22.7.16

SpingiCorriPedala 2016

Domenica si è svolta a Cuveglio la 26a edizione della SpingiCorriPedala. Per chi non conoscesse la manifestazione, è una staffetta tra handbike, podisti e ciclisti: i primi partono e percorrono su asfalto, un tracciato di circa 7 km, cedendo il testimone ai podisti che effettuano un percorso misto di circa 5 chilometri, che a loro volta lanciano i ciclisti che percorreranno lo stesso giro per due volte.
Quest'anno 14 squadre al via e mia seconda partecipazione, dopo quella dell'anno passato.


Arrivo un po' in ritardo, alle 9.02, per fortuna già cambiato visto che si stanno già assegnando i pettorali e i numeri: l'assegnazione delle coppie o triumviri è a sorteggio e la mia squadra è la numero sei, formata da Alessandro, Roberto e Io.

Finito il giro dei pettorali, ci scambiamo quattro chiacchiere di squadra e da li non realizzo molto bene, ma quando sento che l'Alessandro farà tipo una cronometro, associo i complimenti ricevuti per vittoria della sesta tappa al giro d'Italia di ieri, capisco che di fronte abbiamo un fenomeno.


Io e il Roby ci guardiamo una frazione di secondo negli occhi come per dirci: "qua facciamo una figura epocale". Però l'importante è divertirsi e dare il massimo; e come ho detto l'anno passato "...non importa arrivare primi o ultimi, l'importante è esserci"... 

Qui l'Alessandro si lancia con un pronostico (sulla falsariga dello "spingo a tutta"), "ci metterò circa 15 minuti". Pronti partenza e via... passo davanti al cronometro e lo vedo spento, riscaldamento con l'Emanuela, quattro chiacchiere e dopo un cinque minuti, ripasso davanti al cronometro che scandisce il tempo...


Siamo vicino al tappeto, dove sarà sistemata una scarpa... (il cambio va fatto con una scarpa tolta, la si infila e poi via)... Sento una voce "arriva il primo", guardo il cronometro, 9 minuti, "è il numero 6": faccio un passo e l'Ale sbuca dalla curva, tocco di mano al volo, cambio e via per la discesa...


Già qui il primo attimo di panico: area feste, due fettucce... sarà di qua? non vedo nessuno! E giù in discesa, sterrato, fettuccia e ciclabile a sinistra... Cerco di non andare troppo forte... venerdì in gara media di 5'25", faccio partire il Gps, mi ero scordato di ringalluzzirlo ed era andato in stand-by... Primo chilometro un pelo forte, 4'05"; ok rallento, si esce dalla ciclabile, strada, inizia la salita e prendo la strada di destra (bisogna ritornare indietro, giusto), salita (ok, come l'anno scorso), uno sguardo dietro, non c'è nessuno, salita, cimitero, discesa, vedo un uomo con la bandierina che mi indirizza verso il bosco, su e giù, col fiato corto, sono quasi cotto, ma sono davanti, si ritorna sull'asfalto, c'è pure la moto che mi fa da apripista...

Penso a Froome, "non andrò a sbatterci contro?", discesa, la moto si allontana e continua a guardare indietro come a dire "ma come va piano questo"... mi risparmio per l'ultima salita, ancora uno sguardo dietro e poi la davanti, curva a destra per la ciclabile, qualcosa non va, sono in testa, sento qualcosa, sesto senso, mi giro, eccolo...


Potrebbero esserci stati tremila iscritti a questa gara, ma all'attimo che mi sono voltato sapevo già chi avrei trovato là dietro... non posso dire "mai una gioia", perché una gioia l'avevo provata, ma questo qua se l'è legata al dito e non me la perdona più.

Il sorpasso avviene sulla ciclabile, lo guardo negli occhi e gli faccio pure un complimento carino... però anche lui è cotto come me, un minuto e quaranta mi ha recuperato e si mette la davanti di una decina di metri, come a dirmi "prova a prendermi"... Cambio in seconda posizione con il Roby, un attimo per rifiatare, guardo in giro per vedere se vedo l'Ale, ma non lo trovo... vabbé, dalla foto non era poi così difficile.


Vado alla macchina a bere qualcosa e poi ritorno, la bici della squadra dello Ste è prima, il Roby è quarto, ma ci sono due matti scatenati che vanno a fionda e al giro successivo, fanno la volata e la squadra 14 taglia il traguardo al fotofinish (una ruota) sulla squadra n°12.


La squadra dello Ste arriva terza, la nostra quinta, e alchè una piccola rivincita me la prendo con chi mi ha spezzato un sogno (primo al traguardo), dicendogli chiaramente: "è come la partita tra Germania-Italia, la tua vittoria non è servita a niente", e la sua controreplica è stata "per quest'anno potrei anche ritirarmi".


Poi riesco a trovare l'Ale (ero un po' stordito) e via col la foto di gruppo... Cambio, preso da mangiare e premiazione. Seconda mia partecipazione e secondo quinto posto... Quindi per non rompere con le tradizioni, ancora un brindisi con lo Stefano e l'Andrea:


e il pranzo con l'Atletica Verbano, ancora con Polenta e Cervo.

Che dire, ancora una volta una stupenda giornata di sport e di amicizia, e appuntamento all'anno prossimo.


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