16.5.18

HELIRUNNER 4.0

Anche quest'anno partecipo alla staffetta dell'Ale Marcandalli, l'Helirunner, giunta alla sua quarta edizione. Quarta mia partecipazione con un compagno vecchio e uno nuovo.
Ero partito del 2015 con i due Alessandro, nel 2016 di nuovo con l'Ale Mastri e l'Aldo, nel 2017 con il Ricky e il Matteo e quest'anno, sempre con il Ricky e il Teo.

Quest'anno l'abbiamo presa lunga e ci siamo buttati sulla CARDA IGNORANZA... quindi dopo aver discusso a lungo sul cosa fare (circa due minuti), sono arrivati tre pacchi dall'Inghilterra e ci siamo conciati così!


Ovviamente l'Ale ha aggiunto iniziative su iniziative con i numerosi sponsor e con l'hastagh #helirunner4punto0 ha dato il via ad una serie di fotografie segnanti con in palio ricchi premi, tra cui:

Chicco di Luce
Monk's
Salumificio Colombo
Riscaldamento blando, anzi quasi assente, anzi, lo ha fatto solo il Ricky, tant'è che lo abbiamo quasi perso ed ho temuto di dover partire io per primo come quattro anni fa...


Alle 10.30, dopo le partenze delle gare dei bambini il via: un anello su strada asfaltata di circa 1,460 km, in senso orario, da ripetere a turno fino allo scoccare dell'ora...

Meno di cinque minuti il Ricky è già li... Mi prende un po' alla sprovvista... prendo il testimone ma sono indeciso se partire...


Parto a razzo, anzi un po' meno, visto che il cappello non ne vuole sapere di stare incollato alla testa... Continuano a superarmi podisti e poi faccio l'ultima parte del tracciato con la Francesca.


Mentre sto correndo, il mio unico pensiero è come dare il cambio al Teo... 500 metri di dubbi e poi mi viene l'idea... come un Heli...cottero, atterraggio dall'alto.


Sono già cotto, vado a togliermi la maglietta nera e a bere un po' d'acqua, vedo in lontananza il cambio tra Teo e Ricky e poi mi metto lì... il Ricky non arriva più... io aspetto e aspetto...


Parlo un po' con la Nadia (che aspetta anche lei), e poi via, prima curva e via dritto a salutare il Vince.... sofferenza e altri 500 metri a pensare al cambio: che fare? Ecco l'illuminazione!

Cambio col Teo, mi metto il testimone in testa e gli passo il cappello... attimi di concitazione e poi il cambio corretto...

Stravolto... non vado neanche a bere e aspetto, aspetto, aspetto...

Cambio Teo-Ricky e poi finalmente Ricky-Ginger... come le altre volte gli allungo la mano sinistra e quando mi sta dando il cambio, la tolgo e prendo il testimone con la destra...

Mi metto a coda del Matteo Raimondi, scherzo con altri runner e dopo la prima curva, incoccio su un cono giallo... inizia a rotolare in avanti e io dietro... lo rincorro, lo riprendo, ritorno indietro e riparto...

Altri 500 metri a pensare a come dare il cambio al Teo e poi l'illuminazione... Cambio volante: in meno di un secondo, a due metri di distanza, mi tolgo il cappello, lo giro, metto dentro il testimone e lo lancio in aria... Atterra nella sicura presa del Teo e poi aspetto il cambio...

Il cambio al minuto 55'40"... a meno di uno strepitoso tempo del Ricky (4'20") la mia fatica si è conclusa! Un urlo di esultanza e poi si applaudono tutti i runners che arrivano...


Poi tutti alla pinetina a mangiare, grande giornata di sport, grande giornata in cardacompagnia (eravamo una trentina), grandissimo ALESSANDRO MARCANDALLI: anche quest'anno, in collaborazione dell'Associazione Andrea Valentini, è riuscito a centrale l'obbiettivo prefissato: l'acquisto di una sonda. Ce ne fossero di altri come lui!!!

N.B. Si ringrazia Chiara per le foto.

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