15.7.18

Spingi, corri e pedala 2018

Quarta partecipazione consecutiva alla Spingi, Corri e Pedala, che si è svolta stamattina nel comune di Cuveglio, torno a correrla dopo due anni (l'anno scorso ero in versione video-amatore).

Arrivo puntuale alle 8.15, faccio per parcheggiare nel prato di destra ma è chiuso, quindi mi dirigo un po' più avanti a sinistra... Scendo e sono già in tenuta gara, con la canotta arancione di due anni fa, saluto ai runners, prevalenza di verbanelli e dopo quattro chiacchiere in sei andiamo a berci un caffè.

Torniamo in tempo per la distribuzione dei numeri di gara e la pesca di podisti e ciclisti, vengo estratto nella squadra numero 8, con Enzo e Graziano, ma, novità delle novità, correrò assieme allo Stefano...

Per chi si è perso la scorsa puntata, nel 2016 ero in testa e lo Stefano mi aveva superato a duecento metri dal traguardo, ed allora, come ha detto la Graziella, se non riesci a battere i nemici, devi farteli amici.

Qualche minuto dopo le nove e partono le handbikes, noi ci concediamo una foto sul tappeto rosso, dove dobbiamo rimanere senza una scarpa e metterla dopo aver effettuato il cambio.


Il tempo stimato del cambio è intorno ai quindici minuti, forse qualcosa in meno, e difatti alle 9.20 qualcuno annuncia che è in arrivo la numero 14; con enorme sorpresa arriva Enzo con il numero 8, che sfreccia via, facendo registrare una super prestazione di 13'31". Mi metto velocemente la scarpa, faccio la curva larga per dargli il cinque e poi via in discesa con a fianco lo Stefano.

Faccio una partenza un po' a razzo, qualche metro di sterrato e poi il piattone della ciclabile; anche se so che non riuscirò a tenere quel ritmo, spingo a 4'26" per un chilometro buono, per poi rallentare un pelo quando iniziano le salite...


E proprio sulla salita del cimitero, quando il ritmo si assesta ai 5'00", senso un qualcosa che non torna, sento che non dovrei girarmi, ma mi giro lo stesso e vedo in lontananza, anzi a meno di cinquanta metri, la sagoma dell'Alessandro (al cambio era indietro di 1'15" circa).

Ci supera quando rientriamo nel bosco, il suo ritmo non è insostenibile, ma pian piano si allontana di una cinquantina di metri; al terzo chilometro, la lunga discesa ci permette di spingere ancora un po', anche se non ce la faccio più, seguo come un'ombra lo Ste, rasentando i quattro al mille, fino all'imbocco della ciclabile e dell'ultima salita di giornata.

Foto by Graziella
Riesco a rimanere aggrappato con le forse residue sotto ai cinque e nell'ultimo tratto di piano, vado in volata per dare il cambio, in seconda posizione di staffetta con circa 1'15" di ritardo, al Graziano.

Una bottiglietta d'acqua e mi sdraio sul prato ad aspettare che tutti i podisti diano il cambio a tutti i ciclisti; poi verso la macchina ad aspettare il passaggio di Graziano con l'incitamento "vai a tutta".

Cambio veloce e poi in zona "area festa della polenta" ad aspettare le premiazioni della gara.

Enzo, io e Graziano ci classifichiamo in sesta posizione con il tempo totale di 1h05'09" mentre con il tempo di 21'07" mi classifico in 8a posizione tra i podisti.


Come ogni anno, giornata conclusa con mega-tavolata coi verbanelli. Contento per la splendida giornata trascorsa e per aver corso assieme allo Stefano, che praticamente mi ha tirato per tutta la gara e mi ha fatto tirar giù un minutino dal tempo che avrei fatto da solo...

Però, visto che anche stavolta, il mio sogno di concludere la mia frazione al primo posto è stato infranto dall'Alessandro (mannaggia a lui!), per l'anno prossimo il rimedio io e lo Ste lo abbiamo trovato: correremo in tre... se non riesci a battere i tuoi nemici, devi farteli amici ;-)


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