Tempo impiegato: 43'40"
Capitano a volte quei momenti in cui sei proprio giù, momenti in cui non ti viene voglia più di correre, momenti in cui non ti diverti più a fare quello che hai fatto per tutta la vita; momenti in cui guardi indietro a quello che hai fatto, ripensando ai quei bei tempi, vicini eppur così lontani...
Momenti in cui vorresti mollare tutto, ma inspiegabilmente continui a rimanere attaccato lì, perché oltre la corsa, non riesci ad intravedere niente di positivo e neanche la corsa poi, riesce a risollevarti.
Però la corsa è così, 32 anni che corro, e non riesco ancora a capirla... momenti in cui ti senti (ti sembra di essere) in forma e puff.. non ce n'è... momenti che ti senti quasi rassegnato e puff... ce n'è... eccome...
Ecco a volte la corsa ti sorprende... forse qualche volta riesci ad accumulare tutte le tensioni negative e riesci a convogliarle giù, per far muovere quelle gambe il più velocemente possibile, secondo il tuo stato di forma; a volte vai oltre, e non riesci a capire il perché... Come se tutte le altre volte non eri te e non davi il massimo oppure questa volta sei riuscito, per una volta, a dare il meglio di te stesso, senza apparentemente nessun motivo...
La gara di oggi è una di quelle... non chiedevo niente, non mi sono neanche riscaldato (credo di aver fatto 200 metri di corsa blanda), mi son messo nella prima parte del gruppo e dopo lo sparo sono partito...
Il primo chilometro e già in apparente affanno... il Raffo se ne va e vedo il suo cappellino sempre più lontano... guardo il crono che mi segna 4'19" e penso su quanto riuscirò a resistere a quel ritmo (domenica scorsa ho retto 1,5 km)...
Però la gamba c'è, e anche il fiato questa volta riesce a tenere (questa settimana una sola uscita con le aquile, 11km in 67 minuti), riesco a superare qualche podista e verso il terzo chilometro guardo il tempo, 12'30" (4'04" e 4'17"), proseguo e si entra nel centro paese... sull'unica salita di giornata riesco a passare il mio ex presidente, col respiro che il Jamba aveva soprannominato "la locomotiva Soxj" e il senso di nausea che stava salendo sempre più... (4'16" e 4'13").
La strada scende e si entra nel bosco, un po' di su e giù per rifiatare... penso ancora a quanto ancora possa durare a quel ritmo; ma un'altra voce, che prende sempre di più il sopravvento, mi dice di non mollare, questa volta e mai più, di non mollare per nessuna ragione...
La gara scorre via (4'15" - 4'28" - 4'14" - 4'24"), il cartello del nono chilometro mi fa stringere i denti e la leggera discesa mi fa sentire leggero leggero... non sento quasi più la fatica... ultimo chilometro ai 4'06", ultimi 250 metri in un minuto... Era dal 7 ottobre 2012 che non stavo sotto i 4'16" in una 10 chilometri.
Foto by VALERIO LEONARDI |
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