Tempo impiegato: 51'28"
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Diciassette giorni dopo, minuto più o minuto meno (pressapoco sempre le 20) e si re-inizia a correre... forse sta diventando un'abitudine cadere e ritornare ad alzarsi, forse andrà avanti sempre così, chi lo può dire... l'importante è che quando sono lì, al via, non mi importa più di nulla e penso solo a correre... correre e lasciarmi alle spalle, per un attimo, tutto quello che non va... Ci sarà tempo per quello, ora, è tempo di correre...
Riesco a portarmi in zona partenza, dopo aver parcheggiato, verso le 19.25, qualche minuto prima della partenza dei bambini...Coda col Fabio (ma ci troviamo sempre a fare la coda noi due) e saluto al Peter, che dopo il Mosè di ieri, non smette mai di correre...
La gara, organizzata dai Runner Varese, catapulta come sempre ampi spezzoni del piede d'Oro, ed ecco li a salutare il Mario, il Riccardo (si son venuto apposta), il Giuseppe, il Vito e un po' alla spicciolata tutti gli altri...
Ritorno a cambiarsi e alle 19.50 in zona partenza... si scherza col Francesco e gli amici della Mezzanese e poi, partenza dei competitivi e alle 20.00 partenza nostra.
La gara è subito tosta, dai giardini si sale fino in cima al museo e poi su e giù e poi giù fino alla chiesetta della motta... dopo l'albero millenario passo la Graziella (permesso!!!) e in discesa il trio Alexia-Barbara-Antonella (permesso, permesso) e poco più avanti la Monica...
Asfalto, piazza Monte Grappa, Corso e in piazza Carducci una sorpresa: Fede, Francesco e Leonardo: allungo la curva, mi fermo a parlare e la Fede mi caccia dicendomi di correre!!! Mi passa il Francesco e a quasi due chilometri (medie di 5' e 5'10") rallento perché essendo partito a fionda dopo un lungo stop, sono già a corto di fiato...
La strada infatti, passato il Tribunale, inizia a salire, direzione Ville Ponti... entriamo prima nella parte sinistra, Villa Panza e poi attraversata la strada, entriamo nella Villa Ponti: ancora tanti su e giù, con il caratteristico passaggio sotto il ponte che ci riporta all'ingresso principale.
Discesa fino a Viale Aguggiari, dove si sente aumentare sempre di più il suono irrispettoso dei clacson delle auto ferme in coda: "dico auto per non dire di quel XXX che sono a bordo"... Simpatico il siparietto di un ragazzotto che inveendo, credo da un quarto d'ora, verso un'agente della polizia locale, d'un tratto gli si accende un'idea brillante con la frase "devo andare all'ospedale, ho una persona che sta male!"... Risposta dell'agente: "se sta male, non c'è posto più sicuro dell'ospedale"... almeno usare il cervello per una idea più credibile...
Si entra quindi in Villa Mylius: al chilometro sei, ormai in riserva da un pezzo, si spegne pure l'ultimo briciolo di energia, e drasticamente rallento (forse camminando sarei andato più veloce)... ma siccome la differenza tra un runner e un marciatore è che l'uno ha la fase di stacco di entrambi i piedi e l'altro non ce l'ha, seppur con fatica riesco a continuare ad essere runner e mi ricarico un po' le batterie nella discesa fuori dalla villa, in direzione Brunella, con la seconda perla di saggezza di una signora che, inveendo contro il segnalatore e gli abitanti di una casa urla: "devo andare a prendere mio figlio, che mi sta aspettando!!!"... Ora, bastava dire al poppante di far partire l'App dal cellulare intitolata "come fare a raggiungere il punto B partendo dal punto A" ... Alla giovane signora che, incavolata come una biscia, parlotta sottovoce dicendo "PAROLACCIA potevate mettere i cartelli PAROLACCIA", avrei dovuto dirle "ma tanto non li avresti letti..."
Evidentemente tutte queste situazioni le ho colte perché gli ultimi quattro chilometri non passavano più: non sono stati un calvario ma poco ci manca; ho tirato solo il freno a mano, e praticamente l'ho mollato quando ho visto il cartello ultimo chilometro, incitando il Vito e arrivando in simil volata al traguardo...
Quattro parole scambiate con lo Ste e col Fiurash e poi con tanti altri... apparentemente nessun dolore, oltre a quello per cui son stato a fermo tanto a lungo (e ciò convissuto pressapoco per tutta la gara)... Il pensiero positivo è che domenica, almeno, sarà tutta piatta.
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