5.6.15

12x1 ora - Campioni d'Italia

A freddo perché per smaltire l'adrenalina c'è voluto più di un giorno, a freddo perché passata l'adrenalina sono saltati fuori strascichi pesanti, a freddo, perché aspettavo che venisse un po' di freddo... ma visto che il tempo continua a scaldare, mi tocca scrivere.

Martedì due giugno, ore 6.30 del mattino, la sveglia suona e sento un rumore strano, un fruscio... apro le finestre e viene giù acqua a secchiate, finisco la colazione e continua imperterrita e quindi, con borsa preparata, butto dentro qualcosa di più pesante: giacca, pantaloni lunghi, magliettina e con giacca e cappuccio, mi fiondo in macchina dopo una quasi doccia fresca.

Proseguo in direzione autostrada, il meteo dice "piogge deboli, >0,05mm, e continuano a venir giù saracche d'acqua... , ma poi cessa... tappa in autogrill e poi alla volta di Busto, dove le nuvole si spostano e spunta quasi il sole... Arriviamo alle 7.58, poche persone in giro, saluto il Beppe ed andiamo verso la zona gazebo.

Arrivano tutti alla spicciolata e montiamo i tre gazebo: Cardatletica 1 e Cardatletica 2, dietro la zona ristoro... il quarto è da sistemare... Arrivano i pettorali e i Chip... Io diciamo che sono il "capitano" della squadra 1, numero 13 mentre sono la riserva della squadra 2 (quella dei big tesserati Uisp)... Quindi, incrociando le dita, se qualcuno dovesse saltare all'ultimo momento, io dovrei immediatamente subentrare all'istante...

Alle 9 in punto inizia la gara: 22 squadre partecipanti che devono correre in pista per un'ora, o meglio da 59'30" a finchè non finiscono il loro giro: questo è molto importante, perché se ti mancano 30 secondi e sei sul rettilineo degli ultimi 100 metri, puoi decidere se fermarti o accelerare per percorrere un altro giro.

Le ore passano via veloci (il racconto gara lo scriverò sul sito www.cardatletica.it); in prima frazione faccio da portaborracce al Piero, visto che la temperatura è già arrivata a 25 gradi ed è destinata a salire: a mezzogiorno c'è lo spazio per il pranzo con la griglia curata dall'Aldo, mentre la Cardatletica 2, partita in sordina, dalla terza frazione in poi balza al comando per non mollarlo più, mentre la mia squadra, vivacchia tra la 15a e la 19a posizione.

Alle 19.20 inizio a prepararmi: chip e pettorale (13 12), rassicurato dall'arrivo del Giò, ore 19.30 riscaldamento in solitaria nell'anello esterno di asfalto e alle 19.47 sono in pista per il briefeng con successiva foto di gruppo.

Mancano pochi secondi al cambio (19:59'30") e Jorge, dopo un ultimo giro forte, rallenta e riesce a darmi al cambio alle 19'59'32"... Parto forte, non più di tanto, al primo giro il Gps segna un 4'00 netti: sono concentrato, diciamo che sono passati quasi due anni dall'ultima gara in pista e so già che la pista non mente e che ti butta il come stai.

Il caldo comincia a farsi sentire, anche se è quasi tramontato il sole e dopo i primi sei giri, decido di rallentare un po' e piazzarmi intorno all' 1'45" al giro... Continuo a superare un bel po' di runners e vengo superato dai migliori (Giò in testa) per molte volte... ed è quasi da ridere perché ogni volta che col Bubusettete supero la Barbi, non passano duecento metri che il Giò mi doppia un'altra volta.


Gli spruzzini d'acqua (ogni 200 metri) sono più che sufficiente e continuo a rifiutare le bevande che mi propinano lì in zona Cardatletica: loro continuano ad incitarmi giro su giro, io i primi giri passo superconcentrato, ma poi quando mi vedo il Piero arrivare con uno spiedino di carne, non posso fare a meno di ridere e fingere di averlo leccato... Poi arriva la doccia con la bottiglia dell'acqua (che avevo fatto stamattina al Piero), mentre dove c'erano gli spruzzini, ad ogni giro scherzo con una bambina, munita di pistola ad acqua; ogni volta che passo davanti ai cardamici manca un pezzo e gli urlo di aspettarmi, ma loro mi rassicurano... seeee

Però manca meno di un quarto d'ora e comincio a fare i miei calcoli gara: il Giò continua a martellare sull'1'25" a giro ed io sull' 1'47"... Mi recupera sui 25" a giro e a 10 minuti alla fine, spero di potercela fare ad arrivare in volata con lui... 

Però non ho fatto i conti con la mia stanchezza (che mi porta a sbagliare i calcoli) fattostà che al penultimo giro il Giò mi passa, mentre io mi appresto ad alzare il ritmo, perché la gara finisce alle 20:59'30" e se faccio il giro in 1'50" non riesco a tagliare il traguardo...

Quindi accelero e quando sento un "mancano trenta secondi alla fine" sono già sul rettilineo del traguardo, ad ampie falcate, segnando il mio giro più veloce a 3'57" di media...

Contento di poter fare l'ultimo giro in scioltezza, mi trovo dopo pochi metri il Giò che mi aspetta (era fermo li da 30 secondi)... Quindi, anche se ero praticamente morto e con la nausea che saliva, ho tenuto duro e abbiamo fatto l'ultimo pezzo assieme con un runners di Busto...

Agli ultimi 100 metri guardo il Giò e gli dico: "ma la facciamo un accenno di volata?" Manco glie l'avessi detto... forse aspettavamo tutti e due quel momento... Poter arrivare in volata a braccia alzate per festeggiare la vittoria di questa piccola grande squadra, oggi campione d'Italia.


Ringrazio tutti i compagni di viaggio della mia staffetta, che alla fine è riuscita a risalire al 14imo posto con 141,2 km percorsi: in ordine di pettorale: MARCO, PAOLA; DIEGO, LORENA, DANIELE, ALAN, LIBEL, MASSIMO, GIUSEPPE, FRANCESCO, JORGE e la nostra riserva STEFY.


Inoltre ringrazio tutti gli amici Cardatleti, i big PIETRO, CARLO, ENEA, GIUSEPPE, VINCENZO, PLAYBEPPE, LELE, ANTONIO, MARIO, LUCA, GIACOMO e GIOVANNI
e tutti quelli che son stati li con noi a sostenerci, tra cui STEFY, ALDO e GABRY


Che dire?

CAMPIONI D'ITALIA ALEEE' OHOOOO

ed io son riuscito a difendermi e completare 35 giri per 14 km totali :-)

4 commenti: