Quando c’è una gara importante, impegnativa, dura, la cosa
basilare è non fare le ore piccole, fare una bella cena leggera e una sana
dormita: così prendendo alla lettera l’antico manoscritto del podista perfetto,
la mitica “Tabella Omar” e dopo aver mangiato bruschette, caprese, pollo fritto,
patatine e anguria, decido di arrivare all’appuntamento fresco e pimpante…
Però c’è un piccolo problema, sono le 22.30, ho appena
finito di mangiare e sono a Nettuno (RM)… Quindi salgo sulla gialla e si parte
(ore 22.55), direzione Azzate per scaricare il Cris (ore 5.50), direzione
Cassano Magnago (ore 6.15) per scroccare un passaggio al Gatto ed arrivo
puntuale alle 7.30 a Baceno…
La macchina delle Aquile è al completo
(Lumi-Lory-Elisa-Gatto e Soxj), a metà percorso viene giù il diluvio e tra le
mie visioni mistiche prevedo pure neve e schiarite a Crampiolo. All’arrivo a
Baceno troviamo anche Giò-Rambo-Bianca… ritiro pettorale (n°6) e con il Rambo e l'Alessio si fa riscaldamento sulla prima scalinata…
Incontro anche gli amici Casorate (se c’era un premio per il gruppo più numeroso
avremmo vinto pure quello), quattro chiacchiere e siamo già in zona partenza…
Via, si parte, un giro intorno al paese di Baceno e i primi due chilometri
zotto la media dei 5’, poi la prima temibile salita a gradini e una volta
scollinati, la parte nuova del percorso, tortuoso ma bello con tanti su e
qualche giù compreso il passaggio sul fiume sui tavolini di pietra… Mi sembrava di stare
bene…
Poi arriva l’asfalto e di colpo le gambe si bloccano…
(saranno state le 7 ore di guida? Noooo)… Mi supera l’Emanuela, poi la Lorena
con una gamba sola (arriverà terza) e poi mi attacco ad un gruppetto di tre con Katia a fare l’andatura
e Annamaria che dice “è l’ultima volta che la faccio…
avanti voi che siete giovani…” (arriveranno tutte e due prima di me).
La sagoma di Andò, mi indica l’inizio della mulattiera della Forcola (cioè mi dice anche che ci sto a fare a ste gare di montagna e forse ha ragione…)
La sagoma di Andò, mi indica l’inizio della mulattiera della Forcola (cioè mi dice anche che ci sto a fare a ste gare di montagna e forse ha ragione…)
La mulattiera è un muro con pendenze improponibili e
cominciano a superarmi un po’ tutti (perfino un bambino di 8 anni, che arriverà
5 minuti prima di me…), credo che mi superano una sessantina di podisti e così,
visto che vado più veloce a camminare che a correre, scatto anche qualche foto…
Col picco del 10° chilometro in 17 minuti, e un tipo dell’organizzazione
che dice “siete quasi arrivati” (si, mancano 100m di dislivello), per fortuna
si scollina e si entra nel paesino di Devero, con due ali di folla che ti
spingono a fare la volata… 5’37”… poi il paesino finisce e si ritorna a salire
con un’amico della mezzanese che continua a dirmi “è l’ultima salita”, ma poi
ad ogni curva c’è un’altra salita…
Finalmente si scollina e giù a manetta alla media dei 4’40” superando
un sei podisti ed arrivando 134° su 388
con un tempo di 1h51’34”, complimentandomi con le top aquile Giò (secondo) e
Rambo (sesto) e aspettando i mastini (Bianca e Gatto), ci dirigiamo a cambiarci
e poi a pranzare con l’Artista, Lumi e Lory…
Pausa sull’erba col Casorate group capitanato dall’Ester e Emanuela, Monica, Fabrizio, Andrea, Lorena, Aldo e family Garberi poi
premiazioni finali a fare il tifo scatenato per le due a aquile (credo che ci
abbiano scambiato per fan accaniti dei runner varese…)
Ultima nota di giornata, mentre finivano le premiazioni ,
scorrevano i nomi dei sorteggiati e mi stavo appisolando sul prato, un urlo “Omar,
Omar” mi ha fatto rizzare in piedi in meno di un secondo e ancora barcollando mi
sono diretto a ritirare il premio a estrazione: yogurt, libro e tisana… Si, mi
sa che ci sta proprio… ho sonno…
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