La tensione è palpabile, le ore passano inesorabili, alle 22.13 mi presento al campo sportivo di Rovello Porro... venti minuti per parcheggiare la gialla, pressoché in mezzo ai campi, porto i rifornimenti (frutta, pane, salame e birra a fiumi) appena comprati al nostro gazebo "Cardatletica"; osservo le cinquanta persone che corrono sulla pista e poi guardo l'orologio: la mia partenza è prevista tra cinque ore e mezza, alle ore 4.
Non è che mi spaventa l'essere sveglio dalle sette di stamattina, semmai sono preoccupato per un eventuale calo, come capitato domenica scorsa a Ternate (6 km a 5'15" e poi il black-out), visto che questa settimana gli unici allenamenti sono stati l'ora in piscina di mercoledì e venerdì.
Però dalla mia c'è il fattore "fresco" (oggi pomeriggio c'erano 30 gradi), il fattore "pista" ed il fattore "testa" e lei ha già in mente di non stare sopra i 5 min/km.
Due calcoli veloci e per essere tranquilli, diciamo di stare a 2 minuti al giro di pista; intanto come squadra stiamo recuperando posizioni: il Duca piazza un 15,8 km con giri a martello da 1'31" costante, il Carlone resiste come un leone al dolore piazzando un 14,7 km.
Proprio alla partenza di Enea arriva Zakaria (non potete capire il sollievo che si prova quando lo staffettista arriva): il coach fuori forma, piazza un 13,8 che ci porta in terza posizione: felice come una Pasqua, mentre io so già che finito il mio turno si sprofonderà di nuovo giù in classifica.
10 minuti di riscaldamento, poi zona cambio e poi il via: Zakaria mi da il cambio al minuto 59'45" (cavoli, mi tocca correre per di più di un'ora), mi prometto di partire piano, ma i primi tre giri mi vengono fuori a 1'46"...
Decido di rallentare un pelo e mi piazzo sul 1'56"... alcuni runners cominciano a superarmi più volte, mentre io supero alcuni più lenti.
Ogni volta che passo dal gazebo, mi ricarico con i "vai Omar" di Enea, Beppe, Zakaria e Nadia, mentre al minuti 15 con sollievo vedo arrivare Ivan, che mi darà il cambio.
Arrivato in zona 29 minuti arriva il calo pronosticato: il GPS da qualche minuto mi da batteria scarica ed allora decido di rallentare ai due, ma inizio ad inanellare una serie di 2'03"...
Al 35imo minuto quel piccolo segnale che ti da la svolta: riesco a superare un runner che mi aveva passato di gran carriera al secondo giro, ed allora mi riprendo (mentalmente) visto che il tempo si stabilizza a 2'01", ma almeno il calo è scongiurato.
Il momento difficile arriva a 10 minuti dalla fine, quando comincio a fare i calcoli su quanti giri mi mancano e i polpacci diventano duri come marmo.
Dai, un giro in meno, due minuti in meno, al minuto 59'00" passo sul traguardo per l'ultimo giro, trattengo un po' il fiato ed ai 200 metri, come ai tempi d'oro faccio la volata: do il cambio all'Ivan, il GPS mi segna 31 giri in un'ora e un minuto. Zucchero e te a volontà, zona cambio e poi dieci minuti di doccia.
Sorge il sole ed allora, con una fame da lupi, la colazione è un panino col salame, unito alla birra.
Siamo risprofondati al quinto posto dopo la mia frazione e quella dell'Ivan, per fortuna ci pensano il Claudio e il Fabio a recuperare la terza piazza e con il Vincenzo ora abbiamo un giro di vantaggio.
Ultimo frazionista il Ferdi: il Vince arriva 5 secondi prima in zona cambio e continua, la staffettista dell'Oliver cento metri dietro da il cambio e alla fine del giro il distacco è di 10 metri.
Quando il Ferdi parte, Chiara lo affianca e supera uno, due e tre volte ed allora il Ferdi contrattacca altrettante volte per circa un quarto d'ora, fino a che riesce a prendere un giro di vantaggio.
Il caldo è ritornato prepotente e l'Ale e l'Enea vanno di spugnaggio continuo.
Poi c'è lo show di Soffientini che recupera due chilometri sul giro pizza ed a ogni giro arringa la folla che risponde con una lunga ola...
Noi: Alessandro, Riccardo, Claudio, Giuseppe, Enea ed io andiamo di selfie ignoranti, poi la gara finisce, le foto con lo striscione, il podio e le medaglie di bronzo... sistemiamo tutto.
Aperitivo, alle 12.10 in macchina, alle 12.55 a casa... cinque minuti dopo, dopo 29 ora è mezza di veglia sprofondo nel letto.
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