Era da tempo che frullava nella testa un'idea, di quelle malsane senza senso... Una prima prova era stata fatta come allenamento per l'unico scarpone della mia vita, un mese prima di Pasqua 2011, con partenza differente e meno di due chilometri di tracciato, ma poi, spingendo mio figlio giù col triciclo al laghetto Cicogna e facendolo correre in salita, mi è venuta l'illuminazione...
Aggiungiamoci un altro po' di dislivello, almeno per portarlo sopra i 300 metri (così almeno è 1/3 vertical) e facciamola partire dal lago invece che dalla statale... aggiungiamoci pure tre amici che si fidano del Soxj (spero ancora adesso) e mettiamo le basi per un evento che nel 2027 avrà il suo apice.
Teo - Soxj - Lory - Lumi |
Quindi al via, in ritardo come sempre, dal laghetto Cicogna, sulla prima salita verso la Fornace e il Ristorante Da Cionso, percorso che fu già un percorso ridotto (non asfaltato allora) di una gara del Piede d'Oro di tanti anni fa... Poi dal ristorante percorriamo la strada che fu teatro dal "Gran Prix della Montagna", gara del Piede d'Oro degli anni ottanta (3 edizioni mi pare), con il primo e unico tratto di piano e poi il via per l'interminabile salita.
La cappelle verso la Chiesa del Lazzaretto |
Il primo tratto più impegnativo è la via Crucis che porta alla Chiesa del Lazzaretto; opera interamente restaurata nel 1989 ad opera di Ermanno Abbiati, mentre la pavimentazione è stata rifatta dopo l'alluvione del 1995.
Volta a destra e comincia la vera e propria battaglia: sul tratto più impegnativo, con pendenze che superano il 40%, il Teo pianta giù una rasoiata prendendo una decina di metri di vantaggio sul resto del gruppo; questo tratto durissimo è una mulattiera, con tratti di cemento, tutta dritta.
Dopo un centinaio di metri, dove la strada costeggia il torrente Riazzo, svolta a destra ma il Teo si ferma sulla sinistra, dove è presente una fontanella per recuperare le energie; sfrutta il momento il Lumi che si porta in testa e allunga seguito ruota dalla Lory, il Soxj staccato di qualche metro e più indietro il Teo.
Al primo tornante si passa davanti alla prima cappella (sulla strada principale ce ne sono tre), la strada sale ancora ed al secondo tornante, mentre i primi due continuano sulla strada assolata, il Soxj si infila in un sentierino boschivo che porta al punto panoramico, cogliendo di sorpresa i due, mentre il Teo, lesto, si riporta in seconda posizione.
Il sentiero è stretto e ricco di insidie e complice uno scivolone del Soxj il Lumi si riporta in testa e prende un risicato vantaggio; all'arrivo del traliccio dell'Enel però si lascia distrarre dal panorama e scatta qualche foto, foto che gli fanno perdere la leadership a favore del Teo che lesto si inerpica sull'ultimo tratto.
Quest'ultimo tratto è il più massacrante di giornata: meno di cento metri con dislivello di quaranta metri in salita: la Lory, sfruttando le sue doti di agilità, si porta in vantaggio, ma nell'ultima rampa finale è colpita dalla sindrome di Bolt ed è costretta ad arrendersi, mentre il Soxj ed il Teo, a mani nude, si arrampicano sulle ultime rocce arrivando al traguardo al fotofinish.
Finita la salita, dopo essersi riposati un po' ed essersi concessi un aperitivo in quota, si scatta una foto ricordo (selfie ci pare anacronistico) e ci si prepara per la discesa.
Qui il più lesto è il Teo che prende un piccolo margine sul Soxj, seguito dal Lumi ed una Lory un po' in difficoltà. Arrivati al traliccio, i tre sono indecisi se tagliare per il sentiero fatto in salita o esplorare quello che conduce alla seconda cappella; mette tutti d'accordo la Lory che si fionda sul percorso noto e spinge sull'acceleratore, seguita dal Soxj.
Foto di repertorio |
Finita la via Crucis, si volta a destra e il Soxj si perde via un attimo cercando il cartello storico misteriosamente scomparso... ne approfitta il Lumi che affianca la Lory e va a tagliare il traguardo alla zone "docce", mentre il Teo recupera e passa il Soxj proprio sulla finish-line.
Meritata doccia, meritato pranzo al parco Lagozza e meritato post-spiaggia sul Lago Maggiore... ora in quel di Ferragosto si pensa già alla prima edizione e forse a qualcosa di più...
Note finali:
- Fortunatamente non abbiamo incontrato le vipere (mi ero dimenticato di dirglielo ai tre).
- Le prossime edizioni, oltre a me e al Lumi, parteciperanno solo donne; il Teo avrà il compito di selezionatore...
- Ricky mi dispiace...
- Probabilmente per i maschietti si farà una Strasoxj "edizione invernale" quando nevica, con le A2 e qualche birra così per renderla più interessante.
- Peccato per l'assenza di Bolt... il treno passa solo una volta nella vita...
- Per le ragazze che si vogliono iscriversi all'edizione 2018, commentate pure qua sotto: i vostri commenti, per la privacy, non verranno visualizzati.
- Il mio sogno è raggiungere 400 partecipanti nel 2027 (Io, il Lumi e 398 donne), lo so... ma purtroppo per motivi logistici, ci dovrà essere un numero chiuso di partecipanti.
- Buon Ferragosto a tutti!!! Santificate di corsa la festa!!!
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