"Vado a fare una 10k qui vicino"
"Vai a Paratico?"
"No, un pelo più
lontano"
"E dove?"
"A Trieste!"
Più o meno la situazione è
questa... a Trieste??? Ebbene si, saltata per due volte la Stramagenta, mi sono
iscritto alla Corritrieste un po' per voglia di evasione (eravamo ancora in
zona arancione) e un po' per visitare una città in cui non ero mai stato. Mi
iscrivo alla gara, prenoto l'albergo, distante un km e mezzo dalla partenza e
poi aspetto il passare dei giorni che mi separa dalla prima gara dell'anno.
Sabato partenza alle tre del
pomeriggio... cinque ore di viaggio condite dal maltempo e dopo una pausa cena,
a destinazione dell'hotel intorno alle 21.
Rimango in camera a riposare, poi
verso le 23 mi imbatto nell'eurofestival e praticamente rimango collegato fino
alla fine delle votazione per esultare della vittoria dei Måneskin. A letto
subito, domani ho la gara alle 9.30! Però inizia a piovere ed essendo al 4o
piano, il ticchettio dell'acqua sulla velux mi tiene sveglio per un'altra
oretta. Collasso penso verso le 2 e qualcosa, la prima sveglia è puntata alle
6.46, mentre il Garmin alle 7 in punto. Ovvio che mi sveglio alle 5.56 e non
riesco più a prendere sonno... alle 7.10 sono giù a fare la colazione,
cappuccino, succo, 4 mini brioches, due fette di torta e alle 7.35 sono già in
direzione ritrovo/partenza che dista a soli 300 metri dall'hotel.
Prendo pettorale e sacchetto, ritorno in hotel, cambio e alle 8.40 mi dirigo nuovamente alla partenza: c'è molta gente, circa 350 iscritti, ci riscaldiamo sul primo pezzo del percorso, un circuito di 3,3km da ripetere tre volte. Ore 9.25 tutti alla partenza, strada divisa in due, tre per fila ed ogni fila di stanziata di un metro e mezzo dall'altra.
9.30 la partenza, parto veloce,
non mi sembra più di tanto, mi pare anche che c'è una leggerissima discesa,
tolgo subito la mascherina dal naso perché sono già a corto di ossigeno. Al km
0.8 c'è un Dj con la musica a palla, così come al km 1.4, mi sento bene, guardo
il tempo dopo due km: 8'04"... forse un po' troppo veloce, rallento ai
4'22", devo rimanere sotto i 4'25" a tutti i costi. La gara è
velocissima, ed essendo sulla stessa strada si incrociano i primi più volte:
gara di testa tra un italiano e il portabandiera alle olimpiadi del Burundi
(quest'anno per la terza volta), mentre la prima donna è la Epis, attorniana da
tre ragazzi (che poi salteranno).
Alla fine del secondo giro forzo
un po' l'andatura perché il primo sta arrivando, e farsi superare anche no.
Passato il traguardo mancano 3,3 km e la fatica si fa sentire un po', rimango
sul 4'28" ma poi quando invertiamo la
marcia verso l'arrivo, al km 8, inizia un fastidioso vento contrario. Io
do fiato alle ultime energie e nell'ultimo tratto riesco anche a superare
qualche avversario, ma la media si alza a 4'40" facendomi però concludere
la gara in 43'41" a circa 4'21" di media.
Finita la gara mi danno subito la mascherina, ma io la tengo in mano (Ho ancora quell'altra sul polso) e rifiato per almeno cinque minuti buoni. Poi al parcheggio, per bere un po' di sali e in hotel per la doccia.
A mezzogiorno sono già fuori, pranzo vicino al canale di Ponterosso e poi pomeriggio relax, con capatina in Slovenia per il pieno di benzina.
Ore 19.30 la partenza, e con sosta
cena sono a casa per mezzanotte.
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