9.8.17

100 Pensieri veloci

Non è passata neanche una settimana dalla finale dei 100 metri piani ai mondiali di atletica di Londra: giornata che passerà alla storia per l'ultima apparizione di Bolt sulla distanza e per la vittoria di Gatlin.

Volevo scrivere un articolo a caldo, subito la sera stessa, ma nei giorni successivi una dichiarazione mi ha fatto riflettere...

Partendo dal presupposto che per me chi viene trovato positivo andrebbe squalificato a vita, attualmente la situazione è alquanto pittoresca: alcuni atleti, al primo caso hanno la decenza di ritirarsi, alcuni ottengono riduzioni di pena, alcuni ritornano e ci ricascano, alcuni adottano giustificazioni fantasiose.... 

[Gatlin da due anni a un anno per anfetamine prese per anni e prescritte dal medico e da 8 anni a 4 anni per crema al testosterone usata dal massaggiatore a sua insaputa] 

Però le parole da cui prendo spunto per questa riflessione sono niente di meno del presidente della Iaff, Sebastian Coe, 

«Non è stato scritto il finale previsto: non sono entusiasta che a vincere il mondiale dei 100 nel giorno dell'addio alle piste di Usain Bolt sia stato un velocista per due volte squalificato per doping» [fonte Gazzetta dello Sport]

Non capisco (ma lo capisco eccome), se la cosa "non entusiasmante" è l'essere squalificato due volte per doping o l'essere arrivato davanti a Bolt.

Gatlin, dopo gli ori di Atene 2004 ed Helsinki 2005 e la seconda squalifica per doping non si è materializzato dal nulla sulla linea di partenza dei 100 metri londinesi con il teletrasporto di Star Trek, ma forse dal 2010 ha partecipato a qualche piccola competizione importante:

Bronzo alle Olimpiadi di Londra 2012 - dietro a Bolt-Blake

Argento ai Mondiali di Mosca 2013 - dietro a Bolt

Argento ai Mondiali di Pechino 2015 - dietro a Bolt

Argento alle Olimpiadi di Rio 2016 - dietro a Bolt

Quindi finché sei dopato e vinci medaglie a discapito degli altri, chi se ne frega, se le porti via a Bolt apriti cielo... 
Qualcuno invece ha scoperto dell'esistenza di Gatlin solo sabato sera...



Un appunto al presidente della Iaff, per farlo entusiasmare un po' di più, mi sento di consigliarglielo: ma metter giù una postilla nel regolamento che recita così: "A chi ha subito una squalifica per doping viene preclusa PER SEMPRE la possibilità di partecipare a Olimpiadi, Mondiali e rassegne Continentali" è davvero così DIFFICILE?

Dichiarazione da fonte Ansa: "Per combattere il doping è allo studio l’idea di far firmare agli atleti una specie di contratto”... ????? Boh...


Invece per il "non è stato scritto il finale previsto" non so se si riferiva all'infortunio dell'atleta canadese De Grasse o della presenza ingombrante in Coleman, secondo all'arrivo e dimenticato dal mondo...


P.S.: Al 9"58 ho tirato giù una bestemmia che ha tremato casa... Grazie di tutto Usain.



Nessun commento:

Posta un commento