17.6.18

24x1 ora Saronno 2018

Domenica, ore 9.59
Tra un minuto o poco più finirà la 24x1 ora di Saronno, siamo tutti in piedi, noi pubblico, ad applaudire ed incitare gli amici runners che stanno per completare l’ultimo giro. Una sorta di liberazione, di una bella avventura durata un giorno, a sostenere e ricevere gli incoraggiamenti, sempre a girare come dei criceti sulla pista di tartan.

Sabato, ore 8.30
Entrata nello stadio di Saronno, ritiro pettorali e pass per la gialla. Si comincia a montare il gazebo con l’aiuto del Duca, di Rachy e del Fabio.

Sabato, ore 9.30
Il briefing, ci spiegano le basi della staffetta, la gincana per arrivare agli spogliatoi, pettorale nero con chip verde, pettorale rosso con chip bianco.

Sabato, ore 10.00
Partenza, inizia il tifo spudorato, le urla “vai Fabio", la sistemazione dei pettorali e delle cibarie, l’inizio del gran caldo.

Sabato, ore 10.30
I tempi sono cambiati, nel 2012 si facevano le foto, nel 2018 si fanno i selfie. Grande Simo!

Sabato, ore 11.00
Inizia la frazione del Duca, inizia il mio servizio di “borracciamento" e “spugnaggio".

Sabato, ore 11.25
Mi perdo in chiacchiere al gazebo, il Duca mi aveva chiesto l’acqua al giro dopo, lo vedo già alla curva… mi lascio nei 60 metri piani, saltando due bandelle, un bambino e schivando due runners per arrivare puntuale all'appuntamento.

Sabato, ore 11.35
Il Duca mi da la spugna, il giro dopo gli passo la borraccia e riprendendo la spugna mi dice: “ma è asciutta!” Nessun problema, errore mio… correndo la riempio e gliela passo ora si zuppa d'acqua.

Sabato, ore 12.05
Pranzo con panino, salamella, maionese ed una mela, ad incitare il Dario.

Sabato, ore 12.30
Saluto all'Emanuele (gli avevo detto che non ci sarei stato a quell'ora); apprendo che farà una gara tranquilla, circa 18km con 30 gradi...

Sabato, ore 12.40
Saluto la compagnia, passando davanti al gazebo della Croce rossa, la prima vittima del gran caldo (si è già sopra i 30 gradi).

Sabato, ore 15.00
Ritorno al gazebo in compagnia di Elia, che si piazza sulla sdraio ed inizia il suo show.

Sabato, ore 16.30
Baby staffetta: attraversiamo la pista e aspettiamo il sorteggio delle squadre.

Sabato, ore 17.00
Inizia la gara dei piccoli, staffetta di prova, staffetta e lancio dei palloncini: saluto lo Stefano dall'interno pista, lui ride (anche a lui avevo detto che non ci vedevamo).

Sabato, ore 17.45
Saluto la compagnia, Elia sta già sclerando, dieci minuti e ronfa in macchina.

Sabato, ore 23.05
Arrivo al parcheggio esterno dello stadio, chiudo un attimo gli occhi e mi sveglio di soprassalto alle 23.20.

Domenica, ore 1.30
Mi cambio, vado in bagno, spillo il pettorale, mi metto il chip, rivado in bagno.

Domenica, ore 1.40
Riscaldamento con la Nadia e con l'Andrea P. tra le auto.

Domenica, ore 1.50
Passo davanti all'Andrea e gli dico “adesso recupero 5 km"… risate generali.

Domenica, ore 1.59
Il Gabri arriva puntuale, e via si parte, cento metri e la curva Cardatletica mi fa la ola, io salto, atterro, incespico, sto per cadere ma dopo qualche affannoso passo mi rimetto in marcia.

Domenica, ore 2.05
Dopo aver passato la Chiara con un “ciao" e un primo giro a 1’47” Mi assesto a 1’51” E vado a prendere la Laura Mazzoleni “, la Nadia è a 200 metri, sul lato opposto.

Domenica, ore 2.15
Dopo aver passato la Chiara con un “ciao Chiara" tipo “Scream" mi metto a tirare tra i 1’52” e gli 1’54”. L’Andrea continua a ripetermi di andare piano.

Domenica, ore 2.25
Dopo aver passato la Chiara con un “ah, ma lei è Chiara, la podestà quella forte?”, mi faccio passare una bottiglietta d’acqua dalla Rachy: volevo restituirgliela lasciandola in aria, ma il lancio va perpendicolare e cade dietro di me, in prima corsia, ad un palmo da chi mi segue.

Domenica, ore 2,35
Dopo aver passato Chiara con un “bonjour", ho il primo calo di giornata: la Nadia mi passa e le dico: “adesso potrei mettermi a piangere", 1’55” a giro.

Domenica, ore 2,40
La Laura mi dice “che fai, rallenti? Mi stavi dando il ritmo!” sono quasi esaurito. La media si alza a 2’00”.

Domenica, ore 2,42
Mi passa come un treno il Matteo Colombo…. Credo sia impazzito :-D

Domenica, ore 2,48
Dopo aver passato la Chiara con un “good morning" ritrovo un po' di fiato e accelero.

Domenica, ore 2,53
Mi ripassa la Nadia, non la seguo, però vado di ritmo in 1’55.

Domenica, ore 2,59
Mi passa l'atleta dell’azzurra, io lo seguo, lo affianco e gli dico: “Dai che almeno arriviamo assieme"… e niente, all’ultima curva sparò giù i 100 metri piani e do il cambio al Daniele.

Domenica, ore 3.10
La foto con la Chiara


Domenica, ore 3.12
Vado a fare la doccia, mi tolgo calze e scarpe, le rimetto, esco, vado a portare il chip sotto il gazebo e ritorno a fare la doccia.

Domenica, ore 3.50
I Selfie con la Nadia in piena notte.


Domenica, ore 4.14
Tutti a gustare la torta della Nadia, tranne l’uomo senza sonno.

Domenica, ore 5.30
Inizia ad albeggiare, moschini e zanzare come se non ci fosse un domani.

Domenica, ore 6.03
Colazione con pane e salame.

Domenica, ore 6.40
Mi concedo un altro micro sonno, di circa tre minuti.

Domenica, ore 7.00
Duca, io ho fatto il giro dell'orologio


Domenica, ore 8.20
Il Matteo a raggiunto le 100 miglia percorse, chapeau.

Domenica, ore 8.35
Parte al despacito al Riccardo dalla curva benessere.

Domenica, ore 9.30
Parte la ola al Ferdy.

Domenica, ore 9.35
Parte la ola al Ferdy e all'Andrea.

Domenica, ore 9.40
Partono gavettoni a destra e a manca.

Domenica, ore 9.59
Siamo tutti in piedi ad applaudire, ad applaudire gli amici che stanno terminando la frazione, tre minuti di applausi non stop.

Domenica, ore 10.03
Atletica Azzurra Garbagnate e Cardatletica fanno un giro d'onore sfidandosi ancora una volta.


Domenica, ore 16.31
Sprofondo tra le braccia di Morfeo.


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