Arrivo col sorriso al trail delle Terre di Mezzo: ovviamente non il mio... faceva talmente freddo e preso talmente tanta acqua che non mi sono fermato neanche all'arrivo e mi sono fiondato direttamente in auto direzione doccia...
Meglio è andata la domenica dopo: appuntamento classico con la Mezza Maratona di Busto Arsizio ed io, visto che per le mezze ho appeso le scarpette al chiodo dal lontano 2013, ho percorso nuovamente la 10K.
Ovviamente 10K non è, visto che il regolamento Fidal non permette ad una gara non certificata di chiamarsi 10K, Ten, Dieci, o in qualsiasi altra lingua del globo, quindi la manifestazione di chiama 9.9K ed i chilometri in realtà saranno 10.1.
Importante novità del percorso: dopo la partenza, si taglierà subito a destra e ci immetteremo nell'ultima parte del percorso della mezza, quindi percorrendo gli ultimi 9 km della mezza. Ottima novità e complimenti per la scelta (l'ho confidato anche all'Enrico all'arrivo).
Altra novità è la partenza della 9.9K mezz'ora prima della mezza, così potrò fare ristoro e cambiarmi con calma in attesa dei big.
Quindi ai nastri di partenza, scambio due chiacchiere con Fabio ed Elisa che mi spronano a fare una partenza delle mie. Guadagno allora qualche posizione ed allo sparo ho davanti una cinquantina di persone, ma sono intruppato e non riesco ad avanzare.
Dopo un breve zigzagare, riesco a spostarmi sulla sinistra e sprinto come se non ci fosse un domani: sprinto così tanto che arrivo fino alla testa della gara e lancio una sfida di occhiate al Ricky.
Una decina di metri e con il fiatone ritorno alla mia media di 4'45" (avevo raggiunto i 2'00" di media al km)... Mi passano un centinaio di atleti o forse più nei restanti 3 chilometri mentre il mio prossimo obiettivo è il saluto all'Alessandro, fermo al km 16,5, nostro 4,5 km.
La restante parte di gara procede regolarmente, dopo un sorpasso e contro-sorpasso con lo Sghez... Poi la parte più bella della gara: si entra in centro Busto Arsizio con la ruota panoramica e il ciottolato che ci porta fino all'arrivo. Da qualche minuto sto, tra virgolette, tirando una ragazza, quando incrocio l'Antonio che mi fa una foto e mi incita a rallentare per non venire sfocato.
E niente, foto, pollici in su e nessuna pietà: inizio a scattare come se non ci fosse un domani, superando due o tre runners e terminando la gara in 47'55", a poco più di 10 minuti di distanza dal mio personale sulla mezza e con una volata a 1'46" di media.
All'arrivo non riesco neanche a parlare allo Stefano (ancora una volta che mi supera), e anzi, sto quasi per vomitare... vomito (non mio) che non mi ha permesso di concludere l'ultima mezza della mia vita prima di diventare papà, vomito di una ragazza al quarto chilometro della gara odierna: da quello che ho visto avrà mangiato the e Nutella...
E allora thè e Nutella sia, poi il cambio, poi il presidio sulla transenna a 10 metri dall'arrivo a tifare con l'Elisa il Giò, tutti i Cardatleti e tutti gli amici runners, e poi di corsa dal piccolo, prima che la farmacia di turno a Gallarate chiuda...
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