Non è passata neanche una settimana dalla finale dei 100 metri piani ai mondiali di atletica di Londra: giornata che passerà alla storia per l'ultima apparizione di Bolt sulla distanza e per la vittoria di Gatlin.
Volevo scrivere un articolo a caldo, subito la sera stessa, ma nei giorni successivi una dichiarazione mi ha fatto riflettere...
Partendo dal presupposto che per me chi viene trovato positivo andrebbe squalificato a vita, attualmente la situazione è alquanto pittoresca: alcuni atleti, al primo caso hanno la decenza di ritirarsi, alcuni ottengono riduzioni di pena, alcuni ritornano e ci ricascano, alcuni adottano giustificazioni fantasiose....
[Gatlin da due anni a un anno per anfetamine prese per anni e prescritte dal medico e da 8 anni a 4 anni per crema al testosterone usata dal massaggiatore a sua insaputa]
Però le parole da cui prendo spunto per questa riflessione sono niente di meno del presidente della Iaff, Sebastian Coe,
«Non è stato scritto il finale previsto: non sono entusiasta che a vincere il mondiale dei 100 nel giorno dell'addio alle piste di Usain Bolt sia stato un velocista per due volte squalificato per doping» [fonte Gazzetta dello Sport]
Non capisco (ma lo capisco eccome), se la cosa "non entusiasmante" è l'essere squalificato due volte per doping o l'essere arrivato davanti a Bolt.
Gatlin, dopo gli ori di Atene 2004 ed Helsinki 2005 e la seconda squalifica per doping non si è materializzato dal nulla sulla linea di partenza dei 100 metri londinesi con il teletrasporto di Star Trek, ma forse dal 2010 ha partecipato a qualche piccola competizione importante:
Bronzo alle Olimpiadi di Londra 2012 - dietro a Bolt-Blake
Argento ai Mondiali di Mosca 2013 - dietro a Bolt
Argento ai Mondiali di Pechino 2015 - dietro a Bolt
Argento alle Olimpiadi di Rio 2016 - dietro a Bolt
Quindi finché sei dopato e vinci medaglie a discapito degli altri, chi se ne frega, se le porti via a Bolt apriti cielo...
Qualcuno invece ha scoperto dell'esistenza di Gatlin solo sabato sera...
Qualcuno invece ha scoperto dell'esistenza di Gatlin solo sabato sera...
Un appunto al presidente della Iaff, per farlo entusiasmare un po' di più, mi sento di consigliarglielo: ma metter giù una postilla nel regolamento che recita così: "A chi ha subito una squalifica per doping viene preclusa PER SEMPRE la possibilità di partecipare a Olimpiadi, Mondiali e rassegne Continentali" è davvero così DIFFICILE?
Dichiarazione da fonte Ansa: "Per combattere il doping è allo studio l’idea di far firmare agli atleti una specie di contratto”... ????? Boh...
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