6.5.18

Arsalonga dopo la pista

Arsalonga, prima riedizione... devo un po' spulciare gli appunti da bambino per andarla a ripescare... 

Ho trovato un "buco" nelle edizioni 1994 e 95 e l'ultima edizione che ho disputato dell'Arsalonga è datata 1993, 12km conclusa con il tempo di 81 minuti... 

Allora, l'Arsaghese organizzava due gare, quella e la Caminava di Sciatt, che nelle ultime edizioni, ricalcò le tracce proprio dell'Arsalonga, fino all'anno 2001.

Ho sempre sofferto quella gara, ma ha regalato anche tante soddisfazioni... E' la prima gara dove sono stato male all'arrivo (in gergo "ho tirato su l'anima") per mantenere la posizione nella gara dei bambini (fine anni 80), la prima gara che ho corso tutta (il percorso lungo) senza fermarmi (a quei tempi era l'unica gara piatta senza "rampicate") ed è la prima e unica gara in cui ho rischiato di vincere (terzo al percorso corto assieme ad una bambina e al suo papà, anche se dovevo fare il lungo).

Quindi per mantenere la tradizione, ieri pomeriggio ai Cardagiochi, ho deciso (senza uno specifico allenamento, di spararmi un 1000, un 100 ed un 200)... Ovviamente senza criterio alcuno, del tipo partire ai 3'15", adagiarsi ai 4'00" e negli ultimi 150 metri sparare giù una volata toccando i 2'28"...
Nei cento, forse la cosa più saggia è stato il non partire dai blocchi (13,92 in manuale mi sembra) e nei 200 metri della staffetta, il non seguire il Federico che mi ha sverniciato negli ultimi 50 metri...


La domenica quindi presente ad Arsago Seprio, con luogo di ritrovo al campo sportivo (come per il Trail di Bòzz), per il circuito del Piede d'Oro che abbraccia nuovamente l'Arsalonga e la podistica Arsaghese, rinata l'anno scorso.


Dopo una foto "baciati dal sole", che come ha fatto notare qualcuno, "in giacca mentre si moriva dal caldo" e "fissando il sole per quell'attimo di commozione", prendo parte ad un semiriscaldamento, stando immobile nella mia postazione per consegnare i braccialetti, muovendomi solo per andare a far gli auguri al Fabio e mettermi in posa per l'Italo.


Partenza e via!!! L'intento era di stare con il Teo e il Vince, ma poi la gara è gara e mi sentivo pure bene e senza acciacchi. Vado a riprendere la Luciana, l'Alex e il Claudio, tenendo bene il ritmo, ai 5 di media (con punte di 4'45")...

E poi niente... non c'è stato il black-out, non ho finito la "benza", ma quasi... mi sono assestato sul 6'00" abbondante, godendomi il paesaggio nei boschi di Arsago e di Centenate, con il laghetto "Lagozza".

Prima del ristoro abbiamo fatto un gruppetto con la Fede e il Giuseppe, ma poi se ne sono andati ed io ho fatto l'ultima parte di gara con l'Alberto: inizialmente parlando un po', poi un po' meno perché tra il caldo e la fatica di ieri ero sul cotto andante; con l'incitamento del Mario e dell'Andrea, nel finale abbiamo pure ripreso il Luigi, o è lui che ha ripreso noi: crossodromo abbandonato e arrivo al campo sportivo.


Meritata foto di coppia al traguardo! Meritati due bicchieri di te con le zollette di zucchero e chiacchierata finale con il Dario e il Vince.

Anche se la media finale parla di un 6'04" oggi mi sono divertito... soprattutto a dover spiegare a tanti runners che andavo piano perché avevo fatto il "bigolo" in pista.

Note negative: gli automobilisti che abbaiano con clacson in via Gabriele D'Annunzio
Note positive: il gracidare delle rane ai pressi del crossodromo... rane, rane... un'infinità di rane...

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