Diciamo che si sta tornando quasi alla normalità, parlando in ambito di corse podistiche: c'è ancora l'obbligo di tenere la mascherina per 500 metri dopo la partenza, deliberata forse ha chi non ha mai corso un metro con la mascherina in tutta la sua vita, l'obbligo di tenere la distanza di un metro anche quando si corre senza avvicinarsi agli altri runners ??? I ristori che ormai diventeranno un sacchetto con dentro cose (per me sarà la fine delle corse Fiasp-IVV dove la gente va quasi esclusivamente per quello), i ristori a metà percorso inesistenti o del tipo "arrangiatevi voi" detto nel regolamento.
Comunque gare belle ce ne sono ancora e meno male.
Domenica corsa partecipo alla prima edizione del Trail del Principato di San Calimero, organizzato dall'ASD Bradipo Zoppo: c'è da fargli solo i complimenti, per la tracciatura, i rifornimenti, il pacco gara (foto by Rocco)
Il percorso è un po' duretto, perchè fra l'altro non mi ricordo neanche l'ultima gara fatta dove ho superato i 14 km. Quindi ovviamente ho tenuto fino al 10 km, poi ho "tirato", diciamo "ho corso davanti" ad una ragazza del Podismo e Cazzeggio (si chiama Anna) fino al 12imo e poi ho arrancato fino alla salita finale (foto by Giuseppe)
Tra le cose positive della mia gara, il non aver sofferto eccessivamente il caldo (forse per non essere andato poi così veloce), il non esserci scorticato quando sono caduto a terra (appoggiato solo mani e ginocchio destro) e non essere caduto sui sassi dopo il 12imo.
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Giovedì sera invece va in scena la Monclassic, giunta alla sua 15a edizione. Corsa che praticamente ho fatto quasi tutti gli anni dal 2010. Qui invece il caldo è insopportabile, arrivo alle 18.30 e resto in canotta fino a fine della gara, facciamo anche il pezzo iniziale della gara e dopo neanche un chilometro siamo già fradici di sudore.
Partenza e via in salita, circa 600 metri interminabili, poi discesone dove passo il Chigio, dicendogli un "viuuuuuuuummmmm" e ad inizio salita riesco a farmi immortalate nella foto dell'Arturo davanti al Giovanni e all'Elena, dicendolo anche a loro... Dopo quello sforzo disumano con la voce ho un po' rallentato il passo, tenendo per tutta la salita, circa un altro chilometro e poi finalmente la discesa.
L'importante è correre, tornare a divertirsi e rincontrate tanti amici con cui non si vedeva da tempo e ricominciare a spillarsi addosso pettorali di varie grandezze e colori
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