21.2.21

Quell'attimo di pausa

In questo blog scrivo da circa 12 anni, ma in questo periodo non ha molto senso scrivere. E' passato molto tempo e sono cambiate anche le abitudini dei lettori; una decina di anni fa, facebook era poco utilizzato e i blog erano un punto di incontro tra amici, dove si leggevano i racconti e si commentava.
Con l'aumentare della popolarità dei social, questo rapporto è stato perso: la maggior parte delle persone ha perso la voglia di leggere, guarda solo le foto e clicca un asettico mi piace.
Dico così perché molte volte pubblicando il link dell'articolo su facebook, corredato da una foto, ricevevo circa una quarantina mi piace, mentre che effettivamente apriva il link (non è detto che leggesse l'articolo, ma solo un clic di mezzo secondo) non erano più di una quindicina di persone, percentuale che diminuiva quando la foto che appariva su facebook (appare la prima foto che si inserisce nell'articolo) era di mio figlio: 80 mi piace e 15 lettori dell'articolo.
Sarà che sono del vecchio stampo, ma solitamente prima di mettere mi piace, leggo un articolo: invece ora si passa il tempo sui social per guardare video stupidi, frasi piene di errori che si inoltrano come catene di sant'Antonio e quant'altro.
Quindi non penso più di postare sui social i link del mio blog, anche perchè sinceramente mi interessa poco fare incetta di finti like, a me va bene anche se quest'articolo lo dovesse leggere anche una sola persona.
E a proposito del vecchio stampo, stamattina ho fatto il mio consueto allenamento di 10km, rigorosamente senza mascherina e con il baff abbassato, e verso il chilometro 8,2 vedo davanti a me un signore... ci sono voluti due secondi per capire chi era, mi affianco, lo saluto, lo supero e poi torno indietro e mi fermo a parlarci per qualche minuto: di gare che non ci sono, di allenamenti per stare in forma, di visite mediche per controllare il proprio fisico, delle sue 75 primavere, tre minuti ben spesi e che vada pure al diavolo l'allenamento! Forse sono queste le cose che contano, in fondo, nella vita.





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