Sole, vento, ulivi e Chianti: tempo di relax, tempo di cambiamenti, tempo di ritorno allo sport.
La forma fisica non c'è, arriverà allenamenti dopo allenamenti, la forza di volontà quella c'è, ha solo bisogno di uno stimolo per uscire fuori.
Lo stimolo della giornata lo da il gruppo (o minigruppo di sei cardatleti)... se un attimo prima era "gli allunghi non li faccio, ho le gambe a pezzi" (confidato alla Lory), un attimo dopo è "ok coach": come faccio a dirgli di no?
Niente di che, 10 ripetute sui 100 metri... Io, la Lory, il Gabry e la Rachy, mentre l'Enea e il Luna se ne spupazzano 8 da 370 metri (collinari, ovvio... siamo sulle colline del Chianti).
Sotto i 18, "ok"... Parto io con Enea e Luna, poi Lory, Rachy e Gabri (prendo i tempi ai ragazzi); 19" / 22" / 19"5... sono fuori da matti ed allora in quelli dopo, inizio a scaldarmi, il male va via e dal terzo sono tre 15"6 ed altri tra 16" e 16"4...
I piccoli vanno come schegge e diminuiscono i loro parziali, fino a 19" e 17"...
Stanco, senza fiato, come non succedeva da tempo. Un ultimo sforzo, quei 370 metri in progressione, con 8 minuti per rifiatare: parto, ma la parola progressione non rientra nel mio vocabolario (o non la faccio entrare io), accelero uscito dal vialetto e la leggera discesa mi fa andare veloce... però mancano ancora gli ultimi 100 metri, e non ce n'è più... Stringo i denti e tento almeno di resistere fino alla fine... 1'05"60 ... niente male...
sarà dura ma immagino che posti li nel chianti
RispondiEliminaL'unico sollievo era il paesaggio... per il resto bisogna trovare testa e gambe, piano piano...
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