sale ha fatto la sua e corro tra le pozzanghere… Abbasso il cappello fin quasi sopra gli occhi perchè c’è una mezza tormenta e la neve è fitta-fitta e più che cadere lentamente, mi sta pungendo.
Arrivato al terzo chilometro, c’è la salita nel bosco: un chilometro (quella della Quatar pass 2009) e qua affosso nella neve alta 5 cm
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| Salita verso il Moncucco |
Ci sono solo le impronte di qualche animale (magari una volpe.. o un gatto), poi curva e la strada è immacolata… scollino e giù in discesa (16,99 km/h, non di più perchè ho le gomme lisce), poi la strada risale ancora, qui non ci sono più gli alberi che coprono il cammino e in cima al Moncucco la neve è alta 10 cm.
Scendo, scendo e qui c’è una vera tormenta di neve, faccio fatica a tenere gli occhi aperti, ma è solo per un attimo, mi dirigo verso il paese, incrocio due volte un mezzo spargisale ed una signora che mi guarda in malomodo e arrivo a casa: 8,08 km in 43’36” e doccia calda…
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Attilio ha detto:
Ma allora vuoi andare a 1h20′ davvero ;-))))soxj ha detto:
nooo, adotto la tattica Isinbayeva… mi accontento di migliorare di 5 secondi…
george20 ha detto:
vero uomo delle nevi….- si, però è arrivato il raffreddore…
