Chilometri percorsi : 9 chilometri e rotti
Tempo impiegato : 52 e rotti
Le neve copiosa cade sul Chiostro di Voltorre, ma sembra non lasciare traccia del suo passaggio, e pian piano, come formiche infreddolite, i podisti del piede d'oro si affacciano alla zona di ritrovo, per cercare un timido riparo dall'ultimo colpo di coda di quest'inverno lunghissimo, che già aveva dato un timido assaggio di coltre bianca all'ultima gara di ottobre...
Non c'è il pubblico-corridore delle grandi occasioni, ma i migliori ci sono tutti ed anche nelle retrovie non sembra poi che le avverse condizioni meteo abbiano disincentivato poi più di tanto i runners nostrani.
Si parte, nel percorso collaudato dell'anno scorso: ci sarà un po' di fango e terreno scivoloso, per cui mi sono dotato delle scarpette A5 da trail che fanno tanta aderenza..
Parto a fionda, sono il Soxj ed ho copione da rispettare, ma ripensando a settimana scorsa, forse un po' troppo a fionda e così mi ritrovo già alla corda, ad arrancare sulla prima salita di giornata...
Superato l'ostacolo, ed un via vai di viuzze, faccio per entrare nel bosco, scostando i rami che si fanno sempre più fitti, sempre più fitti e sempre più neve, sempre più neve e mi accorgo che gli alberi sono diventati molto più grandi ed anche i podisti che ho a fianco sembrano più alti... Aumento il passo ma loro si allontanano sempre di più, come se le mie gambe siano diventate piccole piccole... Mi sorpassa pure la Katia, col pancione, che mi saluta e se ne va ed io allora mi accorgo che sono diventato piccolo, poco meno che quindicenne e le strade che sto calcando sono quelle di Brenta...
La neve nel tratto di prato è alta, una decina di centimetri e qualche podista scivola... Io vado piano, sono leggero e riesco a saltellare nelle orme lasciate da chi mi precede... Mi guardo intorno e continua a scendere la neve, mi perdo via e non mi ricordo neanche più che sto correndo una gara, mi lascio trasportare dai fiocchi di neve, così belli, così unici, così soffici, che si appoggiano sul viso e subito si sciolgono, cammino, mi fermo, riprendo, su in salita, giù in discesa, trasportato da una leggere brezza, fredda ma non più di tanto...
Corro in pace con me stesso troppo felice ed ecco una discesa, giù a fionda per battere i fiocchi che cadono e l'omino che indica di andare a sinistra, in mezzo ai cespugli...
Io mi fido e li attraverso, ma rimango quasi incastrato e faccio fatica a districarmi, sposto i rami con le mani, ancora rami e ancora rami e mi ritrovo in un tratto di prato, con la neve che scende, ma che non fa presa nel terreno: l'Alberto mi dice "quei cespugli sembrano più stretti di due pali di uno slalom gigante"... Io gli dico "Già" e rallento perso nei miei pensieri: la mia gara è finita lì, tranquillo corricchio verso il traguardo e negli ultimi metri mi fermo a camminare...
Forse la neve bianca e candida ha lavato via ogni incertezza sul mio futuro... Questo mondo, quel mondo incantato che vedevo con gli occhi di un bambino non esiste più, forse un giorno ritornerà...
Forse un giorno si riaprirà quella porta magica, forse basta solo crederci, ma so che quando la oltrepasserò, i miei amici saranno ancora la, a salutarmi e a correre felici con me...
Non è un addio, ma solo un arrivederci, il Soxj c'è e ci sarà sempre... più matto che mai... hihihi :-P
56"45
Che EMOZIONEEEE!
RispondiEliminaHo visto grande soddisfazione anche nel sorriso del tuo coach!!!
Che pettinata agli avversari.
Bravo
Bravissimo sui 400! Bello Stile e Grande Falcata!
RispondiEliminagrazie mille... spero di far meglio all'aperto ;)
EliminaIo credo che se ti prepari bene sulle 5Km su strada puoi andare molto meglio di adesso.
EliminaCredo che tu sia un velocista, per cui i percorsi collinari, boschivi, salite e accidentati in genere ti penalizzano molto.
Allenati bene, cercati delle gare relativamente corte (5-7 Km), pianeggianti e possibilmente su asfalto e vedrai che arrivi nei primi.