10.3.19

Parabiago Run 2019

Finalmente è arrivata: dopo una settimana un po' tribolata (soprattutto verso la fine), tra lavoro, incazzature e tonsilliti, la 10K di Parabiago, direi primo obiettivo stagionale.

Sveglia presto e poi via, col Beppe e la Luciana a sconfinare nel territorio milanese, in direzione campo da rugby.


Come avevo detto settimana scorsa: obiettivo prefissato stare sotto i 45 minuti. Riscaldamento sul sintetico e poi via sulla strada sotto il gonfiabile; comincio a guadagnare posizioni e portarmi dietro la Nadia, si discute su chi starà davanti a fine gara: Io, tu, io ieri ho fatto il cross... cose da runners.

Partenza e subito si va forte: memore della gara di domenica scorsa, cerco di partire piano: ma il primo mille mi riporta alla realtà: 3'54"... cavoli dovevo tirare il primo mille al Màtt a 3'30", glie l'avevo promesso!!!

Allora rallento un po', ma sono in quel limbo che "chi si ferma è perduto" ed allora continuo a spingere fino all'entrata nel tratto di sterrato, dove gli avvallamenti del terreno mi sembrano delle montagne... La terra fa il suo e all'uscita la media è di 4'15"...

Conoscendo il percorso (è la terza volta che corro questa gara), riesco a mantenere l'andatura e rimanere aggrappato agli altri runners: dopo il chilometro 4 mi superano un po' di atleti dell'onda verde che discutono sui tempi gara: "vai piano che mancano 5 km", "anche 5,5km" risponde un'altro, "anche 5,8" rispondo io", "Grazie", risata e via all'interno del campo sportivo, dove c'è il tappeto chip e il giro di boa.



Passato il traguardo si riparte per il secondo giro: rettilineo, curva a destra e curva a sinistra: mi giro, "Perché mi umili così", "Dai seguimi" "Ci vediamo all'arrivo"... va leggiadra a 4'15" ed io arranco a 4'28"...

Foto dell'Ale Marcandalli
Ancora il pezzo di sterrato, mi sembra quasi di essere sulla sabbie mobili, il passo pesante, guardo il crono, 30 minuti al 7°, sui 45' anche se giro ai 5'. Mi passa il Biagione, quattro chiacchiere da carnevale, poi si ritorna sull'asfalto e giù a spingere, altre quattro chiacchiere col ragazzo Onda Verde della foto sopra, poi all'inseguimento di una runner della "Michetta" e del Brebbia...

Ma anche lei accelera a 4'10"... io rifiato un attimo e poi volata a 4'15"... Si entra nello stadio, un accenno di volata, ma sono quasi, anzi più il la della frutta... Se forzo di più tiro su la colazione e la cena di ieri... Guardo il crono, sopra i 43' di poco (più i 7 secondi iniziali a raggiungere il tappeto).


Due minuti e mezzo in meno di Trecate, settimo miglior tempo su tredici in una 10k. Di più non potevo e sono felice così... All'arrivo il Màtt mi intavola un discorso mentre non riesco neanche a respirare, poi mi riprendo e le dico "ricordati del chip!"... Anche questa volta davanti, anche questa volta una foto... Ti odio ma ti voglio bene lo stesso :-)

Nadia e Omar

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