Tempo impiegato : 52'24" (5'15")
Con la gialla ai box, la grigia ci porta in direzione Cassano Magnago già alle 7.45... un po' prestino, mentre si stanno ancora montando i gazebo della zona iscrizioni.. Uno sguardo al cielo, un'annusata alla temperatura: la magliettina tecnica sotto la canotta ci sta, e ci sta pure la felpina per riscaldarsi un poco (un'ora e più di attesa è tanta)...
Iscrizioni, busta del gruppo, 9° gruppo con 15 atleti, un po' la costante di quest'anno... Gonfiabile su, gonfiabile giù (attacca sta spina) gonfiabile su, gonfiabile giù (forse è la volta buona, collegala meglio), gonfiabile su (OK)... Arrivano tutti, un po' alla spicciolata, non sembrano tanti, saranno in giro sparsi...
Distribuzione dei biglietti... en-plein... e allora a cambiarsi, fa ancora un po' freschino, e allora canotta più maglietta sia.
Lo sparo, si parte... la gamba destra non risponde, sembra intorpidita dalle botte della panzer run o dal su e giù sulle scale al lavoro, non so... Si parla, ci si insegue, sorpassa e controsorpassa, io l'Ale papà, il Frenk, il Claudio... passiamo un incrocio ed un signore alla moglie "stanno correndo da un po'" (effettivamente eravamo un po' stravolti... già al primo chilometro); la gamba si scalda, ritorna ad essere un po' elastica, e allora si viaggia, tre chilometri alla media dei 4'44", un miracolo o la compagnia dei runners (opto per la seconda)
La benzina che finisce a poco a poco, 5'14" - 5'25", mi fermo faccio una foto e riparto, affiancato al Simone, ristoro, acqua e zucchero e si riparte, per poco, salita e cammino.
Riposato (7'11" il 6° km), si sta per uscire dal bosco, un su e giù, mi arresto un attimo e una voce femminile mi sussurra "permesso"... Ora, non è che scrivo articoli a muzzo, ma l'unico neurone che gira nella testa di noi maschietti podisti ha una fobia per qualunque anima femminile riconducibile a Emily... e quindi, come un caterpillar, inizio a macinare giù e aumentare il ritmo, sempre un po' di più, sempre un po' di più... si, non poi così tanto però... 5'15" - 5'01", tanto da riprendere il contatto con il Simone, raccontargli della zolletta di zucchero super energetica, parlare di quanto è bella Catania e tirare fuori un discorso che vale un po' come valvola di sfogo per arrivare in fondo alla gara, 5'13" e chiedersi se quella voce femminile era un sogno o era esistita davvero...
Ristoro, quintino di latte e due abbracci che fanno sempre merenda, poi secondo giro con thè e pane e nutella, saluto ai cardamici (Lory, Piero, Vince, Aldo, Enea, Stefy, Jako, Lilli e Rachy), parlare di acciacchi con il Vincenzo, il Francesco, la Lory e l'Antonio... Insultare l'Antonio, perché se con gli acciacchi arriva 4°, senza potrebbe ritornare a fare sfracelli al PdO e parlare col Mario che è riuscito a fare la domanda giusta (non ti prometto una staffetta quest'anno, magari l'anno prossimo)...
Tutto questo parlare e chiacchierare l'ho riversato oggi sul piccolo... abbiamo fatto assieme il defaticamento verso le 14.10... un giretto nel parco, niente di che... Ha ancora un po' di intasamento, quindi niente giochi o altro, solo le cose che ha lui piacciono che gli da solo il papà... Però poi ho ripreso a parlare, e non so se ha fatto finta o cosa, ha fatto uno strillo, ha ciondolato un po' ed è crollato in un sonno profondo... Ti saluterò poi...
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