6.6.19

100 metri

Mio figlio ha appena fatto i suoi record sul vortex e sul salto in lungo



E' arrivato terzo nei 300 metri e subito dopo ha voluto correre i 400 metri (e non è arrivato ultimo).



Io intanto mi appresto a correre i 1000 metri: già dal via il varesotto si fa sentire, anzi, penso proprio di essere andato più forte nel primo mille in salita di Cardano che qui. Faccio solo la volata, con l'Ivan dietro e l'Onofrio davanti, ma irraggiungibile.


Intanto la gara si avvicina... partono prima i bambini coi 50 metri, l'attesa viene spezzata da una telefonata di lavoro (che risolverò nel pomeriggio per la seconda domenica consecutiva).

Mi avvicino e vedo i blocchi, la prima batteria è in partenza, manca solo il Fede. Arriva e via, in quattro a duellare con il Duca un po' staccato.

Poi è la nostra volta, è la mia volta sui blocchi dopo le olimpiadi del 2013...
Li sistemo: 2 piedi e pezzo, 3 piedi, faccio una prova, partirò col sinistro di spinta, sposto ancora indietro il blocco di una tacca. 

Ci prepariamo, le solite paranoie: e se mi do una spinta troppo forte e cado? E se spingo e mi strappo? Ho fatto qualche allungo ma niente a che vedere coi 50 minuti di riscaldamento che facevo coi 400 metri. 

Ultime riflessioni, dopo la metà aumenta la frequenza...

Ai vostri posti, pronti, via! La Martina alla mia destra è un fulmine e mi prende già due metri nei primi dieci, mentre il Piero, sulla sinistra, uno. Comincio a distendermi, ad aumentare la frequenza
ma il distacco non diminuisce... Allora mi concentro sul Piero: sto recuperando qualcosina, aumento
la frequenza e spingo ancora di più. Ai novanta metri riesce pure a dire qualcosa, sono qualche
centimetro in avanti ora, taglio il traguardo abbassando la testa per limare qualche decimo come
se ci fosse il foto finish.


Per quel che vale, nuovo PB sotto i 14 secondi. 13"66 manuale e la convinzione che basterebbe qualche mese di allenamento per tornare sotto il minuto sui 400m.

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