Solitamente il primo giorno di primavera è una giornata felice, allegra, spensierata, che lascia alle porte l'inverno e che permette alla natura di risvegliarsi...
Quest'anno quell'allegria è durata un giorno... siamo rimasti così, male, come se ci avessero levato una parte della nostra storia...
Tanti podisti o amanti dell'atletica hanno potuto vedere in diretta le sue imprese, io sono tra quelli che sono cresciuto nel mito dell'italiano e del suo 19"72 che resistevano e resistevano fino all'avvento di Michael Johnson...
Come spesso mi accade, non ho guardato i telegiornali: non mi piace la caccia alla notizia che per un giorno riempie i telegiornali e il giorno dopo dimentica tutto... Ho guardato il suo sito, https://www.pietromennea.it/ e la frase inserita nelle news:
Pietro Mennea è venuto a mancare stamane a Roma, all'età di 60 anni. Rimarranno però immortali le sue imprese sulle piste d'atletica di tutto il mondo.
Basta solo questo...
Stasera in pista, (il primo ritorno dopo gli Italiani di Ancona), l'Aldo mi ha ricordato la sua foto, assieme alle altre (Simeoni e company) che capeggiava nella zona scale a mo' di gigantografia...
Quando mia mamma mi portava in grembo, agli Europei Indoor, Mennea vinceva la sua unica medaglia d'oro sui 400m con un 46"51...
Stasera in pista, dopo il primo allungo, mi è tornata una voglia matta di correre i quattrocento...
Nessun commento:
Posta un commento