Mercoledì sera: 12,5 km 1h19’12” – aumento di quota 445m
Giovedì: 5,95 km in 26’46” – velocità massima 26,9 km/h
BABBO NATALE RUNNING – LE FOTO DI MARIO BUSNELLI
IL VIDEO DI FRANCO RANCATI – IL VIDEO DI MARIO BUSNELLI
LE FOTO DI ANTONIO CAPASSO
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C’è stato un attimo, tra le forti raffiche di vento dalla decima cappella in sù e la vampata di calore tra Abbiate e Tradate che il Mosè ha parlato a Babbo Natale: un cenno d’intesa ed è come se si parlassero da anni, come se fossero stufi di questa situazione, come se fossero impotenti e senza nessun modo di far sentire la loro voce…
C’è stato un attimo in cui il Mosè è sceso dal suo rifugio secolare e ha percorso un lungo viaggio verso le terre medio-asiatiche…
C’è stato un attimo in cui Natale ha lasciato i bambini correre festanti sul ciotolato per avvolgere con il suo gelo i monti del varesotto…
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Due gare in un giorno, o in poco più di 12 ore ti lasciano con un po’ di doloretti, che si accentueranno nei giorni successivi, ma con la soddisfazione di aver fatto almeno due cose di cui andare fiero… Non vi annoierò con la descrizione dei tracciati e l’agonismo spalla a spalla, visto che più che corse vere e proprie, forse è meglio di parlare di allenamenti….
La corsa in solitaria sulle cappelle a combattere contro le forti raffiche di vento gelido, seguita dalla piana di Abbiate a il sudare sette camicie per il caldo di guanti, cappello e vestito di Babbo Natale (che traspirare non sa neanche che cossa vuol dire…)
La soddisfazione di aver fatto il chilometro lanciato con il Maurone e il Saggio, (con un ultimo chilometro a 3’59” di media in crescendo e gli ultimi 250m a 3’22”), seguita dalla discesa di Tradate fatta a 26,9 km/h inchiodando di colpo una volta raggiunto il Raffo…
Tante volte basta poco… [vi lascio un po’ di foto]
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