29.7.18

Tre per due

Fine settimana intenso come non mi capitava da un po' di tempo, praticamente ho fatto 5 uscite in quattro giorni tra corse e nuoto.

Partendo da giovedì, la nona edizione della Bufalora Volt e Bas, organizzata da un super Andrea Maltagliati. Era sei anni che non tornavo nel paesello a nord-ovest di Magenta: l'atmosfera è sempre bella, anche perchè la gara è proprio sentita e per un comune di quasi 5000 mila abitanti, trove 1300 runners, è tanta roba.

Dopo un riscaldamento blando (perché la temperatura superava i trenta gradi) ed una partenza un pochino allegra (sui 4'20"), lascio la compagnia di Kostia (che si siede pure sulla panchina per aspettarmi) e mi assesto sui cinque al chilometro. Ho un sussulto solo sulla parte finale del tracciato (la salita di sterrato), e dopo l'ultima discesa prima del ponte a 2'50", concludo la salita finale ai 4 al mille.


Il terzo tempo è da panico: dopo un cielo che lampeggia per mezz'ora, finito il panino con la salamella, un nubifragio con grandine e black-out e un super scatto nel bar con la birra in mano.

Venerdì è la volta della Canonica-Duno, allenamento organizzato dall'Atletica Verbano, dove sono già cinque o sei volte che partecipo: 3800 metri per un dislivello di circa 275 metri.

Parto piano, in un gruppetto che comprende il Luigi, Danilo, Fanny e Alberto; poi le posizioni si allungano man mano, anche se non riesco ad avvicinarmi allo Stefano, sempre là davanti di una ventina di metri; poi verso la metà gara mi sblocco e faccio una piccola progressione, riprendendolo.
Stranamente la gamba c'è, ed allora vado su costante fino alla rampa finale e al ristoro: chiudo 17° in 24'18".


Dopo una rinfrescata rigenerante al lavatoio (non si riusciva a resistere per più di venti secondi coi piedi puciati nell'acqua gelida), terzo tempo con l'eclissi di luna.

Tra la nuotata col bocia il sabato e la nuotata rinfrescante di domenica (20 misere vasche), questa mattina la compagnia del filmello del mercoledì si è diretta a cercare la frescura in zona Poggio...

Un allenamento tranquillo, fino all'ultimo tratto del Poggio, dove in leggera salita, il Ricky mi ha stuzzicato chiedendomi un cento metri a tutta... e come fare a non deluderlo.

Mi sarebbero servite le chiodate (mi slittavano i piedi sulla terra), però ne è uscito un 17 secondi.
Allungo finale anche in zona municipio con io e il Lumy che regolavamo in scioltezza il Ricky, mentre la Lory andava a tempo col mio battimani.

Quindi, come di regola, il prossimo allenamento sarà venerdì... (settimana piena, per fortuna).

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