Tempo impiegato : 58'31"
Posizione all'arrivo: 251°
PERCORSO ED ALTIMETRIA
La cosa più bella sul rettilineo dell'arrivo, in compagnia della Mariangela era quello di spiegare in maniera allegra la mia debacle odierna: dal "sto facendo il secondo giro" al "ho sbagliato percorso"... La realtà è che portandomi nella concezione "pista" e la sua realtà di velocista nei 400m piani, ogni minima asperità, come diceva Mario Cipollini, pare insormontabile e i polpaccini si sono rifiutati di farle ste salite.. fiutando il terriccio che non sapeva di tartan e come un riccio, all'autodifesa con le fitte simili all'agopuntura...
Quindi oggi ho salutato moltissimi runners che di solito vedo al traguardo... anzi, un sussulto c'è pure stato, alla partenza e fino al terzo chilometro, dove dopo il cimitero ho piantato giù una rasoiata per andare a prendere il Saggio e il Jamba... ma poi la scalinata, e neanche la discesa mi ha fatto più ripigliare...
Evidentemente terminata la gara, con latte, pane e nutella, i polpaccini si sono rilassati ed il dolore è sparito prima che finiva la premiazione (Salah, Proserpio, Beppe il podio maschile, Clerici prima tra le donne)
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