17.9.17

Caminava di Sass


Mercallo chiude le gare di Piede d'Oro di settembre, che quest'anno, in questo mese, ha visto solo due gare (record assoluto) . Altra giornata di sole, anche se il fresco la comincia a farla da padrone e culminerà nella gara di Albizzate, solitamente la prima da correre con i guanti.
Io timbro la settima casella dell'anno, e rimango in lizza per non realizzare il peggior risultato di sempre (8 gare nel 2014).

Andando con ordine:


  • Partenza ammassati nella stretta via dietro al gonfiabile... il tempo scorre inesorabile... il count-down musicale si blocca un minuto e poi riparte.. io, Italo, Andrea, Vale ci guardiamo negli occhi (l'unica cosa che riusciamo a muovere)
  • Partenza, curvone e prima salita, ai 400 metri c'è un rospo "spatasciato" (perdonatemi il termine)... spero vivamente non dai 200 runners davanti a me.
  • Ai 650 metri il Lumi con la GoPro sul muretto... spicco un balzo e la sfioro di testa (qualche centimetro, non di più)...
  • Al km, mentre chiacchiero col Francesco su 3 gare su 3 giorni (lui) e le 30 vasche mie, ci passa la Franci dicendo "è un onore correre col Soxj".
  • Al km 3 un sussulto mi porta davanti alla Franci, per poco... mi passano lei la Vale e se ne vanno...
  • Al km 4 mi passa la Lory in salita e gli dico "ora mi metterò a piangere"... e se ne va...
  • Al km 4,5 discesa e la vado a riprendere... formiamo un trio con la Luisa.Al km 5 Eolo time e "facciamo un bel sorriso".



  • Al km 7 la Lory è cotta, ma la Luisa continua a dirle "dai che manca poco" ed io "dai che è tutta discesa".
  • Al km 9 inizia la salita, la Lory accelera... mi vengono in mente i fantasmi di Arcisate.
  • al km 9,77 la Lory mi tende un braccio... mi viene l'istinto di sprintargli in faccia, ma ho il cuore tenero e arriviamo in tre, mano nella mano... 

Direi che dopo 6'08" di Brebbia, il 5'29" è un po' più rassicurante... l'obbiettivo dichiarato è puntare ad andare sotto i cinque al Albizzate, anche perché probabilmente a Cavaria ci piazzerò un corto.

La gara è stata abbastanza tosta, quasi come la gara di Brebbia: lì era un mosso andante, qui era nervosa con continui strappetti.

Le due cosa da rivedere sono la partenza (abbastanza stretta) e il ristoro di metà percorso, messo dietro una curva dopo l'Eolo time (bastava metterlo dall'altra parte della strada).

Pensiamo alla Cardacrucca ora...

Podio con Silvano e Italo

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