13.1.19

18° CROSS DEL VALLONE


Ore 8.30 del mattino, i ceppi si stanno già consumando e rilasciano un breve tepore ai primi runners che si avventurano sul prato del Vallone. Spunta il sole, solito giro di ricognizione per constatare la durezza del percorso, le nuove curve organizzate dai picchettatori dell'Atletica Verbano e le condizioni climantiche; fa ancora un po' freddo, ma la mia gara parte alle 10.30 circa e il sole sarà gia alto. Ritiro il pettorale, saluto lo Ste e poi mi aggiro in zona partenza aspettando la prima gara di giornata, che comprende tutte le categorie femminili. Tifo e incitamento in varie parti del percorso, da correre per due giri di 2 km.


Poi è la volta degli over 60 maschili, mi dirigo verso la macchina e mi preparo, togliendo la termica perché ora la temperatura si è scaldata e tanti runners corrono in canotta. Qualche riscaldamento, mentre i top runners fanno gli allunghi. Un saluto e due chiacchiere con il Ferdy e il Fabio, dicendogli di non doppiarmi e poi sulla linea di partenza.

Lo sparo e si parte, subito in salita, poi la curva e si scende... quando si ritorna in salita guardo la media che è intorno ai 4'18" (non so neanche se riuscirò a finirla sotto i 5', fate voi).

Il gruppo si sta già sfilacciando e dopo il primo chilometro si forma il "buco", mentre io e l'Alberto siamo li a discutere del più e del meno.

Al secondo giro se ne va e per me l'obbiettivo di giornata è quello di non farmi doppiare dal primo arrivato; passato il terzo chilometro, sento lo speaker Fiurash che lo annuncia transitante al suono della campanella ed allora si, forse ce la si fa.


E come ho detto alla Katia (guardando la foto che mi ha scattato la Lella), non puoi correre al Vallone e non fare a tutta lo strappetto: ultime energie, lo stomaco in subbuglio e pure un senso di nausea, mi portano nell'ultima salita a vedere il primo sbucare proprio da quello strappetto.

Rifiato un po' e mi appresto per l'ultimo giro, ormai in riserva, a cercare il secondo obiettivo di giornata, quello di concludere la gara sotto i 5 al km... Arrancando, nell'ultima salita il Marco cerca di farmi percorrere un'ulteriore giro (scherzoso), ma ormai è fatta e concludo in 29'54".


Il mio Gps segna 5,94 km, mentre l'organizzazione ha misurato un percorso di poco superiore ai 6 km, quindi fidandomi ciecamente dell'esperienza dell'Atletica Verbano, anche questo obiettivo è raggiunto.

L'ultimo e inaspettato obiettivo di giornata arriva quando sono già a casa: prima di scappare via da Cittiglio avevo dato una rapida occhiata alla classifica generale per controllare la posizione di arrivo (102°) ma nulla di più e poi via verso casa per vedere abbattere un muro da quattro cifre. Cinzia, Ferdy e Alberto, pressoché contemporaneamente, mi avvisano che sarei salito sul podio come terzo di categoria SM40...

Diciamo che mi sono perso l'unico podio in sei anni dopo quello rocambolesco ottenuto al miglio dell'Arena di Milano nel 2013.

Complimenti vivissimi, come sempre, all'Atletica Verbano per l'organizzazione, la location e il clima che si respira in questo cross... Sapete quanto vi voglio bene e verrei a correrla anche in ginocchio. (P.S.: l'anno scorso ero infortunato, ma c'ero a far presenza).

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