Daverio, ore 13.05
Mi sto riprendendo, lentamente mi sto riprendendo, e dopo le fatiche di Busto e dell’Eagle SR, settimana di assoluto riposo dedicata a tutto e ai di più…
Ieri sera, serata di Gala per la presentazione del Libro: “Quale libro?”, mi chiederete voi, ma quello che da più di due mesi capeggia alla vostra destra del monitor mentre state leggendo: quello del Campionissimo, in arte “Massimo”, scritto a quattro mani con collega Francesco dal titolo “Quando il suo sguardo”.
Che dire per chi non l’ha letto? Leggetelo… e che dire per chi non l’ha comprato? Correte subito in libreria (Varese o provincia).
Già Varese, la fredda Varese, incredula ai fatti che stanno per accadere alla vigilia dei mondiali di ciclismo, fatti che cambieranno per sempre la vita dei protagonisti, che li risveglieranno dal loro torpore, torpore culturale che sta per essere liberato da questo giallo, giallo come il giallo aquila, sognato dall’autore, sogno che sembra irraggiungibile, ma basta crederci, sogno che potrebbe mettergli le ali ai piedi, o forse qualcos’altro, sogno che potrebbe trasformare quel trenino a due posti in qualcosa di più, sogno che ora è realtà, o forse siamo noi dentro un sogno e forse siamo solo spettatori in prima fila, lettori o pixel che dir si voglia.
Forse però è meglio terminarla qui, forse è meglio già pensare a sabato del cross: sono indeciso se fare quello “Over”: però dovrei intrufolarmi di nascosto e farmi piccolo piccolo, ma forse no: meglio farsi vedere, meglio divertirsi…
Di questa serata terrò vivo il ricordo del verdetto finale: Crossover 4 – Dono della Sintesi 0 (zero)…
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